Uno, due, tre drink! L'aperitivo con cocktail e cicchettoni in centro a Padova

Pubblicato il 10 giugno 2022

Uno, due, tre drink! L'aperitivo con cocktail e cicchettoni in centro a Padova

Quando arriva quella voglia irrefrenabile di mojito e di cicchetti enormi, il locale perfetto è Ai Do Archi.

Si riconosce subito, uno dei tanti locali che si trova sotto ai portici di Padova, in pieno centro, ma uno dei pochi circondato da bellissime piante ornamentali. Sotto "ai do archi" spuntano i numerosi tavolini che ti invogliano a sederti e ordinare uno, due, tre drink. Nonostante il locale sia posizionato lungo la strada, la zona è pedonale e molto tranquilla, per cui passare una serata con gli amici e arrivare al terzo drink è un'opzione più che valida.


Dall'interno esce della musica che durante la serata si alza un po' di più. Entriamo e, oltre a qualche altro tavolino interno, notiamo che su uno dei muri con mattoni a vista si vedono perfettamente "do archi". Su una colonna centrale che divide i tavoli dal bancone sono attaccate delle foto di amici e clienti di Julio, proprietario e anima del locale.

Subito superata la colonna, spuntano i tre banconi in cui sono esposti i loro cicchetti, anzi, cicchettoni. Sì perché sono talmente grandi che non ho nemmeno potuto esclamare la mia frase preferita: "uno di tutto". La proposta infatti è molto vasta e scegliere è stato difficile. In compagnia però è tutto più semplice: i cicchettoni infatti sono talmente grandi che si possono tranquillamente tagliare a metà per poterli condividere con gli amici e assaggiarne vari.


Non è stata solo la difficoltà nella scelta a farmi rimanere incantata a guardare cicchettoni e polpette ma anche la loro presentazione. Sono proprio belli da vedere, a partire dal cicchetto vegano con hummus, melanzane e pomodori secchi fino ad arrivare a quello con i folpetti alla busara. Le proposte sono tantissime e di settimana in settimana Julio cerca di aggiungere sempre qualcosa di nuovo.

Alzando lo sguardo si nota anche la lavagnetta in cui sono elencati tutti i mojito che propone Ai Do Archi. In questi casi o hai le idee chiare o ti fai consigliare cosa assaggiare. Julio mi ha consigliato il mojito fidel, con la birra; nonostante ne fossi incuriosita, ammetto di essere stata per qualche minuto anche un po' scettica. Ho capito subito che di cocktail ne sa quindi ho deciso di fidarmi ciecamente. Sono curiosa di assaggiare il mojito al mango che dev'essere favoloso, soprattutto per chi ama i gusti più dolci, ma anche il mojito noir, con la liquirizia, chissà che bello e che particolare dev'essere da vedere. Ci sono anche il mojito senza zucchero e quello senza alcol. Insomma sono talmente tanti e tutti talmente invitanti che non si può non tornare ancora per berli tutti.


Ci siamo accomodate su uno dei tavolini esterni e poco dopo sono arrivati i nostri mojito insieme a una ciotola di patatine e a del mais tostato, quest'ultimo apprezzatissimo. Il mio, il mojito fidel alla birra, mi è piaciuto molto, tutti gli ingredienti erano ben bilanciati e nessun gusto sovrastava l'altro. Ho assaggiato anche il mojito passion, con la maracuja, anche questo con un gusto pazzesco che non stancava mai, tra il dolce e quel tocco di acidulo.

Tra un sorso e l'altro sono arrivati anche i cicchetti che abbiamo ordinato su un tagliere rotondo. Bellissimo da vedere, ho subito pensato che è proprio vero che i dettagli fanno la differenza. E sopra al tagliere alla fine ci sono finiti: un cicchetto con le mazzancolle in saor, uno con la gallina in saor, uno con i folpetti alla busara, uno con formaggio e flan di asparagi, uno con hummus, melanzane e pomodori secchi, dei fiori di zucca pastellati con mozzarella e alici, delle polpette di pulled pork e polpette di scamorza e melanzane.


Da cosa iniziare? Era tutto buonissimo e i cicchetti erano davvero cicchettoni, infatti la nostra serata è finita con l'aperitivo, l'idea di cenare non ci è nemmeno passata per la testa. I fiori di zucca li ho amati perché le alici si sentivano appena ed erano quindi delicati, perfetti con la maionese vegana, con la salsa rosa o la salsa tzatziki - ma senza aglio! - che ci hanno portato. Le polpette di scamorza affumicata e melanzane credo siano state le mie preferite, davvero buone e con un retrogusto affumicato che con le melanzane ci stava perfettamente. Ma anche il cicchetto con il formaggio e il flan di asparagi non scherzava, ero quasi tentata di chiedere il bis.

Avrei voluto assaggiare tante altre delle loro proposte quindi so già cosa ordinare la prossima volta. Di sicuro, se la troverò ancora, la patata ripiena di agretti e formaggio, che ho dovuto sacrificare per forza perché era ancora più grande dei cicchettoni e non avrebbe lasciato spazio a tanto altro.

Avendo iniziato con il mojito a orario aperitivo, quando abbiamo finito di mangiare era ancora presto, quindi abbiamo deciso di proseguire la serata con altri due cocktail. Abbiamo chiesto a Julio un cocktail dolce e un altro a sorpresa. È riuscito ad azzeccare i nostri gusti e ci ha portato un Makumba, ovvero un long island fruttato, e un gin tonic Brockmans aromatizzato ai frutti di bosco. Che dire: bellissimi da vedere e buonissimi da assaporare. Il gin tonic, che potrebbe tranquillamente diventare uno dei miei preferiti, mi ha lasciato un ottimo sapore in bocca: un perfetto fine serata.



Ai do Archi
Via Nazario Sauro, 23 - Padova.
Tel: 3803160317.

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  • RECENSIONE

scritto da:

Samantha Capuzzo

Sono Samantha, meglio conosciuta come Sam di Magna Padova. Mi dicono da sempre che non faccio altro che pensare al cibo, così ho deciso che pensare al cibo sarebbe diventato il mio lavoro.

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