​Si, gli italiani sono pronti per tornare al ristorante nelle prossime settimane

Pubblicato il 30 aprile 2021 alle 08:02

​Si, gli italiani sono pronti per tornare al ristorante nelle prossime settimane

Secondo un’indagine di TheFork le prenotazioni online in alcune località italiane hanno già superato quelle del 2019.

Dal 26 aprile le cose sono finalmente, ma moderatamente, cambiate e un’indagine di TheFork lo conferma, la voglia di incontrarsi e condividere un momento a tavola è tanta - e non è una sorpresa: il 50% degli intervistati tornerà al ristorante nella settimana stessa della riapertura e il 28,5% nelle due settimane che seguiranno.

Le prenotazioni, obbligatorie, fioccano e così il tam-tam in chat per organizzarsi con gli amici; il 62,5% dichiara, infatti, che andrà a mangiare fuori con la stessa frequenza di prima della crisi sanitaria. Inoltre il 51% si sente più al sicuro a cena in un ristorante che rispetta le misure anti-covid che a mangiare a casa di amici.

Le restrizioni, certo, ci sono, ma sembra veramente il minimo da pagare; TheFork ha chiesto ai suoi utenti se queste fossero un ostacolo per il ritorno in sala: il 56,5% risponde di no, il 31% ritiene che lo siano solo in parte, il 10% le reputa un fattore che influenza il proprio desiderio di tornare a mangiare fuori e, infine, il restante numero di rispondenti ha preferito non pronunciarsi.

A fronte dei nuovi protocolli di sicurezza previsti dalle Linee Guida delle Regioni, per le riaperture dal 26 aprile, che indicano una distanza fra i tavoli di almeno un metro negli ambienti al chiuso, estendibili a due metri in base allo scenario di rischio, e di almeno un metro all’aperto, il 57% degli intervistati si è dichiarato molto d’accordo con il distanziamento di 2 metri e parzialmente d’accordo con l’apertura dei soli posti all’aperto (47%). Nodo cruciale, perché se il plateatico non lo hai, si continua con asporto e delivery. Punto.

E in tal senso anche Coldiretti dice la sua; le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne ci si è organizzati per offrire agli ospiti degli agriturismi la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto con la possibilità di raccogliersi la verdura direttamente. A preoccupare tutti è invece il limite fissato per il coprifuoco alle 22.

Le riaperture sono indicate come priorità da quasi un italiano su tre (30%) che desidera tornare in pub, ristoranti e agriturismi per trascorrere momenti conviviali a tavola insieme a parenti e amici, secondo un sondaggio condotto on line sul sito coldiretti.it e circa un milione di italiani ne approfitteranno subito, fin dalla prima settimana di aperture.

Foto di copertina by Krisztina Papp on Unsplash
 

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scritto da:

Teresa De Micheli

Firenze, mia croce e delizia. Ti amo e ti odio, ti lascio ma alla fine solo da te torno sempre. Mamma di Londra e papà di Palermo, a Firenze i miei geni "fusion e un pazzarelli" ha trovato il giusto ambiente in cui esprimersi. Tra tradizione ed ultime tendenze, una città da vivere sempre.

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