A Mandela riapre al pubblico il Castello del Gallo, tra natura, storia e poesia

Pubblicato il 1 ottobre 2025

A Mandela riapre al pubblico il Castello del Gallo, tra natura, storia e poesia

Dopo un lungo intervento di restauro, il Castello del Gallo a Mandela, in provincia di Roma, ha riaperto le porte ai visitatori. La struttura si trova all’interno del Parco Naturale dei Monti Lucretili, in posizione sopraelevata sulla valle del fiume Licenza.

Il castello è tuttora proprietà della famiglia Del Gallo, che ne utilizza alcuni spazi anche come residenza privata. Grazie a fondi del PNRR è stato recuperato, tra gli altri, il roseto “Bonaparte”, con varietà di rose antiche e rare, alcune provenienti dal castello della Malmaison di Giuseppina Beauharnais. Il sito è visitabile nei fine settimana; una volta al mese vengono organizzati tour con i proprietari, che comprendono aree normalmente non accessibili.

Il patrimonio agricolo del castello include circa 1.800 piante di ulivo, in parte secolari. Le varietà principali sono Frantoio e Leccino, accanto a cultivar locali come Rotonda di Tivoli e Procanica. Negli anni ’90 l’impianto è stato ampliato con nuove piante. L’olio prodotto, in passato imbottigliato con il nome “Torre Giulia”, viene oggi commercializzato come “Castello del Gallo”, con una produzione annua compresa tra 4.000 e 10.000 bottiglie. A novembre, in occasione della raccolta, sarà possibile acquistarlo direttamente al centro visite. Sono previste degustazioni e, su prenotazione, visite con aperitivo.

La presenza degli ulivi richiama l’eredità storica della zona: i terreni appartenevano in età romana alla villa di Orazio. Resti archeologici testimoniano la presenza di coltivazioni già in epoca antica, mentre la strada Licinese, ancora oggi percorribile, collegava Roma alla villa del poeta.

La storia del castello è legata a diverse famiglie: dagli Equi, popolazione pre-romana che presidiava il territorio, agli Orsini, fino ai Nuñez Sanchez, che introdussero i primi giardini pensili. Nell’Ottocento il complesso divenne centro culturale grazie a Julie Bonaparte e ad Alessandro del Gallo di Roccagiovine, marchese di Mandela, che accolsero artisti e letterati. La zona, già raffigurata da pittori come Jakob Philipp Hackert, fu inserita tra le tappe del Grand Tour.

Oggi il castello è di nuovo accessibile al pubblico e non più riservato esclusivamente alla famiglia Del Gallo, che ne conserva la gestione e accompagna i visitatori nella scoperta di un luogo in cui natura, storia e agricoltura si intrecciano.

📌 Borgo Mandela 13, Mandela - Roma

Foto dalla pagina Facebook di Castello del Gallo.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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