​Le nuove aperture da provare a Milano prima che settembre finisca

Pubblicato il 21 settembre 2025

​Le nuove aperture da provare a Milano prima che settembre finisca

Vacanze finite, poco importa se sei stato al mare o in montagna. Ora tocca riscoprire la scena food milanese! Tra riaperture, traslochi, ristrutturazioni e nuovi format, Milano è più viva che mai. Come sempre succede a settembre. Un po’ come se fosse gennaio, pieno di buoni propositi e con tanta viglia di ripartire. Ecco dove mettere la “X” sulla mappa per le prossime uscite: locali che hanno appena aperto o che da poco hanno cambiato pelle, in modo da provare posti freschi da testare in queste settimane di rientro in ufficio. Un pensiero carino per ridurre lo stress che, , a Milano è già a livelli stellari dopo una settimana di call in office. L’estate è finita, bisogna farsene una ragione! Premessa doverosa: la selezione delle nuove aperture da provare a settembre, appena tornati dalle ferie, è assolutamente personale e non esaustiva. #degustibus

Terrazza Triennale

Iniziamo dalla Triennale, per abitudine, perché ci passo praticamente sempre per andare in ufficio. Non si tratta proprio di una nuova apertura, perché gli spazi già c’erano. Più che altro un trasloco. Innocenti Evasioni si è trasferito in Terrazza Triennale, con un menu che propone piatti gourmet della cucina italiana. Il modo migliore per assaggiare un po’ tutto il meglio? Il menù degustazione, con prezzi attorno ai 60 euro. Da valutare anche per un aperitivo con vista parco più Bagni Misteriosi di De Chirico, con un signature e qualche tapas. 
Innocenti Evasioni - Terrazza Triennale - viale Emilio Alemagna 6, Milano - tel. 3346778784

Street Smash Burger

Hamburger sì ma sottile. La storia inizia a Lisbona, Portogallo. Un giovanotto di 28 anni, Carlos Antón Conde, spagnolo, apre una piccola hamburgeria. Un neanche due anni i locali sono diventati 9 in Portogallo. E da quest’estate c’è anche il locale in via De Amicis 9, a Milano. Particolarità? Da Street Smash la carne dell’hamburger è “smashata”, schiacciata, sottile, 100% bovina, pressata su piastra rovente. Il risultato è una crosticina niente male, pure mantenendo una morbidezza all’interno. Locale arredato in stile minimal, menù poco affollato, con tre varianti. Ottime anche le patatine, disponibili anche nella versione al tartufo. Un’esplosione di gusto.
Street Smash Burger - via Edmondo De Amicis 9, Milano - IG: Street Smash 

Coso

Mica solo ristoranti, eh. Coso, ci spostiamo in via Beato Angelico, in Città Studi, è un pub che ha aperto a giugno e dove si beve benissimo. Che poi definirlo pub è pur sempre riduttivo. Perché è un locale elegantino, tocco vintage, che ora si usa molto, pareti verdone e sedie rosse. All’aperitivo si assaggiano taglieri e tartare, che poi volendo sono anche una cena. I più fighi lo potrebbero definire wine bar di quartiere. Quando ti siedi qualcosa di familiare c’è. E si sta davvero bene.
Coso - via Beato Angelico 20, Milano - tel. 3273128900

Ironica

Un altro bar che scherza sin dal nome. Ironica può essere sicuramente una caratteristica di questa nuova vineria che ha aperto lo scorso luglio a Lambrate, in via Vavassori Peroni. Ma nasce anche dall’accostamento dei nomi delle due proprietarie, Elettra e Veronica, ex designer e amiche. Una lucana e l’altra brianzola. Un po’ di Basilicata a Milano, in un locale che prima ospitava un elettrauto. Che poi, diciamocelo senza problemi, le specialità lucane a Milano non si conoscono. Io ho scoperto solo ora i peperoni cruschi, così giusto per dire. Buonissimi! Qui si possono assaggiare i prodotti selezionati che arrivano da piccoli produttori della Basilicata, bere una birra artigianale e godersi il connubio. Da provare assolutamente la strazzata, la focaccia ad anello di Avigliano da strappare con le mani, farcita con un filo d’olio.
Ironica Bar - via Carlo Vavassori Peroni 83, Milano - tel. 0235958849

Anna by Borgia

A inizio estate ha aperto anche il secondo ristorante di Edoardo Borgia, già proprietario di Borgia Milano. In quest’occasione il ristorante è dedicato alla mamma, con un progetto più informale e con la proposta gastronomica studiata dallo chef Giacomo Lovato. Il menù è vario, tipicamente da bistrot moderno. Tra i primi ci sono i tagliolini fatti in casa con ragù di faraona, risotto allo zafferano e come secondi magatello di vitello, mondeghili oppure una tartare di fassona. E non si sbaglia mai.
Anna by Borgia - via Giorgio Washington 56, Milano - tel. 0248100315

Romeo

Un altro ristorante romano a Milano. Ad agosto ha aperto Romeo, in zona Arco della Pace, praticamente in Chinatown. Carciofi alla romana, fiori di zucca, tonnarelli cacio e pepe e avanti su questo tenore. La materie prima è selezionata con cura, ambiente informale e accogliente, come dovrebbe essere un buon ristorante romano. Anche sotto la Madonnina. Anzi, sotto l’Arco, in questo caso.
Romeo Milano - via Pietro Moscati 13, Milano - tel. 0250303719

Temakinho

Non si tratta di una nuova apertura, bensì di un rebranding. Una sorta di nuovo format. Da Temakinho accostare sushi a specialità brasiliane non è più una novità, quindi per innovare si è deciso di cambiare identità a ognuno dei quattro ristoranti milanesi. A dire il vero a decidere è stata la nuova proprietà, nello specifico un fondo. Ma in questo caso poco importa. Nascono così Fuego (a Cadorna, con una proposta di carne, sushi e cocktail), Tierra (in Porta Romana, con pokè, tacos, crudo e nigiri), Aqua (in Brera, con pesce crudo e bollicine) e Arya, in Duomo, con panini e cocktail. In pausa pranzo i tempi di attesa sono un po' troppo lunghi. O forse ho solo scelto io un giorno sfortunato.
Temakinho - via Boccaccio 4, Milano - fuego@temakinho.it

Byit

Altra novità dei mesi estivi: in Brera ha aperto Byit. Si tratta di un nuovo locale del gruppo It, di cui fanno già parte esclusivi ristoranti a Ibiza, Londra, Milano, Porto Cervo e Tulum, in via Fiori Chiari. L’intento è quello di unire miscelazione d’autore a un’esperienza culinaria da gustare in un morso. Dall’aperitivo fino al dopocena, passando per la cena: ogni dettaglio è curato e pensato per offrire un ambiente intimo ma allo stesso tempo accogliente. Il locale ospita anche Milano Slam, la prima friendly competition tra bartender di Milano ideata da un cocktail bar, in particolare dal Bar Manager Dario Schiavoni. Il primo appuntamento è statao il 16 settembre. L’evento, aperto al pubblico, è pensato per unire la bar industry milanese e creare connessione tra professionisti del settore, trasformando la competizione in un’occasione di community.
Byit - via Fiori Chiari 32, Milano - tel. 0299979992

Muku Kyoto

Altra apertura da provare, post vacanze. Da maggio in Cadorna c’è Muku Kyoto, ristorante che appartiene a un gruppo presente in Giappone da oltre 40 anni. Tanto per rendere l’idea, anche lo stellato Higashiyama Muku a Tokyo fa parte dello stesso gruppo. Il menu omakase, a scelta dello chef, costa 180 euro. Ambiente raffinato, con i piatti che sono presentati direttamente dallo chef. Ah, dimenticavo, è richiesto un dress code. Non si può venire a mangiare se vestiti in maniera troppo casual. Vietato spruzzarsi troppo profumo e non si può pagare con Apple Pay ma solo con contati e carte di credito. Ah, per ultimo: vietato l’ingresso ai minori di 15 anni. Uomo avvisato. Com’era? Si può prenotare solo via mail.
Muku Kyoto - via Leopardi 25, Milano - mukukyoto.milano@gmail.com

Cardinale

A due passi dal Tribunale c’è Cardinale, il nuovo ristorante dei fratelli Massari, figli di Iginio. Debora e Nicola hanno dato vita a un ristorante che propone una cucina italiana che si ispira alla tradizione, ma con una giusta dose di rivisitazione in chiave contemporanea. Non solo primi e secondi ma anche insalate e burger. Ovviamente gourmet. Ça va sans dire.
Cardinale - via Carlo Freguglia 2, Milano - tel. 0291557935

Foto di copertina dalla pagina IG di Byit Milano

  • NUOVE APERTURE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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