Qualche cocktail bar che sta spaccando quest'inverno a Milano

Pubblicato il 21 dicembre 2024

Qualche cocktail bar che sta spaccando quest'inverno a Milano

Un giro tra locali affollatissimi e nuove scoperte all'insegna del #berebene

Si fa presto a dire: usciamo a bere una sciocchezza. Ma quando si matura una certa esperienza in fatto di bevute, si diventa anche un poco più esigenti. Mi pare una considerazione assolutamente naturale. Certo, i pischelli si catapultano fuori solo per bere qualsiasi cosa capiti a tiro. Purtroppo, o per fortuna, qui dipende molto dall’approccio filosofico alla vita, ho superato da qualche anno - uè mica così tanti - la fase delle uscite ignoranti. Nessuna malinconia, d’accordo forse giusto un pizzico, ma ora la mission si fa più seria. L’obiettivo è quello di uscire a bere un drink miscelato come si deve, a Milano, in uno di questi cocktail bar dove si beve bene. La selezione è assolutamente personale, as usual, mettendo insieme solide certezze, come posti dove sono sicuro di trovare un cocktail miscelato a dovere o un whisky nuovo da assaggiare, più qualche novità che stuzzica la fantasia, da provare ordinando un drink a base vodka o gin? Ovviamente whisky.

In Brera

Il format è quello degli organic place del sud-est asiatico, dove tutto è pensato in funzione del benessere e per appagare i cinque sensi. Iniziamo il giro dei cocktail bar di Milano che stanno spaccando in quest'inverno da Rama, aperto da fine settembre in zona in via San Marco, da una costola di Domò, ristorante giappo. In questo luogo si incontrano le atmosfere esotiche dell’Asia con un piglio mixology più contemporaneo. Quei miracoli che si verificano quando mischiando due cose apparentemente molto diverse, ne esce qualcosa che funziona alla grande. I rimandi sono quelli orientali, di Bali e dell’India. Il progetto punta sull’accoglienza e sul bere bene. Ci sono in carta 17 drink, sei signature e sette classici, più qualche proposta analcolica. Da mangiare c’è sushi, ma qui si viene soprattutto per bere. Magari qualche drink che non hai mai provato prima, come il Sen Tzu, una reinterpretazione del Negroni, con il liquore orientale allo yuzu al posto del bitter.
Rama Milano - via San Marco 40, Milano - tel. 3338032952

In XXII Marzo

A proposito di solide certezze, l’Elettrauto Cadore è diventato maggiorenne la scorsa estate e ora rinnova anche il look. Nella sala grande si mette in evidenza il bancone, diventato più grande, grazie alla bottigliera che si illumina di notte. Roba molto industrial. Qui una volta c’era una officina, ecco spiegato il nome, ma non solo. Il mood ne mantiene il piglio, tra barre al neon e scritte da American bar. Aperto sin dal mattino fino alla sera, si bevono degli ottimi drink, miscelati da Simone Rancati, socio e responsabile del bar. Per chi ha voglia di qualcosa di originale, può provare uno Zio Paperone, con cachaca blu pura, peperone giallo e lime. L’alternativa è il My Tommy’s con mezcal, asparago bianco, tequila, mango e lime.
Elettrauto Cadore - via Cadore angolo via Pinaroli, Milano - tel. 0255191781

Sui Navigli

Il Rita è sempre una certezza. Sono stato l’ultima volta quest’estate per assaggiare l’abbinamento perfetto tra drink e food, in questo caso firmato dello chef Eugenio Roncoroni. La drinklist “Why are you here” è nata dalla ricerca di Andrea Arcaini, bar manager del Gruppo Rita. A pochi passi c’è anche la versione più esotica del Rita’s Tiki Room, unita idealmente dal #berebene. Why are you here è anche un progetto creativo unico e multi-canale realizzato con il creativo Raul Colombi, con una serie di scatti sbagliati ed ironici. Qui la musica non cambia mai, ed è un piacere ascoltare ancora quella che esalta la qualità della materie prime, miscelate con gusto, originalità ed estro. Il risultato non sta racchiuso solo in un drink ma prima di tutto è un’esperienza da vivere ogni volta che si può. Ed è sempre un piacere.
Rita - via Angelo Fumagalli 1, Milano - tel. 028372865

Non ci spostiamo di molto per arrivare al Mag. Altro cocktail bar dove la certezza di bere alla grande si rinnova negli anni senza cambiare mai. Tanti oggetti esposti che rimandano ad altrettante storie. Il tempo passa ma qui pare quasi che si possa fermare. Magnifica illusione. Cocktail list mai banale, che cambia e si aggiorna ogni sei mesi. Se parliamo di cocktail bar che vanno sempre alla grande a Milano, il Mag c’è sempre. Punto.
Mag Cafe - Ripa di Porta Ticinese 43, Milano - tel. 0239562875

In Porta Nuova

Il Ceresio 7 resta sempre un cocktail bar che va alla grandissima. Sarà per le piscine, che si apprezzano di più l’atmosfera durante la bella stagione, ma dire che si beve un drink qui fa sempre molto figo. Posizionato sulla sommità dello storico edificio dell’Enel, il nome del locale è lo stesso della sua via. Pratico e senza complicazioni! All’ultimo piano, due ampie terrazze con piscina offrono eleganti divanetti perfetti per rilassarsi sorseggiando un cocktail al tramonto. E al calar del sole, la vista sui grattacieli di Porta Nuova lascia senza fiato, rendendo il panorama milanese semplicemente indimenticabile.
Ceresio 7 - via Ceresio 7, Milano - tel. 0231039221

In Città Studi

Cambiamo zona e ci fermiamo dal Milord, in piazza Bernini, dietro Piola. L’ultima volta che sono passato Cristian non c’era, si era preso una meritata vacanza. Ma c’era un sacco di gente e, soprattutto, ho bevuto un paio di drink come sempre di gran livello. Ho chiesto qualcosa a base di whisky, che non fosse dolce, come metro di paragone c’è il Negroni. Ed è arrivato al tavolo un drink che, inevitabilmente, ne ha richiamato un secondo uguale. Non mancano mai anche nuovi scotch da assaggiare, insieme a grandi classiconi come un Talisker o Oban. Insomma c’è tutto quello che serve e si beve sempre alla grande.
Milord Milano - Piazza Bernini 3, Milano - tel. 0236737141

Eccentrico, stravagante, pieno di memorabilia e con cocktail sicuramente scenografici. Il Notthingham Forest è una sorta di tempio cittadino della miscelazione milanese. Dario Comini è un punto di riferimento dagli anni ’80. Si entra e si resta colpiti per la quantità di oggetti che rimandano all’Oriente, all’Africa, alle atmosfere caraibiche. Si resta affascinati anche quando si ordina un drink dai colori fluo o dall’affumicatura sorprendente. Nulla è banale, tutto è da scoprire. Poco spazio, una cinquantina di posti, ma tanto da scoprire.
Nottingham Forest - viale Piave 1, Milano - tel. 02798312

In Porta Romana

Un tocco vagamente futurista e ottimi drink. Se penso a Lacerba me la immagino così. Certo, in via Orti non si posteggia, un piccolo dramma. Ma vale la pena sbattersi un po’ per smollare l’auto da qualche parte e rifugiarsi un uno dei cocktail bar dove si beve sempre un gran bene. Mood molto international, si può anche mangiare qualcosa. Ma io vengo qui soprattutto per bere e non resto mai deluso.
Lacerba - via Orti 4, Milano - 025455475

In Conciliazione

 Quasi 700 referenze in bottigliera. Rufus è il cocktail bar giusto per bere qualcosa di nuovo, per chiedere un consiglio se non si sa cosa ordinare e per farsi miscelare un buon drink proprio su misura. Potrebbe essere una buona idea passare qui all’ora dell’aperitivo, con una selezione di cicchetti appositamente pensati per questo momento.
Rufus - via Alberto da Giussano 1, Milano - tel. 0236735293

In Centrale

 Di fronte c’è Berberè. Moebius è elegante e ha davvero tanto spazio. Aperto nel 2019, unisce l’anima del cocktail bar con quella del ristorante. Il drink può essere accompagnato da una tapas, mentre per mangiare al ristorante occorre salire e restare sospesi al piano di sopra, passando di fianco a un olivo andaluso che se ne sta lì protetto da una teca. C’è anche un corner per la vendita di vinili. Raffinatezza che supera il tempo, restando attuale anche con un aspetto squisitamente vintage.
Moebius - via Alfredo Cappellini 25, Milano - tel. 0236643680

Foto di copertina di Elettrauto Cadore

  • BERE BENE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

IN QUESTO ARTICOLO
×