Cucina etnica a Brera: i locali che ti consiglio senza pensarci due volte

Pubblicato il 26 dicembre 2018

Cucina etnica a Brera: i locali che ti consiglio senza pensarci due volte

L'indiano storico, il mediorientale, il provenzale, il giapponese e... il brasiliano che non ti aspetti

Di certo non si può nascondere: Brera è una delle zone più belle di Milano, un vero fiore all’occhiello, uno dei primi quartieri che ti saltano alla mente quando un turista ti guarda e ti chiede “devo vedere Milano in pochi giorni, dove mi consigli di andare?”. Sarà per le sue vie strette della Milano antica o per le sue luci calde soffuse della sera o ancora per la sua atmosfera artistica, davvero unica, a tratti bohémien. Il suo nome deriva da “braida”, ossia terreno incolto ed è da lì che nasce il termine “braidense” della nota Biblioteca-museo. Brera è tradizione, è cultura e segno indelebile di una Milano che non c’è più e che vive solamente nella mente dei più anziani.

Ma c’è un altro lato di Brera, meno visibile. Anche se è tuttora uno dei quartieri in cui è più facile respirare la cultura e la tradizione milanese, oggi Brera, così come Milano, si adatta alle nuove mode, alle nuove esigenze urbane confermandosi come uno dei quartieri più chic e all’avanguardia della città. Non dimentichiamo che, proprio qui, nasce il più importante distretto di promozione del design in Italia, il Brera Design District, punto di riferimento internazionale del settore. Su questa scia a Brera è oggi possibile testare sapori nuovi, ben diversi dalla nostra classica Cotoletta alla milanese: gusti etnici, esotici. Sono i tanti locali etnici di Brera che sanno deliziare, con gusti innovativi, anche i palati più esigenti. Ecco tutti quelli da non perdere se si capita in zona.

La piadina, ma alla brasiliana

C'è un posto dove succede qualcosa di molto inaspettato. Casa Tapioca, in corso Garibaldi, è un locale che propone come ingredienti centrali la tapioca e l'açai e li accosta agli ingredienti tradizionali della cucina italiana, quelli a filiera corta e certificata come il crudo di Parma, la bresaola della Valtellina, lo speck del trentino e mozzarella fiordilatte. Sia la tapioca che l'açai vengono infatti considerati superfood, la prima appunto per l'assenza di grassi (e di glutine, ottima anche per i celiaci) e la seconda in quanto frutto dal più potente potere antiossidante del mondo, oltre che forte antitumorale. Il risultato, oltre a molti piatti tipici, sono delle piadine al 100% di farina di tapioca. Leggere ma estremamente gustose sono la vera specialità del locale, dalle più classiche come quella con parma, mozzarella, pomodoro e basilico a quelle tipiche brasiliane ad esempio con mazzancolle, gamberi, olio evo, latte di cocco e prezzemolo. Ma casa Tapioca non è solo questo, nonostante l'apertura abbastanza recente, è già conosciuta in tutta la zona per i succhi di frutta (e verdura) estratti al momento. Il proprietario, Nenen, si occupa anche della parte bar del locale, sfoggiando numerosi cocktail creativi realizzati con frutta fresca. E se sei uno di quelli che con gli orari convenzionali ci azzecca poco, il menù del locale è interamente disponibile ad ogni ora.

In Solferino, da Mohan

Situato nella magica via Solferino, Rangoli è il più antico ristorante indiano a Milano. Quando aprì, più di vent’anni fa, erano presenti solo alcune piccole rosticcerie indiane. Al centro di Brera, offre una cucina indiana tradizionale e di alta qualità, in stile Mughlai e del Nord dell’India, in un’atmosfera magica, intima, rilassante da Mille e una Notte creata dagli arredamenti dalle tonalità calde e dal tovagliato rosso con tanti riferimenti alla cultura indiana. Il Signor Mohan Chauhan, titolare e vera anima del locale, è il pilastro del ristorante e conosce tutti per nome. E’ lui ad accoglierti con un sorriso quando entri, come se fosse casa sua e a consigliarti i piatti, anche se sei alla prima esperienza  con la cucina indiana. Una vera esperienza di gusto che ti porta dritto dritto in luoghi lontani, pur rimanendo in centro a Milano.

In Brera, il Medioriente nel piatto

Vi capita mai di essere letteralmente colti dalla voglia di qualcosa di gustoso ma anche diverso? Niente paura, in Brera c’è solo l’imbarazzo della scelta. Noor (che in arabo significa "luce magica"), in via San Carpoforo, è un vero e proprio angolo esotico in centro a Milano perché propone di gustare sapori mediorientali, libanesi e del Nord Africa come quelli del Marocco. Fra le tante specialità da provare, non perdere l’Hummus di ceci, i leggendari Falafel, il Baba ganoush (crema di melanzane grigliate con salsa di sesamo) o la Fattush (tradizionale insalata libanese con pane arabo), o ancora la Kafta, carne trita di manzo accompagnata da insalata di cipolla, pomodorini, cetrioli e coriandolo. Altra particolarità del locale: alla sera è possibile fumare il narghilè con le melasse dei migliori brand, a base di erbe e frutti, come l’uva, i frutti tropicali, la menta o la mela.

Un salto in provenza

Da TIBI Bistrot Provençal è possibile vivere l’atmosfera tipica di un bistrot provenzale in una delle vie più belle di Milano, in piena Brera, in via San Fermo. Caldo d accogliente è un locale a conduzione familiare che vanta una clientela affezionata. Infatti quando si entra sembra di entrare in una casa, dove tutti si conoscono e si è subito pervasi da un’atmosfera familiare. Qui da TiBi il gioco sta nel lasciarsi andare alla scoperta dei sapori provenzali: dal Croque monsieur, alle Crepes alle Quiche lorraine o i tanti noti formaggi francesi che arrivano tutti i giorni freschi direttamente dalla Francia. Uscendo non ti resterà che pensare “Vive la France!”.

Spazio al sushi

Tornando in via Solferino, il ristorante Spazio Sushi è uno di quei locali che ti rimangono nel cuore. Non il solito giapponese da servizio veloce e svogliato ma un vero e proprio tempio del gusto nipponico elegante con tocchi di bordeaux misti allo scuro del legno e della pietra grezza. Uno di quei ristorantini dove vai per fare colpo e per vivere un’esperienza unica. Materia prima di altissima qualità e pesce freschissimo sono alla base di un menu variegato e ampio, dove si possono trovare tutti i grandi classici della cucina giapponese. Un luogo unico in cui ti sembrerà di allontanarti dal mondo, dalla tua quotidianità e di vivere in un’altra dimensione, quella dell’Estremo Oriente, con la sua eleganza. Uno di quei locali che sanno trasmettere pace e dove sentirsi accolti, nei quali gusto, arte e musica si fondono a creare un'esperienza sensoriale unica e completa. Rimarrà solo un desiderio, una volta usciti: ritornare.

Fra fusion ed il sushi creativo

A Milano ci sono locali che è quasi riduttivo descrivere. Quelli che, al solo nominarli, vengono i brividi (di piacere) alle braccia, i famosi o per meglio dire "i celeberrimi". Sempre per rimanere in tema “giappo” non potevo non citare il Sushi B. Situato in via Fiori Chiari, una delle più belle di Brera, è un ristorante giapponese “fashion” che propone, in un arredamento dalle linee pulite, moderne che gioca fra i chiaroscuri, un viaggio nel gusto di una cucina giapponese che rispetta la tradizione ma che allo stesso tempo presenta i guizzi di estrosità dei suoi sushi-men, di fama mondiale. Oltre ai grandi piatti classici, infatti, il ristorante propone la selezione di sushi-creativo. Assolutamente da tenere in considerazione per un’esperienza gourmet-chic che rimarrà impressa nel cuore. Quando chiamate, chiedete un tavolo accanto al giardino verticale, sarete immersi in un’atmosfera da favola.

Foto locali: dalle pagine fb
Foto di copertina di Casa Tapioca


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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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