La crescente passione degli italiani per i cibi etnici. Anche a casa
Pubblicato il 16 febbraio 2024 alle 12:20
Mentre la tradizionale pizza Margherita rimane nel cuore degli italiani, sempre più spesso viene affiancata da prelibatezze tipiche di altre culture gastronomiche. L’italiano medio si apre definitivamente, sulla spinta giovanile, ai cibi internazionali e non solo al ristorante, ma anche a casa, e qui sta la svolta segno dei tempi.
I nuggets, ad esempio, hanno conquistato il 72% degli italiani, seguiti da kebab (71%) e sushi (66%). Questi sono i risultati di una ricerca condotta da Amagi-Norstat, che ha evidenziato come il 41% dei giovani adulti italiani tra i 28 e i 45 anni desideri trovare una maggiore varietà di alimenti etnici nei supermercati, in netto contrasto con il 10% che preferisce più prodotti regionali italiani. Ne ha parlato Il Sole 24 Ore, ponendo l'accento sul fenomeno.
Questa polarizzazione tra globale e locale si riflette anche nei dati di vendita: mentre il mercato dei prodotti tipici italiani subisce una battuta d'arresto, quello etnico spicca il volo. Nel 2023, secondo NielsenIQ, le vendite di prodotti etnici nella distribuzione hanno raggiunto i 600 milioni di euro (+7% rispetto al 2022), superando le 76 mila tonnellate (+5% in volume). Solo lo scorso anno, più di 231 milioni di confezioni di prodotti etnici hanno riempito i carrelli della spesa degli italiani, un notevole aumento rispetto ai 216 milioni del 2022.
Il 45% delle famiglie italiane che acquista prodotti etnici nei supermercati trova un'offerta sempre più ampia, con oltre 27 referenze in media. In termini di volume, il riso basmati è il più venduto (25 mila tonnellate), mentre il sushi rimane imbattuto per valore (150 milioni di euro). Tuttavia, il sushi è l'unico prodotto etnico che ha registrato un calo delle vendite nel 2023 (-16%), in parte a causa del ritorno ai consumi fuori casa. Al contrario, sono stati in aumento soprattutto i noodles (+20% in volume), il cous cous (+11%), la paella (+9%) e le chips messicane (+8,5%).
L'apertura degli italiani verso i prodotti alimentari stranieri sta ridefinendo il panorama del mercato. Sebbene storicamente i distributori e i rivenditori si siano affidati alle importazioni, sempre più aziende italiane, grandi e piccole, si stanno concentrando su questo settore, aumentando la produzione nazionale.
L'industria alimentare italiana si adegua ai nuovi gusti e alle novità dei trend. Nel mondo dei prodotti etnici, il "made in Italy" ha un ruolo significativo, con marchi come i pancake Barilla, il riso per sushi Saitaku, l'hummus Probios, l'aceto di riso Ponti e il burro di arachidi Fiorentini.
Foto di Max Saeling su Unsplash
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
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