5 locali da provare nel 2022 per scoprire una Venezia insolita e spettacolare

Pubblicato il 24 gennaio 2022

5 locali da provare nel 2022 per scoprire una Venezia insolita e spettacolare

Venezia è una di quelle poche città al mondo che si frequenterebbero volentieri anche camminando scalzi sui ceci. Senza ragionare per iperboli basterebbe ricordare le foto degli aperitivi goliardici che giravano sul web durante il periodo ben poco felice dell'Aqua granda nel 2019. Venezia è eternamente bella e lo è ancor di più perché non si adagia sugli allori e ha sempre qualcosa di insolito ed entusiasmante da offrire, che si tratti di un nuovo ristorante o di un locale storico che sfugge fieramente alle logiche del turismo. Per averne un assaggio della Venezia più eclettica segna questi cinque indirizzi dove vivere un'esperienza fuori dal comune, più di quanto non lo sia già mettere piede nella città galleggiante più famosa al mondo. 

Colazione ai Giardini Reali

Quello dei Giardini Reali di Piazza San Marco è uno dei polmoni verdi più affascinanti di Venezia che ha trovato nuova luce poco più di due anni fa grazie alla campagna di restauri promossa da Venice Garden Foundation con l'aiuto di Assicurazioni Generali e illy Caffè, presente con il flagship store nel padiglione centrale dei giardini. Una caffetteria di design dove gustare il caffè illy, la cioccolata Domori, i tè Dammann Frères, dolci e dolcetti.
illy Caffè. Giardini Reali - Venezia. Tel: 0417125794

Pranzo nel nuovo ristorante dai sapori partenopei

Nel cuore di Castello, quello che potremmo definire l'ultimo quartiere popolare di Venezia, c'è una recente apertura che affaccia nella spettacolare Riva dei Sette Martiri che collega Piazza San Marco ai Giardini della Biennale specchiandosi sul Bacino di San Marco. La cucina utilizza il pescato locale ma lo intrerpreta in chiave partenopea: carpaccio di pesce spada con mousse di ricotta e pistacchi; pasta fagioli e cozze; fritto napoletano e i secondi del giorno. 
Laguna Mare. Castello 1645 - Venezia. Tel: 0415206764

Merenda nella serra di fine '800

Restiamo in zona con l'iconica serra dei giardini di Castello costruita come tiepidarium in ferro e vetro nel 1894. Oggi è un luogo d'incontro dove sostare per una merenda genuina e artigianale a base di infusi, tè inglesi, cioccolate calde, biscotti e torte dolci e salate. Non solo: c'è la possibilità di partecipare ai laboratori culturali che coinvolgono grandi e piccini, e di acquistare piante e fiori. 
La Serra dei Giardini. Via Giuseppe Garibaldi, 1254 - Venezia. Tel: 0412960360

Aperitivo nella taverna con cocktail bar

Al Remer è una rustica taverna fatta di legno, mattoni e marmo arricchita dal camino e dall'affaccio su un appartato campiello a due passi dal Ponte di Rialto. Oltre ad una selezione di vini da manuale con un occhio di riguardo alle cantine di Veneto e Friuli, Al Remer sfoggia un reparto cocktail niente male nel quale si alternano grandi classici e rivisitazioni originali. Non mancano i cicchetti.
Taverna Al Remer. Cannaregio, 5701 - Venezia. Tel: 0415228789

Cena in Punta Conterie

Le ex Conterie sono tra gli edifici più rappresentativi della Venezia meno mainstream, la stessa che lavorava il vetro nel complesso di 22.000 mq nel cuore di Murano. Nel perimetro esterno delle ex Conterie vive Punta Conterie, un hub dedicato alla creatività internazionale e all’enogastronomia contemporanea rappresentata dal Ristorante Vetri. Qui lo chef di origini filippine John Mark Nanit presenta una cucina di ricerca affezionata agli ingredienti locali e italiani, anche in chiave vegana.
Ristorante Vetri - Punta Conterie. Fodamenta Giustinian, 1 - Venezia. Tel: 0415275174

Immagine di copertina di Marco Da Preda per Serra dei Giardini
Altre immagini dalle pagine Facebook dei locali citati e di Marco Da Preda per Serra dei Giardini

  • LOCALI PARTICOLARI

scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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