Pinseria da Roberta

In una Lecce che cambia volto e si espande oltre Porta San Biagio, l’Osteria da Roberta si impone come una realtà singolare, capace di unire tradizione salentina e culto della pinsa romana. Entrando nel locale, aperto nell’agosto 2018 nei primi metri di via Leuca, è il senso di calore domestico a colpire per primo: trofei dorati, bottiglie e oggetti eterogenei trovano posto in una grande credenza di legno, mentre barattoli di pasta e blend di farine vigilano dall’alto di una trave. Il camino centrale e i versi di Alda Merini sui muri completano un ambiente che dialoga con la memoria e con il territorio.
La vera svolta arriva il 27 ottobre, quando l’osteria riceve il titolo di “Miglior Pinseria romana al Mondo” dalla guida 50 World Best Pinsa, superando competitor francesi e romane. Un riconoscimento inatteso, nato quasi per caso: un cliente solitario, due pinse ordinate, un taccuino aperto. Solo a fine serata Roberta Bergamo scopre che quell’uomo era il critico Bruno Petronilli, impegnato nella selezione mondiale delle migliori pinserie.

La passione di Roberta per la pinsa affonda le radici in un’intuizione folgorante: una telefonata da Parigi, la curiosità per un impasto “straordinario”, il viaggio a Roma per formarsi alla Pinsa School. Oggi il menu ne conta ben 42 varianti, dalle classiche Amatriciana e Cacio e pepe alle interpretazioni con ‘nduja, radicchio e gorgonzola, fino alle proposte vegane.
Dietro il successo si muove una squadra interamente femminile, segno di tenacia e pragmatismo in un settore ancora dominato dagli uomini. La storia personale di Roberta – dagli inizi come operaia tessile alle prime cucine, fino alla ristorazione – emerge tra coppe, attestati e conquiste in competizioni nazionali.
Accanto alle pinse, resistono piatti di osteria che ancorano il locale alla tradizione salentina. Ma è la pinsa – un tempo considerata un rischio – ad aver trasformato “Da Roberta” in una meta ormai riconosciuta a livello internazionale.