Ci sono locali che non nascono per caso, ma da un’idea ben precisa. S.Tap, a Zelarino, è uno di questi. Un micropub che sfida le convenzioni, un rifugio per chi ama la birra artigianale senza sovrastrutture. Lo riconosci subito: colori accesi, atmosfera rilassata, un dinosauro che campeggia sul logo e lo slogan "The Place to Beer". Dietro al bancone c'è Gianmaria Spavento, 42 anni, mente e anima del locale. Uno che non ha paura di rimettersi in gioco, che ha fatto della sua passione un lavoro, senza mezze misure.

Gianmaria, perché proprio S.Tap?


"Perché non riuscivo a immaginare di fare altro. A un certo punto ho deciso che la birra sarebbe diventata la mia vita, e così è stato. Non volevo un posto qualsiasi, volevo uno spazio in cui la birra fosse protagonista, ma senza pretese da guru del settore. Solo ottima birra, servita con cura, in un ambiente accogliente. Ho scovato questo spazio, non ci ho pensato un attimo e ci ho messo dentro tutto quello che mi rappresenta."

Cosa rende unica l’esperienza da S.Tap?


"L’atmosfera. Non siamo un pub tradizionale, con i tavoloni in legno scuro e l’aria da dopolavoro inglese. Qui entri e ti senti subito parte di qualcosa. Se vuoi stare per conto tuo, nessun problema. Ma se ti siedi al bancone, sicuro che trovi qualcuno con cui scambiare due parole. La birra è un collante sociale incredibile. Volevo ricreare un po’ quella dimensione di comunità che si sta perdendo. Qui nessuno è un cliente qualunque, ognuno ha la sua storia e la sua birra perfetta."

Sette spine e una pompa inglese: la selezione di birre cambia spesso. Con che criterio scegli?


"Non mi piace stare fermo sulle solite etichette. La birra artigianale è un mondo in continua evoluzione, sarebbe assurdo non seguirlo. Lavoro con birrifici che stimo, italiani e stranieri. In carta trovi sempre un mix tra grandi classici e chicche introvabili. C’è una cosa che non manca mai: una tripel. Amo lo stile belga, ci ho dedicato persino una birra, la Carnotaurus, che produciamo con il birrificio Evoqe. Ha carattere, struttura e una gradazione alcolica importante. Cerco di proporre birre che abbiano una loro identità precisa, senza inseguire mode passeggere."

Cibo e birra: qual è la tua filosofia in cucina?


"Essenziale, diretta, senza fronzoli. Siamo un micropub, non un ristorante. L’idea è offrire qualcosa di gustoso, che accompagni bene la birra, senza appesantire. Ecco i Panesauri: panini grandi, sostanziosi, con ingredienti di qualità e combinazioni che funzionano. Il nome? Colpa di mio figlio, che da piccolo era fissato con i dinosauri. Poi ci sono i cicchetti, le polpette, i taglieri. Usiamo pane del panificio Follador, prodotti selezionati, rotazione stagionale. Nulla è lasciato al caso, anche se sembra tutto spontaneo. La nostra proposta è concepita per chi vuole godersi la serata."

Da S.Tap non si viene solo a bere. Gli eventi sono un pezzo importante dell’identità del locale.


"Ho tante idee e tante iniziative perché concepisco il mio locale come un cuore pulsante proiettato verso l'esterno, vero la gente. Organizziamo serate con i mastri birrai, feste a tema sugli stili brassicoli (il Triple Fest è già un’istituzione), stand-up comedy con Satirimbanco. E poi i dj set, le serate a tema bici, una mia grande passione. La cultura della birra e quella della bici hanno in comune la voglia di condivisione e di esplorazione."

Il mercato della birra artigianale sta cambiando?


"Sto notando una crescita delle birre a bassa gradazione alcolica perché il mercato vuole adeguarsi alle nuove esigenze. Ma credo ancora in una birra con carattere e struttura, puntando su birrifici che lavorano con materie prime eccellenti. Questa è la ricetta giusta."

Parliamo di futuro: dove vedi S.Tap tra qualche anno?


"Qui, sempre qui. Questo è il mio posto, il mio rifugio. Però mi piacerebbe sviluppare questa realtà per continuare il discorso. Il mio obiettivo non è crescere a tutti i costi, ma farlo nel modo giusto. Senza snaturare quello che siamo. Voglio continuare a far conoscere nuove birre, a creare occasioni di incontro e a rendere questo posto un punto fermo per fare comunità."

S.Tap.
Via Selvanese, 1G - Zelarino (VE)
Tel: 3516609786

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    Via Selvanese 1g, Venezia (VE)

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