S.Tap è un micropub dal cuore grande che, da Zelarino, pulsa energia in tutto il circondario. Qui si punta sulla sostanza e sulla convivialità: birra artigianale, atmosfera rilassata e zero formalità. Gianmaria Spavento, il titolare, ha creato un piccolo rifugio dove stare semplicemente bene con un boccale davanti. "The Place to Beer" del resto è lo slogan. Sedie dipinte con citazioni, lattine e insegne di birrifici sulle pareti, una bicicletta appesa e un’insegna con un dinosauro, idea del figlio.
Sette spine sempre in rotazione, una pompa inglese per le cask e un menu che cambia spesso. Qui si trovano IPA luppolate, stout corpose, saison rinfrescanti, lager di carattere e birre acide. Tra le chicche, la Carnotaurus, una tripel nata dalla collaborazione con un birrificio del territorio. Basta chiedere al bancone per scoprire qualcosa di nuovo. Se la birra è il cuore del locale, non manca una selezione di cocktail classici rivisitati e distillati scelti con la stessa attenzione riservata alle birre.
La proposta gastronomica è essenziale ma curata tra "panesauri" (belli grandi), club sandwich, toast e "nuvole", ossia focacce farcite. Spazio anche a polpette, mozzarelle in carrozza e crostini che accompagnano la birra senza sovrastarla. I panini sono farciti con ingredienti di qualità: pastrami di manzo, salumi d'eccellenza e verdure da fornitori selezionati. Non mancano infatti opzioni vegetariane o vegane.
Da S.Tap succede sempre qualcosa: dj set, incontri con mastri birrai, degustazioni guidate e feste a tema. Il Triple Fest è dedicato alle tripel belghe, mentre le serate con birrifici ospiti permettono di assaggiare produzioni di nicchia e parlare direttamente con chi la birra la crea.
Il pubblico è vario: appassionati di birra, gruppi di amici, clienti abituali che passano per un boccale dopo il lavoro. Il servizio è informale ma attento, nessuno ha fretta di liberare il tavolo (o il bancone).
