5 posti fighi di Trastevere che ti fanno bene all'anima

Pubblicato il 1 maggio 2025 alle 12:00

​Strade acciottolate che raccontano storie di secoli e luci soffuse dei locali creano atmosfere senza tempo, Trastevere è questo ed emerge, ogni giorno, in tutta la sua bellezza. Se ti capita di passeggiare per le vie, sentirai il profumo di una Roma poliedrica e internazionale che sa accogliere il passato ma che intende proiettarsi verso il futuro. In questo scenario, cinque locali si distinguono per la loro unicità: sono spazi che offrono un’esperienza immersiva e che non hanno paura a mostrarsi in tutto il loro splendore trasteverino.

Il tempo della cucina fusion e della miscelazione creativa

Varcare la soglia di Culto Trastevere è come entrare in un mondo parallelo dove il sacro e il profano si mescolano per non lasciarsi più. Il design è un inno alla teatralità: lampadari di cristallo pendono da soffitti in cemento grezzo, mentre i divani in velluto celeste e rosso porpora sono un invito alla convivialità più intima e personale. La cucina fusion è il regno di Luca Grasso, con esperienze stellate alle spalle e una passione neanche troppo velata per i sapori orientali. La parola d’ordine è contaminazione: le ricette tradizionali vengono rivisitate in chiave moderna e il risultato è sensazionale. Un esempio? Ravioli al vapore ripieni di pollo e peperoni. Lato mixology, la filosofia non cambia. Giorgio Menotti, socio e bar manager, lavora di fino per creare drink memorabili. Un locale internazionale che proietta Roma nella poliedricità sensoriale delle grandi capitali del mondo.
Culto Trastevere, Vicolo Del Quartiere 7a, tel. 0689222565

La trattoria romana della Dolce Vita

A pochi passi da Piazza Trilussa, Checco er Carrettiere è un'istituzione che affonda le radici nella storia di Roma. Fondata nel 1941, questa trattoria ha accolto politici, attori, calciatori e del panorama italiano e mondiale e propone la cucina di una volta in un ambiente informale che trasuda romanità: tavoli all'aperto sui sampietrini, un carretto antico che fa da cornice e un menu che celebra la cucina romana tradizionale. Dall'amatriciana alla trippa alla romana, ogni piatto racconta una storia di passione e autenticità. Uno dei fiori all’occhiello della cucina di Checco sono i suoi fritti, rigorosamente espressi: fiori di zucca, baccalà e carciofi alla giudia sono di una bontà infinita e se vuoi veramente toccare il cielo con un dito, parti con una porzione abbondante di fritto misto e poi tuffati su una gricia fumante.
Checco er Carettiere,.Via Benedetta 10, tel. 06 5817018

Un’enoteca che spazia tra vini naturali e cucina contemporanea

In Via del Bologna, l’enoteca L'Antidoto è un angolo di Trastevere che unisce l'amore per i vini naturali alla creatività culinaria. L'atmosfera è quella di un locale di quartiere informale dove il tempo si ferma. La selezione enologica è curata, con etichette di piccoli produttori che lavorano con attenzione alla sostenibilità ambientale. Un luogo dove ogni sorso e ogni boccone sono realmente un antidoto alla routine quotidiana. Accanto alle numerose etichette, l’enoteca ha scelto di investire in una gastronomia di livello con salumi e formaggi di qualità e di affiancare una proposta culinaria moderna e innovativa fedele alla stagionalità dei prodotti. Il luogo ideale per un aperitivo fuori dal comune.
 
La birreria conosciuta in tutto il mondo
Birrismo e trasteverismo. Il Football Pub – noto a tutti come Ma che siete venuti a fà – rappresenta un’istituzione per appassionati di birra artigianale. Fondato nel 2001, questo piccolo locale di via Benedetta si è guadagnato una reputazione ben oltre i confini del quartiere, affermandosi come uno dei migliori beer pub non solo a Roma, ma in tutta Europa. Il locale, spartano negli arredi ma estremamente curato nell’offerta, propone una selezione rotante di 16 birre alla spina con un’attenzione maniacale alla qualità della spillatura. La proposta spazia tra microbirrifici italiani e referenze internazionali di grande pregio che non si possono trovare altrove. Da punto di ritrovo per i cultori del luppolo, è diventato nel tempo una tappa obbligata per romani e turisti.
 
Vegano non starmi lontano
 
In un quartiere dove la romanità spesso si racconta a colpi di carbonara e supplì, Aromaticus apre una finestra su un mondo diverso, fatto di equilibrio, freschezza e visione. Questo bistrot vegetariano e vegano coniuga estetica, consapevolezza e gusto in un ambiente essenziale, luminoso e rilassante. Il menu è una continua scoperta: bowl stratificate nei sapori, burger vegetali che non cercano imitazioni, ramen aromatici e dessert raffinati capaci di sorprendere anche i più scettici. Centrale l’attenzione per la materia prima, selezionata con cura e spesso proveniente da agricoltura biologica. A tutto questo si affianca l’anima botanica del locale che si compone di piante aromatiche e workshop. un piccolo emporio per chi vuole portarsi a casa un pezzo di questo stile di vita. Un indirizzo da segnare in agenda non solo per ama questo tipo di alimentazione, ma per chi vuole mettere alla prova il proprio palato con piatti affascinanti che abbracciano diverse culture.

  • CIBO CHE FA BENE
  • APERITIVI MEMORABILI
  • MANGIARE ALL'APERTO

scritto da:

Angelo Dino Surano

Giornalista, addetto stampa, web copywriter, social media manager e sognatore dal 1983. Una vita intera dedicata alla parola e alle sue innumerevoli sfaccettature.

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