Scoprire Borgo San Frediano in 10 locali tra vecchie conoscenze e new entry

Pubblicato il 13 giugno 2018

Scoprire Borgo San Frediano in 10 locali tra vecchie conoscenze e new entry

C'è chi dice che sia da radical chic. Chi invece pensa che sia il quartiere storico più rappresentativo ma anche eccentrico della città. Situato sulla riva gauche dell'Arno (o Oltrarno, se ti pare), San Frediano per me è un quartiere che vive di vita propria. Meno affollato dai turisti che occupano ogni millimetro di piazza San Giovanni, Santa Croce, per non parlare di Ponte Vecchio, e ricco di scorci e di locali unici che meritano l'attenzione sia dei turisti che dei fiorentini che desiderano trascorrere una serata in una zona davvero alternativa e autentica della città. Dopo i locali in zona Fortezza Da Basso, scopri allora con me i locali per una piacevole sosta dopo una passeggiata alla scoperta di San Frediano:

La nuova steakhouse

Se sei un amante della carne e del buon vino, ma non cerchi il classico ambiente da trattoria, ti consiglio The Cut Steakhouse, un nuovo locale, aperto da pochi mesi a San Frediano, a pochi passi dal Ponte alla Carraia. Puoi accomodarti agli sgabelli al bancone e ordinare una delle migliori bistecche che tu abbia mai mangiato: selezionate e tenerissime razze di Scottona cotte alla griglia su carbone, da accompagnare a vari topping o salse, proprio come nelle migliori steakhouse americane.

La pizzeria napoletana aperta ai nuovi trend

Se ho voglia di una buona pizza, e con "buona pizza" intendo quella alla napoletana, il locale di San Frediano in cui vado è sicuramente l'O' Munaciello, una certezza da anni. Si tratta di un ristorante e pizzeria dal forte accento partenopeo, dove ordinare pizze napoletane, comprese quelle col cornicione ripieno e variazioni di tendenza come quella al carbone vegetale, e piatti campani, tra cui non mancano quelli a base di pesce.

Non il solito pub

In piazza del Carmine, anche se un po' nascosto, ecco un pub originale dove passare le serate con gli amici: Hidden Pub. Puoi fermarti all'Hidden per mangiare qualcosa - la cucina è aperta fino le due di notte - come hamburger, hot dog, spiedoni e fritti misti, a bere una birra, cocktails o un distillato (o tutte queste cose insieme in ordine sparso!). Il bello di questo locale è anche l'ambiente originale, grazie alla presenza di diversi oggetti vintage, i giochi di società e i libri messi a disposizione dai gestori. 

In una parola: Essenziale

Sono una piccola fan dei ristoranti che sovvertono ogni regola in cucina. Essenziale, in piazza del Cestello, è uno di quei ristoranti che riesce sempre a sorprendermi e a cui non rinuncerei mai. Eppure la sostanza è costituita sempre da radici toscane. Il percorso da Essenziale si fa in 3: Conviviale, con menu degustazione che cambia tutte le settimane e include un piatto ispirato allo street food, due piatti condivisi e un dolce, La Sala, con menu alla carta o menu degustazione da 5 portate, Buio, percorso di 8 portate in cui ti affidi completamente al team di cucina.

La pizza gourmet 

Il dibattitto sulla pizza migliore di Firenze accende sempre gli animi. Ti posso assicurare che per una pizza experience degna di questo nome non puoi perdere Berberè, in piazza De' Nerli, franchising bolognese che ha conquistato anche Firenze. Ti consiglio di sederti al bancone di marmo all'ingresso, da cui puoi ammirare la preparazione e la cottura di quella che è, a mio parere, una delle migliori pizze della città: cornicione alto e interno basso, impasto ben lievitato e cotto, condito con ingredienti di prima qualità, per la maggior parte presidi Slow Food. 

Il Gesto bio ed ecosostenibile 

Uno dei miei locali del cuore a San Frediano rimane GESTO. Mi piace per l'ambiente moderno e green, per il bellissimo murales che puoi ammirare sulla sinistra rispetto all'ingresso, rappresentate personaggi della storia e della cultura e alcune delle loro frasi più significative, per gli ottimi drink e per il servizio easy - scrivi il tuo ordine su una lavagnetta, sulla quale, successivamente, ti vengono servite in modo originale sfiziose tapas. Il Maki vegano con teriyaki all'arancia, preparato con le verdure coltivate nell'orto del locale, mi ha conquistato.

Twin Peaks in San Frediano

Se dopo cena sei in vena di una birra, di un cocktail o di uno shot con i tuoi amici, vai da One Eyed Jack, in piazza Nazario Sauro: qui respiri un'atmosfera goliardica e trovi i barman e i clienti più folli e rock'n'roll della città. Se sei fortunato e capiti durante una serata a tema, come quella dedicate al cinema, con drink a tema, non saprai come uscirne.

La musica dal vivo della notte fiorentina

La buona musica dal vivo a San Frediano la trovi da NOF, piccolo music club che da qualche anno ormai ospita diversi concerti, tra cover band, band fiorentine e non.

Il salotto alternativo della city

San Frediano non riserva solo bagordi: La Citè è il posto perfetto quando hai bisogno di staccare o di prenderti qualche ora di tranquillità lontano dal caos. Qui, infatti, puoi leggere un libro (se non ne hai uno qui ne puoi trovare di interessanti), sprofondato sui divanetti vintage, o studiare o lavorare al pc (il Wi-Fi è a tua disposizione), e magari trovarti coinvolto in un reading o concerto, sorseggiando un drink. Incontri interessanti!

Il brunch, l'afternoon tea e la cena

Un locale che amo molto aperto recentemente a San Frediano è MOMIO. Il nome deriva dal tenero nomignolo, con cui i gestori sono soliti chiamarsi. Al MOMIO puoi fare un autentico brunch fino alle 16:00, ma anche un afternoon tea (su prenotazione), a base di sandwich, mignon e Bellini, o una cena al piano inferiore, fatta di piatti contemporanei e ricercati, ma basati sul rispetto della materia prima.


Vuoi scoprire un altro quartiere rappresentativo di Firenze? Leggi l'articolo sui locali di Santa Croce!

(Foto di copertina di One Eyed Jack di 2night)
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scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

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