Gli spritz migliori del Veneto sono 10 e devi provarli tutti
Pubblicato il 12 aprile 2017
Veneto patria dello spritz. Se fossimo un filino più spudorati, avremmo tutti una gigantografia del tumbler pieno di delizioso nettare alcolico dai colori che vanno dall'arancione al rosso scuro proprio sopra il divano. Invece, forse, siamo solo più furbi e preferiamo bere gli spritz migliori del Veneto anziché esporli come trofeo in soggiorno.
Chiamaci scemi, noi tipi da bacaro tour.
Il mio spritz mestrino preferito è quello di Alfredo, locale stile vintage affacciato su Piazzale Donatori di Sangue. Fatto al calice, con tanto ghiaccio - tanto da mantenere fresco il drink fino alla fine senza annacquarlo - equilibrato e bello a vedersi. In più se lo chiedo al rabarbaro Zucca non battono ciglio: che savoir-faire!
A Venezia, all'aperitivo, si fa "bagolo" (si sorseggia, si gironzola, si chiacchiera, si fa un secondo giro e si riparte). Il posto perfetto per fare tutto questo con un ottimo spritz fra le mani circondati da tanta bella gioventù è il Chet Bar di Campo Santa Margherita. Lo spitz è sempre ben fatto anche quando il bar è affollato di assetati e si fatica a passare dall'entrata.
Mai nessuno spritz mi ha fatta cantare come quello della Yarda di Padova. Che poi, si fa presto a dire "quello"... ma lo spritz, alla Yarda, è proposto in tantissime varianti diverse e fantasione. Dei cocktail in tumbler al prezzo di uno spritz con l'imbarazzo della scelta: Padova I love you, Yarda di più.
Storico il bar - Zanellato, a due passi da Piazza delle Erbe - storico il suo spritz. Anche qui il drink tipico veneziano è preparato sia secondo la ricetta classica che arricchito da guizzi creativi, dando vita a un listino spritz davvero super. Il fascino retrò del locale mi conquista sempre. Anche, o forse proprio perchè, non cambia mai niente.
La "trevisobene" prende lo spritz al Beltrame in Piazza dei Signori. Lo spritz da struscio si accompagna a un panetto caldo con la porchetta, snack godereccio pronto a smorzare i toni, che potrebbero essere un po' impomatati. Spesso però non c'è alcun rischio che lo diventino: il Beltrame piace anche ai turisti.
Si va in Cantinetta Venegazzù principalmente per due cose: il vino e i cicheti. Ma questa enoteca - bacaro fa anche uno spritz di tutto rispetto, col prosecco buono. Se poi ci aggiungi un piattino di assaggini misti, la frittata è fatta...
El Bacarin vuole essere un' osteria come una volta. Un posto in cui l'ombra di vino e lo spritz (abbondante, al calice, con la fettina di limone o arancia) vengano accompagnati da una selezione di tartine, crostini e polpettine che non ti lascino in buco allo stomaco. Quasi da fare invidia ai bacari veneziani.
I veronesi amanti dell'aperitvo social sanno che l'Archivio è il posto giusto. Lontano anni luce dal bar turistico dove compagnie di emozionati visitatori cercano di arrivare al bancone sbattendo lo zaino in faccia a tutti, Archivio è un felice approdo per l'aperitivo con cichetto. Ottima scelta musicale.
Modaiolo ma di sostanza, lo spritz dell'Ovosodo (VI) è preparato a regola d'arte. Esecusione perfetta e contorno scintillante: via vai continuo di bella gioventù, musica dal vivo, dj set e sorrisi smaglianti, soprattutto nel fine settimana. Le varienti della bevanda più famosa del Veneto sono molte e tutte da provare.
All'Adriatico Mar di Venezia, lo spritz non si fa. L'atmosfera fatata di questo bacareto il cui pontile si può raggiungere in barca non viene turbata dallo sbatti sbatti dei tumbler colmi di Aperol, Select e Campari. Un' alternativa rinfrescante al calice di vino c'è, ed è originalissima, basta chiedere al bancone.
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Immagine di copertina dalla Pagina Facebook di Ovosodo.
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.