Vivace, retrò e bohémienne: 5+1 motivi per cui annà a cena a Monti

Pubblicato il 6 dicembre 2019

Vivace, retrò e bohémienne: 5+1 motivi per cui annà a cena a Monti

Sono convinta che il fascino inarrestabile e intramontabile di Roma stia nella sua contraddittorietà: caotica ma vivace, dispersiva ma monumentale, turistica ma ricca di culture, costantemente in bilico tra “ancora qualche ora in mezzo a tutto sto casino e mi parte l’embolo” e il “menomale che, quando arriva la malinconia, c’è sempre qualcosa da fare”.
Ogni quartiere, ogni rione ha il suo perché. E no, non intendo il “perché so uscito de casa anziché guardamme Netflix ordinando una pizza?”. Intendo il “ecco perché Roma è Capitale”. Capitale di cultura, di storia e – diciamocelo – di cibo, diversi sono i motivi per cui andare a cena a Monti è sempre una buona idea. Considerato uno dei quartieri dallo spirito più vivace e retrò di Roma, la cucina rispecchia in pieno la vivacità del rione. Di retrò sul piatto resta ben poco: i ristoratori, infatti, guardano avanti. 

Per il bio

Chi crede che mangiare bio sia noioso, non è evidentemente mai stato da Humus. Questo piccolo e accogliente bistrot a pochi passi dai Fori Imperiali si fa notare prima per il suo vivace e coloratissimo design e poi per il suo menu, interamente basato sui sapori e ingredienti mediterranei. Frutta, verdura, prodotti biologici italiani, prodotti a km0 sono i protagonisti di una cena dove anche colui che pensa che il cibo per essere buono debba essere zozzo riesce a ricredersi. Mangiare bene e stare attenti a ciò che si mangia è possibile. E, poiché di stare bene in fin dei conti non ci si stanca mai, è presente anche una SPA a disposizione della clientela. Prima di immergerti in un momento di totale relax, è obbligatorio l’assaggio dell’hummus: è la specialità della casa, ma che te lo dico a fa’.
Via Della Madonna Dei Monti 109, Roma - 06 8880 5491

Per le bruschette

So che stai pensando “bone le bruschette, ma riesco benissimo a farmele a casa da solo”. Si, anche io dicevo così. Poi però, disgraziatamente o fortunatamente, mi sono imbattuta in Fehu. Piccolo e con pochi coperti, il locale sa come preparare delle bruschette a prova di lavoratore affamato e disperato: non solo la classica con avocado, semi e spruzzata di lime ma anche quella con pane casareccio, Stracciata di Burrata, Mortadella "Favola" e pesto di pistacchio. E, per una cena degna di questo nome, io ci aggiungerei un tagliere di salumi e un buon bicchiere di vino. Ma a quelli, scommetto, ci avevi già pensato.
Via del Boschetto, 129 - Roma - 06 9432 3142

Per gli hamburger

T&C Burger è ritenuto da molti tra le più buone hamburgerie di Roma, forse per gli ingredienti freschissimi, per il pane soffice e profumato fatto in casa, per le proposte più particolari o per la gentilezza del personale. Anche qui mangiar bene non significa mangiar male: l’hamburger rimane gustoso e succulento e ciccione alla vista senza esserlo negli ingredienti. Facile preparare cibo buono quando si abbonda con i condimenti unti, non è altrettanto facile quando si presta attenzione alle coronarie. E, considerando che a dicembre facciamo tutti la dieta pre o post abbuffata, direi che non c’è male.
Via Urbana, 35 - Roma 

Per i piatti gourmet

Magari alla cena addentata con le mani preferisci quella con un bel piatto elegante, forchetta e coltello. Per il ristorantino un po’ più raffinato, quello dove portare l’innamorata per una serata romantica dopo un giro vicino al Colosseo o semplicemente quello in cui viziarsi un po’ di più, Cuoco&Camicia si distingue a Monti per la sua ricerca e la sua innovazione nel menu. Sei nel centro che più centro non si può, ma allo stesso tempo lontano dal caos. Per descrivere il menu non basterebbe un articolo: lascio a te il compito di farti incantare dalle proposte e dagli abbinamenti.
Via di Monte Polacco, 2/4 - Roma -  06 8892 2987

Per il sushi

La famosa catena di sushi brasiliano conquista anche il rione Monti: tartare, temaki e uramaki vengono rivisitati con un tocco esotico – dato spesso e volentieri dalla frutta – che contribuisce, con la sua dolcezza, a bilanciare il sapore salino del pesce. Gli amanti delle sperimentazioni, dei colori e dei luoghi instagrammabili considerano Temakinho una tappa obbligata. I puristi del vero e autentico sushi giapponese spesso e volentieri lo snobbano a favore di qualche locale più tradizionalista. E, personalmente, io alla loro tartare di salmone, avocado e mayonese non riesco a dire di no.
Via dei Serpenti, 16 - Roma - 06 4201 6656

Per le polpette

Simbolo di italianità, di tradizione e di gusto, la polpetta può nascondere molte sorprese. Soprattutto quando un locale dedica alla Polpetta non solo il nome ma un intero menu, dagli antipasti ai dolci. Si, hai capito bene: anche i dolci, perfino la cheesecake e il tiramisù, prendono la forma di una tonda e invitante polpetta. E’ presente anche un cocktail bar per una cena vivace, estrosa ed estremamente giovanile. Quando si mangia bene, si deve anche bere bene. Non dirlo a nonna però che hai deciso di mangiare le polpette fuori dalla sua cucina, potrebbe offendersi seriamente. Ma lo sappiamo entrambi: quelle di nonna è dura batterle.
Via dei Capocci, 26 - Roma - 06 482 4758

Foto di copertina dalla pagina Facebook di Fehu

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Irene Paladino

Romantica e testarda. Amo il cibo e gli spritz, specialmente se in piazza con un'allegra e pazza compagnia. Libri, gatti e il mare della Sicilia sono gli ingredienti della mia felicità.

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