I cinque indirizzi imperdibili dove mangiare il cous cous a Roma

Pubblicato il 10 settembre 2016

I cinque indirizzi imperdibili dove mangiare il cous cous a Roma

Cinque indirizzi imperdibili per gli amanti di questo piatto tipico dei paesi nordafricani e della Sicilia occidentale

Durante l’estate il cous cous è una colonna portante di tutti i buffet degli aperitivi di Roma, con insalatiere fredde colme di granellini di semola conditi con la qualsivoglia verdura o spezia. In realtà il cous cous è un piatto molto elaborato e lo si può cucinare in mille modi, sia freddo che caldo, con le verdure, con la carne, ma anche – e soprattutto – con il pesce. Il cous cous di pesce, infatti, resta uno dei gioielli della cucina siciliana, tipico delle coste occidentali dell’isola, con ricette tramandate segretamente da madre a figlia. Questo piatto di origine povera e contadina proviene dalla cultura berbera dei paesi del nord Africa (Marocco, Algeria, Tunisia e Libia in particolare) ed ha una storia vecchia di millenni. A Roma oggi si possono gustare meravigliosi cous cous, ma voglio consigliarne cinque che personalmente ritengo i migliori in assoluto della città.

Cous Cous fusion a Monteverde


Dalla Libia (paese d’origine della proprietaria) allo Sri Lanka, da dove proviene lo chef. Mezè Bistrot, più che un ristorantino etnico nel cuore di Monteverde, è un intreccio di culture lontane migliaia di chilometri l’una dall’altra, ma che riunite raggiungono un’armonia di sapori che pochi altri ristoranti possono vantare a Roma. Il cous cous è il piatto forte della casa e lo si può trovare nella ricetta classica libica con verdure o carne, o freddo con mentuccia e pomodori e olive nere. Si organizzano anche corsi di preparazione del cous cous per cuochi amatoriali.
Mezè Bistrot, Via di Monteverde, 9 Roma - Tel: 0658204749

La passione nel piatto


Un locale pieno di colori caldi nel cuore del rione Sallustiano, gestito da un uomo, Alfonso, che ha trovato la sua missione nella vita: trasmettere al prossimo la passione per il cous cous. Qui lo si trova cucinato secondo tutte le principali ricette tradizionali, quelle nordafricane che prevedono l’uso massiccio di legumi e carne d’agnello, e quelle siciliane, dove trionfa un pesce sempre freschissimo.
Alfonso Cous Cous, Via Brescia, 23 Roma - Tel: 0697612215

Il cous cous alla romana


E’ vero che Simona Iacono, chef e proprietaria di Cus Cus ristorantino dalle parti di Piazza Bologna, è sicula doc e originaria di Marina di Ragusa, ed è vero anche che il suo cous cous di pesce a mio parere è da annoverare tra i migliori d’Italia, la cosa bella però è che Simona ha voluto sperimentare le classiche ricette romane da sugo (picchiapo’, coniglio alla cacciatora, bollito) con il cous cous ottenendo grandi ed appetitosi risultati. Insomma, il suo cous cous “alla romana” ha conquistato il palato di tutti, soprattutto il mio.
Cus Cus, Via Arezzo, 39 Roma - Tel: 3493603694

Pesce e ancora pesce


Noi italiani lo conosciamo soprattutto come piatto tipico della Sicilia occidentale, in realtà la tradizione del cous cous di pesce è molto radicata nei paesi del Nord Africa che si affacciano sul Mediterraneo. Da Kebab, ristorante di cucina berbera del quartiere Salario, si può degustare il mitico cous cous alla cernia con gamberoni, ricetta tipica tunisina. Porzioni gigantesche, tanto gusto e prezzi decisamente sotto la media.
Kebab, Via Valenziani, 14 Roma - Tel: 064745296

Per l’aperitivo


Dicevo che il cous cous freddo, condito con le più svariate verdure, è ormai un “must” di tutti i buffet degli aperitivi romani, specie durante la stagione estiva. Tra tutti i cous cous freddi dei buffet di Roma il mio preferito resta senza dubbio quello servito dal Ketumbar a Testaccio. Buono, gustoso, ben condito, ma poco unto e soprattutto cotto alla perfezione e completamente sgranato e, altra informazione utile, 100% veg.
Ketumbar, Via Galvani, 24 Roma - Tel: 0657305338

Foto di copertina di vater_fotografo da Flickr CC

Iscriviti alla Newsletter di 2night
 

  • APERITIVO
  • CENA
  • EAT&DRINK

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

×