Dove mangiare vicino al Duomo a Firenze, gli indirizzi per tutti i gusti

Pubblicato il 9 febbraio 2018

Dove mangiare vicino al Duomo a Firenze, gli indirizzi per tutti i gusti

Mangiare vicino al Duomo di Firenze è un’esperienza che vale sempre la pena concedersi, non solo per non perdere troppo di vista il cuore pulsante della città durante la vostra passeggiata, ma anche per poter sperimentare e conoscere tutte le variegate possibilità enogastronomiche che quest’area in particolare offre, dalla pasta e la pizza biologiche all’immancabile bistecca fiorentina. Anche i locali, come il Duomo stesso, hanno una storia molto interessante da raccontare e da apprezzare quanto i piatti serviti. Le possibilità di scelta sono molte e di seguito ve ne elenchiamo alcune, tanto per iniziare. 

Cucina tipica

La trattoria dell’Oriuolo si trova nell’omonima via del centro storico. A dispetto del nome, questo locale a conduzione familiare, è un luogo senza tempo, dove le antiche ricette vengono trasmesse invariate da generazioni. L'atmosfera è calda e accogliente, gli arredamenti retrò, con tavoli in legno e sedie in vimini. La cucina non può che essere toscana, piatti della tradizione preparati a regola d’arte. In questo ristorante si mangia una delle migliori bistecche alla fiorentina della città. Viene posta particolare cura e attenzione nella selezione delle materie prime. Molte proposte fuori menù a base dei prodotti della stagione o carne di selvaggina.

Due secoli di cucina

 Coco Lezzone ha alle sue spalle ben due secoli di storia, ed è rimasta fedele alle sue origini sin dagli inizi del 1800, quando la zuppa era sempre sul fuoco per la pausa pranzo dei fiaccherai. Ancora oggi le portate vengono preparate nella cucina economica in ghisa e mattoni refrattari, dove i sughi e le carni cominciano già ad essere preparati almeno quattro ore prima. Cucinati infatti alla vecchia maniera, la trattoria offre piatti della tradizione che spaziano dalla pappa al pomodoro, arista al forno e la bistecca fiorentina; il tutto accompagnato col Chianti della casa o a vini toscani. La cucina dal sapore familiare, o “della nonna”, viene poi enfatizzata attraverso l’ambiente, semplice nel design con i tavoli in legno e le piastrelle bianche dei muri. Come se si stesse facendo un passo indietro nell’infanzia, durante un pranzo in famiglia. 

Il giapponese che non ti aspetti

Chiamatelo "toscano", chiamatelo "giapponese": in entrambi i casi non ci si sbaglia, perché il Biancorosso è un ristorante dall'insolito spirito "fusion". Il cuore della proposta di questo ristorante di via Bufalini, traversa alle spalle del Duomo, è la tradizione nipponica più vera e per questo ancora un po' sconosciuta a Firenze. Nel menu niente sushi o sashimi, ma pietanze legate alla cucina giapponese più casalinga, come il pollo teriyaki, le fettine di maiale allo zenzero e il ramen. Fusion, dicevamo, perché la cucina prepara anche ottimi piatti tradizionali toscani come crostini misti, la trippa alla fiorentina o la ribollita. D'altra parte l'accostamento tra cucina fiorentina e giapponese non è poi così azzardato: basti pensare, come ci ricorda il nome del locale, che il bianco e il rosso sono i colori della bandiera nipponica e anche di quella toscana. 

Pasta e pizza bio

SimBiosi ha come priorità due cose: la cucina bio e, naturalmente, la bontà.
Esso si divide in SimBiosi Organic Pizza e Simbiosi Organic Pasta. Nella prima i gusti di pizza variano da quelle più classiche a quelle più creative, che includono ingredienti come la burrata, ‘nduja, funghi e crema di tartufo, in più con la possibilità di scegliere il tipo di impasto nel mercoledì. SimBiosi Organic Pasta invece offre una grande varietà di piatti fatti con la pasta fresca fatta in casa e ingredienti stagionali. Persino il locale stesso è stato arredato con materiali di recupero, tenendo bene a mente l’ambiente. 

Ristorante di cultura

Casella 18 si trova proprio attaccato al Duomo, in Via Santa Elisabetta.
Il locale offre una ricca varietà di piatti della cucina mediterranea, e da non perdere sono sopratutto le pizze - la specialità è quella con pomodoro, mozzarella, burrata, ‘nduja e salamino – in più la pasta fresca. Il menu comunque cambia di giorno in giorno per offrire alla clientela fiorentina abituale un po’ di varietà. Il ristorante ospita di tanto in tanto esposizioni d’arte e concerti.

Per gli appassionati del vino

La cantina de La Casa Del Vin Santo, recentemente rinnovata, contiene al suo interno i classici toscani, i bianchi del Nord Italia e i rossi del Sud. Essi possono essere serviti assieme ad oltre 20 tipi di pizza cotte nel forno a legna (ad esempio “La Casa del Vin Santo” con doppio impasto, pomodoro, bufala, ciliegini, funghi, olive, rucola e grana) e i piatti classici, come il risotto alla Medici, la ribollita e la Trippa alla fiorentina.
L’interno presenta un design ben studiato ed elegante, con la possibilità di mangiare all’aperto durante le belle stagioni.

La ciabattina dopo gli Uffizi 

Il Mangia Pizza Firenze è perfetto per provare la ciabattina fiorentina, un pane schiacciato rettangolare che viene lasciato a lievitare tramite il sistema della “bigoncia”, un contenitore alto e stretto dove viene posto l’impasto. In questa maniera si forma una base più croccante e digeribile. Per condire le pizze ci sono solo ingredienti freschi e di stagione, assieme al pomodoro e all’olio bio toscani. 
Il locale ha pochi tavoli, ma è molto ben curato accogliente. Grazie alla sua vicinanza agli Uffizi è perfetto per una pausa pranzo dopo la visita al museo. 

Serata tra calcio e cocktail

Se siete fan sfegatati del calcio, FFB Osteria del Calcio è il posto giusto. Un posto dove lo sport, food d’eccellenza e moda formano un connubio perfetto per passare una serata di convivialità fra clienti che condividono la stessa passione. Assieme alle partite che si possono vedere attraverso gli schermi televisivi del locale, c’è un menu che presenta diversi piatti che possono soddisfare chiunque: pizze, hamburger, antipasti e primi piatti come i cappellacci tartufati, secondi a base di carne e dolci come la torta agli agrumi e la cheese cake ai lamponi. Da bere i vini e gli FFB cocktails, fatte in base alla creatività del barman. 

Foto di copertina di Nick Fewings.
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