Mangiare carne veramente buona nel centro di Firenze

Pubblicato il 29 ottobre 2024

Mangiare carne veramente buona nel centro di Firenze

Le offerte di carne nel capoluogo toscano sono tantissime e spesso, girando per le strade del centro, capita che l’occhio si soffermi davanti a vetrine adornate di bistecche e tagli di carne, esposti come in una boutique al fine di invogliare il cliente.
Scegliere dove fermarsi diventa un rompi capo, così ecco alcuni suggerimenti per chi si vuol nutrire di carne cucinata secondo tradizione locale.

La buona carne con vista sulle Cappelle Midicee

 


All’Osteria Cipolla Rossa, situata di fianco alle cappelle medicee, si respira un’aria casalinga e il profumo di intingoli fa venire l’acquolina in bocca. I piatti di carne sono il pezzo forte, oltre a primi conditi con ragù in varie versioni. Le bistecche proposte sono divise in tre tipologie di razze diverse: la scottona (allevata solo in Maremma allo stato brado), la chianina e la bistecca del Buttero di razza Maremmana. Un’accoglienza gentile e professionale sa consigliare i piatti del giorno, da provare sono anche i crostini di tartare e quelli di fegatini, oltre alla trippa alla fiorentina rigorosamente servia nel coccio.
I tovaglioli a quadrettoni ed il vino sul tavolo sono spesso sottovalutati dai clienti più snob, ma quando si parla di locale tipico non può essere che concepito altrimenti. Chi vi seguirà in sala saprà come tentarvi, quindi fatevi viziare, e assaggiate i Cantuccini di Prato di loro fattura: sono una delizia, anche senza Vin Santo.

Osteria Cipolla Rossa
Via dei Conti 53/r – Firenze
Aperto tutti i giorni  12.00-15.00/18.00-22.30

Telefono 055214210

Una regina a Firenze 

  


Si torna sempre lì, la carne a Firenze è la bistecca, in primis, ma non vanno dimenticati la tagliata, il roastbeef e le parti meno pregiate, come il lampredotto, la trippa, la guancia, etc…
Da Regina Bistecca, lo dice anche il nome, si possono ordinare anche più selezioni di bistecca: quella Frisona italiana e la Chianina. Sul menù anche la tartare a coltello, la verticale di lampredotto, il filetto alla rossini e la guancia di manzo brasata. Il rosbiffe – a Firenze si chiama così – e una selezione di hamburger davvero speciali, prodotti usando la carne della bistecca.
Ci troviamo in Via Ricasoli, a pochi passi dal Duomo, dove si trovava la più famosa galleria d’arte e libreria antiquaria della città. Un luogo speciale che nel 2018 è stato ristrutturato garantendo l’eleganza e la storia di ciò che fu. Sale dagli alti soffitti a volte e pregiata boiserie racchiudono una cantina con ben 150 etichette, il cui ballatoio – a suo tempo - faceva riposare antichi libri. Un ambiente con tanta storia dove assaporare la carne, tuffandosi nel passato.
Regina Bistecca
Via Ricasoli, 14r – Firenze
Aperto tutti i giorni 12.00-15.00/18.30-22.30

Telefono 0552693772

La scottona "da manuale" al bistrot


Giovanni Berti (Sommelier) e Marco Anedda (Chef) (entrambi nella foto NdR), hanno fin da subito avuto le idee chiare: creare un ristorante da pochi posti per poter dedicare una maggiore attenzione al cliente. Dal 2013 Giovanni e Marco dedicano il loro tempo in cucina alla ricerca, ponendo un’attenzione maniacale ai piatti e alle esigenze di ogni avventore e recentemente i loro sforzi sono stati ripagati. Il Vezzo infatti è presente con "2 Tavoli" nella Guida del Gambero Rosso 2025 per la categoria "Bistrot". L’ambiente è curatissimo: estroso ma di classe, rustico senza opprimenti eccessi; insomma, una bella carezza per lo spirito. Il Vezzo presenta un menù innovativo: tra gli antipasti il tagliere delle Selve – un misto di salumi di bianco e grigio del casentino – e tra i primi piatti la pappardella 40 tuorli e grano saraceno al ragù di manzo battuto al coltello. tra i secondi spicca la novità de "il moro oceanico" marinato al miso bianco e tra i classici il piccione in carcassa al barbecue e il suo fondo. 
Al Vezzo le braci ardono costantemente, quindi non possono mancare la bistecca alla fiorentina – rigorosamente al sangue, non chiedetela in altra cottura – proveniente da carni di allevamenti locale di razza Scottona, saporita e morbida.

Il Vezzo
Via Guelfa 58r – Firenze 
Aperto tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30

Telefono 055281096

L’anima di Fabio Picchi presente in ogni piatto

  


Il Cibréo è il ristorante fondato da Fabio Picchi nel 1979, nei pressi del Mercato di Sant’Ambrogio, cuore pulsante della fiorentinità in tutti i suoi aspetti. Fabio Picchi è stato un orgoglio dei fiorentini; personaggio televisivo, chef, scrittore e imprenditore, ha dedicato la sua vita a divulgare in tutto il mondo la cucina toscana, anzi, fiorentina. Alle orme di Fabio, oggi, seguono quelle del figlio Tommaso, il quale si impegna a mantenere l’imprinting del padre. Il Cibreino è la trattoria che si trova accanto al ristorante Il Cibréo, una versione pop e meno dispendiosa rispetto al famoso ristorante, con proposte nel menù coerenti con l’altra cucina. Qui l’anima è rigorosamente toscana e la cacciagione è trattata con una maestrìa rara, così come il lampredotto, ingentilito attraverso speciali preparazioni. Al Cibréino, il piccione è spesso il protagonista dei piatti, che sia farcito o semplicemente grigliato, sa regalare morsi memorabili. Per i toscani, quelli veri, il collo ripieno da antica ricetta è un piatto davvero speciale, oltre alla mattonella di fegatini e alla tartare su crostino di pane nero. Le materie prime usate sia al Cibréo che al Cibréino sono di altissima qualità, frutto di una ricerca costante nel territorio italiano al fine di servirsi dei prodotti migliori; dalle carni, alle spezie, alle farine per pasta e pane, ai formaggi, fino ad arrivare ai prodotti ortofrutticoli, il contrassegno di genuinità è assicurato. In ogni piatto, si assapora ancora l’anima di Fabio Picchi.

Trattoria Cibréo- Il Cibréino
Via dei Macci 122r – Firenze
Aperto tutti i giorni 12.30-14.30/19.00-22.30

Telefono 0552341100
 
  

In Santo Spirito è bello fare il pranzo della domenica

 


Posta Oltrarno nel quartiere di Santo Spirito – sulla rive gauche di Firenze, come direbbero i parigini –, la Trattoria Angiolino rappresenta un’icona della cucina tradizionale fiorentina da più di ottant’anni. L’ambiente è costituito da una sala con soffitti altissimi adornati di lampadari in ferro, una antica stufa in ghisa al lato della sala e un bellissimo dipinto di Romano Stefanelli su legno, raffigurante un pranzo di famiglia all’aperto, percorre tutto il perimetro di una delle pareti. In fondo alla sala, una cucina a vista tra forchettoni e pentole di rame regala un’atmosfera casalinga e accogliente, tanto che è una delle Trattorie predilette dalle famiglie fiorentine per il pranzo della domenica. 
Il menù è ricco di tradizione: in particolare, le tagliatelle al ragù e la bistecca alla fiorentina raccontano l’opulenza di belle domeniche a tavola. La ciccia e le frattaglie – pensate al crostino di fegatini o alla trippa e al lampredotto - sono i protagonisti della tradizione fiorentina, e qui, da Angiolino, non possono che giocare in grande attacco: i crostini di fegatini, la tartare di chianina, le pappardelle all’anatra e al cinghiale, oltre alle penne al sugo di pecora, sono alcuni piatti del ricco menù di Angiolino. Ma perché non provare una bella braciola fritta e un pollo al mattone? Se indugiate nella scelta, in sala ci sarà Paolo che saprà consigliarvi al meglio anche su un ottimo calice di rosso (magari di Montalcino). Paolo e Daniele – in cucina – sono due fiorentini DOC dai capelli bianchi; fatevi guidare…

Trattoria da Angiolino – Ai 13 Arrosti
Via Santo Spirito 36r – Firenze
Aperto tutti i giorni 12.00-15.00/19.00-23.00

Telefono 0552398976

La Risto-Macelleria sulla terrazza del mercato

 


C’è un cuore pulsante a Firenze dove fare la spesa non solo diventa puro divertimento, ma l’incontro con il carattere fiorentino, quello vero. Il mercato di sant’ambrogio è un’esplosione di vita, un percorso bellissimo dove acquistare prodotti freschi ogni giorno e dove le macellerie si sbizzarriscono nella preparazione delle carni anche per coloro che hanno poco tempo da dedicare alla cucina. Ed è qui che la macelleria Menoni, dal 1921, offre carni del Mugello selezionate e provenienti da un allevamento controllato personalmente da Luca Menoni, il proprietario.  il maiale è allevato allo stato brado in provincia di Siena, i salumi sono artigianali e le salsicce di propria produzione. Tutto questo ben di Dio è possibile consumarlo proprio dentro al mercato, al piano di sopra del banco macelleria, dove la pausa pranzo diventa una vera delizia. La Terrazza Menoni è la prima risto-macelleria di Firenze, dove ogni giorno i macellai, infilandosi il cappello da chef, propongono nuove ricette di carne accompagnate da verdure fresche. La scelta delle tartare si presenta in ben sette versioni; non mancano, tra gli antipasti, le selezioni di salumi e il patè di fegatini, mentre i rognoni all’Artusi si distinguono tra i secondi (cucinati seguendo un’antica ricetta), insieme all’hamburger con crema all’aglio e provolone serviti con funghi porcini fritti – il Burger Magic Trip -  e all’ El Pollito, un panino con carne di pollo, fontina affumicata, maionese all’erba cipollina, rucola, pomodoro e guacamole. 
Terrazza Menoni
Piazza L. Ghiberti 11 Mercato interno di Sant’Ambrogio
Aperto dal lunedì al sabato 07.00-14.00

Telefono 0552480778

Bello cadere in una ragnatela

  


Voglia di fritto? Senza ombra di dubbio Il Piccolo Trianon soddisfa quella vogliolina ghiotta di carni e verdure fritte. Situato sulle colline di Careggi a pochi minuti dal quartiere di Rifredi, Il Piccolo Trianon domina su un paesaggio collinare bellissimo, un angolo fuori dal caos dove gustare un pranzo o una cena in tutta tranquillità. L’ambiente è rustico e accogliente, la sala è prospicente la vetrata dove anche d’inverno sembra di mangiare in terrazza. Il Piccolo Trianon vede la quinta generazione nella gestione, una cucina tipicamente toscana e famosa soprattutto per il fritto in ragnatela. Se siete ghiotti di pollo, coniglio e cervello fritti, questo è il luogo perfetto. La presentazione delle carni, tutte provenienti da allevamenti non intensivi toscani, è davvero sorprendente: sembrano avvolte in una ragnatela di pastella croccante e saporita, priva di esuberi di olio che talvolta stonano al palato (e allo stomaco).  Il segreto della ragnatela? Ebbene, la procedura è un segreto di famiglia, come lo sono gli ingredienti per ottenere il fritto di una volta.
Il Piccolo Trianon
Via Dante da Castiglione 20 – Sesto Fiorentino - Firenze
Aperto venerdì 12.30-14.00 Sabato 12.30-14.00/20.00-21.30. Domenica 12.30-14.30

Telefono 3332773184

La trattoria col cuore Viola

  


Se non avete bisogno di intimità I’Brindellone è quello che fa per voi: un ambiente caratteristico e conviviale, dove mangiare e brindare con amici, ma anche con fidanzate/i sportivi che amano la tradizione della cucina toscana e la goliardia della vecchia trattoria. L’ambiente è tipico, molto gettonato da residenti e turisti, tant’è che richiede sempre un po’ di tempo per avere una prenotazione.
Per chi non lo sapesse il Brindellone è il carro che viene usato per il tradizionale evento annuale dello scoppio del carro a Firenze: una struttura monumentale con ruote che i fiorentini chiamarono così alla fine del Quattrocento, poiché lungo ed instabile nel suo cammino. E come ogni tradizione comanda, anche la trattoria I’ Brindellone rimane vecchio stampo, con un menù poco assortito ma godereccio. I sapori richiamano la fiorentinità, come le tagliatelle al ragù di coniglio, i tortelli mugellani al sugo di carne, i crostini toscani accompagnati da salumi (soprassata compresa). Oltre alla fatidica bistecca, non mancano lo stracotto alla fiorentina, le salsicce con i fagioli e la trippa. Se siete juventini meglio evitare, qui si tifa la Viola ogni giorno dell’anno.
I’ Brindellone
Piazza Piattellina, 10 Firenze
Aperto dal sabato alla domenica 12.00-14.00/19.15-22 Chiuso il lunedì

Telefono 055217879

Dove sta Zà Zà

 


“Dove sta Zà Zà?” cantava Gabriella Ferri, ma ecco la risposta al suo quesito dello stornello. La Trattoria Zà Zà si trova nel centro nevralgico fiorentino, ricco di colori, vita e contaminazioni etniche. Siamo a fianco del mercato di San Lorenzo, proprio nella Piazza del Mercato Centrale, bellissima e suggestiva, a pochi metri dalle Cappelle Medicee, un luogo dove ogni turista lascia il cuore. Nato nel 1977 per merito di Stefano Bondi, proprio dove nell’Ottocento si trovava una piccola Locanda, Zà Zà ha fatto subito parlare di sé: l’ambiente è suggestivo, ricco di colori e stili che si intersecano, tra sale e salette si respirano arie diverse, talvolta bohemienne, talvolta coloniali. Gli arredamenti sono curiosi e provenienti da un’attenta ricerca di antiquariato, adornati da oggetti antichi provenienti da tutto il mondo. Stefano Bondi è stato un antesignano della cucina più moderna, il quale non ha tralasciato la tradizione e la toscanità, ma non ha rinunciato alla ricerca di nuovi sapori, come il suo famoso condimento alle noci, presente nel menù fin dalla sua apertura. Sette le tipologie di tartare proposte, delle quali tre di carne; tra i primi piatti non mancano i ragù e i pici alla salsiccia, e tra i secondi spicca il principe della tradizione toscana, l’ossobuco alla fiorentina coi fagioli all’uccelletto. In cucina non manca una griglia al carbone dove carni di pollo, vitella, agnello e manzo vengono cotte a dovere (pensate che, solo per la tagliata di manzo, vengono proposte ben sei versioni diverse, con vari abbinamenti di verdure di stagione!).

Trattoria Zà Zà
Piazza del Mercato Centrale 26r – Firenze
Aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 23.00

Telefono 055215411

Foto dalle pagine Facebook dei rispettivi locali.
Foto di copertina dalla Pagina Facebook de Il Vezzo Firenze.
 

  • RISTORANTE DI CARNE
  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Barbara Tedde

Vivo a Firenze da sempre, l’ho vista crescere e cambiare insieme a me. Da più di vent’anni scappo in Maremma quando posso, non posso proprio fare a meno di vedere il mare, anche in inverno. Ho la passione per l’acqua e per il vino: nella prima mi rigenero immergendomi, nella seconda adopero tutti i sensi per cercare di capirlo. Adoro i film in bianco e nero, probabilmente le mezze misure non sono proprio il mio forte.

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