I locali vintage di Milano ormai icone di stile

Pubblicato il 15 gennaio 2024

I locali vintage di Milano ormai icone di stile

Più si va avanti e più sale la nostalgia del passato. Non si tratta solo di brindare ai bei tempi andati del liceo o di quando si riusciva a stare fuori fino all’alba, senza che poi si restasse dei cadaveri per i successivi sette giorni. La questione riguarda anche quello che fa davvero tendenza. E diciamolo pure, vintage fa molto figo. È un approccio, uno stato mentale, basta rimettere un vecchio mobile di tua nonna in mezzo alla sala e, di colpo, non fa più schifo ma diventa un pezzo d’antiquariato molto cool, un particolare che permette di fare un viaggio nel tempo, un complemento d’arredo elegantissimo. Ecco, la faccenda funziona anche nei locali. Se l’atmosfera è vagamente vintage, che rimanda agli anni passati, diventa di colpo tutto molto più desiderabile. Il drink più buono e il cibo più saporito. Senza parlare della musica che, a dirla tutta, sarebbe meglio ascoltare su un vinile, con un suono lievemente sporcato dai solchi della puntina del giradischi. E no, non è rovinato, è solo “vissuto”. È vintage, che bellezza!

A SouPra

Già il nome fa tendenza. È uno dei quartieri più in voga, SouPra, ossia South of Prada. Tutta quella zona che è cresciuta come una pianta rigogliosa dai mille colori, proprio attorno alla Fondazione Prada e che promette di far parlare di sé ancora molto nei prossimi anni, con una rivalutazione al metro quadro delle case che è destinata a creare un nuovo miracolo immobiliare. Ecco, iniziamo proprio dalla Fondazione Prada e dal suo Bar Luce. Un autentico tesoro nascosto, il risultato della visione creativa del regista Wes Anderson, noto per opere come Grand Budapest Hotel. L'atmosfera che pervade il locale è intrisa di un irresistibile fascino vintage, trasportando i visitatori direttamente negli anni Cinquanta con juke-box d'epoca e una palette di colori pastello. Ci si sente davvero catapultati in un caffè d'altri tempi nella Milano di un'epoca passata, che resta ancora bellissima oggi. I dolci provengono dalla rinomata pasticceria Marchesi. Ma non solo dolce, si può optare anche per un panino leggero per il pranzo, come a esempio quello con gamberetti, caprino al vino bianco e limone. Il viaggio nel tempo parte da qui e affianca un'esperienza gastronomica ricca di sapori distintivi.
Bar Luce - largo Isarco 2, Milano - tel. 0256662611

In Città Studi

Chi non conosce il mitico Bar Basso? Se c’è qualcuno con la mano alzata, sta mentendo, sapendo perfettamente di farlo. E sì perché questa è un’autentica istituzione milanese, la patria del Negroni Sbagliato, ideato dal barman Mirko Stocchetto. Dagli anni Settanta è un punto di riferimento indiscutibile della Milano da bere, quella degli aperitivi con due patatine e olive, altro che apericena. Anzi, possiamo dire, senza presunzione, che il rituale molto milanese dell’aperitivo forse è nato proprio qui. Mentre nel resto d'Italia l'appuntamento per un caffè era la norma, al Bar Basso, molti decenni fa, si celebrò l'origine di una tradizione diversa: quella di incontrarsi per un drink prima della cena, anticipando così la tendenza che avrebbe poi dato vita alla famosa "Milano da bere”. Ancora oggi, il Bar Basso rimane il centro di gravità dell'aperitivo milanese, con il suo inconfondibile tocco vintage che lo rende immortale.
Bar Basso - via Plinio 39, Milano - tel. 0229400580

A Lambrate

Vintage non è mica vecchio. No perché il tocco retrò piace molto anche ai più giovani che si mischiano a ballerini con qualche anno di più, alla Balera dell’Ortica. Storico dopolavoro nato nei favolosi anni '60. Dopo un periodo di chiusura lungo ben 12 anni, nel 2012 ha riaperto le porte al pubblico, eppure la sensazione è che questo luogo abbia sempre fatto parte della scena meneghina. Gli avventori sono una variegata miscela di persone over 60 e giovani, accomunati dalla volontà di immergersi in un'atmosfera retrò che riesce ad affascinare tutte le generazioni. La Balera è bar, trattoria e bocciofila, offrendo così un'esperienza poliedrica. Naturalmente, non manca la pista da ballo, e con l'arrivo della bella stagione - attendiamo fiduciosi -, questa si estende all'aperto, creando un contesto autentico e fuori dal tempo, pur rimanendo straordinariamente attuale.
La Balera dell’Ortica - via Amadeo 78, Milano - tel. 0270128680

In Duomo

Altra istituzione milanese con un’atmosfera dannatamente vintage. Nel 2019, il Camparino è tornato in scena, aprendo nuovamente le porte nella prestigiosa cornice della Galleria, a due passi dal Duomo. Con il suo stile Liberty, il bancone in legno e una selezione di drink che portano la firma inconfondibile di Campari, questo locale è un autentico ritorno al passato. Un viaggio nel tempo, tra i classici da non perdere spicca quello al rabarbaro. Lo spazio, curato dallo Studio Lissoni Associati di Piero Lissoni, offre una vista panoramica sulla Galleria. Questo locale ultracentenario si mantiene però al passo coi tempi, senza mai perdere il suo fascino intramontabile. È diventato un punto fermo, capace di conservare e la sua eleganza attraverso le epoche. Ecco spiegata l’essenza del vintage.
Camparino in Galleria - piazza del Duomo 21, Milano - tel. 0286464435

In Sant’Ambrogio

Ci spostiamo tra Cadorna e Sant’Ambrogio, in corso Magenta. Qui mi fermavo per pranzo ai tempi dell’università e non sapevo mai che panino scegliere. Il Bar Magenta era anche la meta prediletta per una birra dopo le lezioni. Sicuramente lo possiamo inserire tra i locali storici di Milano, con una carta di identità che supera i cento anni, basti pensare che ha aperto nel 1907. Il rischio è quello di provare una sorta di malinconia, entrando e fermandosi di fronte al bancone di legno. Non so ancora se per i tempi dell’università o per quella Milano che oggi non c’è più. Mentre ci penso, lo inserisco tra i locali vintage che amo visitare in centro.
Bar Magenta - via Giosuè Carducci 13, Milano - tel. 028053808

In Loreto

From bar to bar”, cantava Paolo Nutini nella sua “Rewind” che poi troppo vintage non è ma sicuramente potrebbe essere la colonna sonora del pezzo e visto che è datata 2006, la chitarra suona un po’ retrò. Il Bar Gatto, finiamo in piazza Argentina, inizio di corso Buenos Aires, è una chicca fuori dal tempo. A pochi metri da piazzale Loreto, al numero 1 di via Pierluigi da Palestrina, il Bar Gatto si fa riconoscere anche per la sua iconica insegna con un gatto stilizzato che evoca un irresistibile fascino retrò. Ma non farti ingannare dall’apparenza. Nonostante l'associazione con il felino, il nome del locale deriva dal cognome del suo anziano fondatore. Il Bar Gatto costituisce un punto d'incontro consolidato sia per i "bauscia" che per i colletti bianchi, accogliendo anche ferrovieri e operai, e rimane aperto fino alle due di notte. Insomma, per tutti.
Bar Gatto - via Giovanni Pierluigi da Palestrina 1, Milano - tel. 026692280

In Bovisa

Il fascino retrò sta nella seconda vita delle Cristallerie Livellara, alla Bovisa, che dal 2015 ospitano lo Spirit de Milan. L’anima più autentica è quella che pulsa al ritmo della musica live, non manca certo lo spazio, caratterizzato da un tocco assolutamente industrial, ma la vecchia fabbrica è stata riadattata alla perfezione, con l’arredamento che sembra molto vintage e rimanda ai tempi delle Cristallerie. Lo Spirit tira fuori il meglio di sé con la bella stagione perché si può ballare all’aperto, guardando le stelle. Una punta di romanticismo che si perde in uno sconfinato mare post industriale dall’indiscutibile impatto.
Spirit de Milan - via Bovisasca 59, Milano - tel. 3667215569

Foto di copertina dalla pagina Fb di Balera dell'Ortica

  • LOCALI PARTICOLARI

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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