A Palazzo Ripetta, la premiazione dei Food & Wine Italia Awards 2025

Pubblicato il 20 ottobre 2025

A Palazzo Ripetta, la premiazione dei Food & Wine Italia Awards 2025

Si è tenuta a Roma, negli spazi di Palazzo Ripetta, la cerimonia di premiazione dei Food & Wine Italia Awards 2025, iniziativa che ogni anno segnala professionisti e progetti che si sono distinti nel panorama enogastronomico nazionale. L’evento, patrocinato dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma, è stato condotto da Francesca Romana Barberini insieme al direttore responsabile di Food & Wine Italia, Federico De Cesare Viola.

Tra i riconoscimenti principali, Vincenzo Russo, chef di Bluh Furore, in Costiera Amalfitana, ha ottenuto il titolo di Best Chef, mentre Riccardo Celeghin, responsabile della pasticceria di Agli Amici, a Godia e Rovinj, è stato premiato come Best Pastry Chef. Il premio Best Pizza Chef è andato a Ciccio Vitiello del ristorante Cambia-Menti di San Leucio, a Caserta.

Per la sala, Jessica Rocchi del ristorante milanese Andrea Aprea ha ricevuto il riconoscimento come Best Maître e Sommelier, mentre il titolo di Best Bartender è stato assegnato alla coppia Mattia Capezzuoli e Alice Musso dello Stravinskij Bar dell’Hotel de Russie di Roma. Il premio Best Winemaker è stato attribuito a Federica Boffa Pio della cantina Pio Cesare di Alba.

Il cuoco Massimiliano Alajmo de Le Calandre ha ricevuto il riconoscimento di Maestro di Cucina. Nelle categorie dedicate ai format e alle esperienze, il Panino d’Autore ha premiato la proposta giapponese di Katsusanderia a Milano, mentre la Miglior Colazione in Hotel è stata riconosciuta al Portrait Milano.

I progetti dedicati a innovazione e responsabilità sociale hanno visto premiate realtà come AMProject, Chefs for Innovation, Cascina Clarabella e Cooperativa Co.r.ag.gio.

I vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da giornalisti e professionisti del settore, coordinata dalla redazione di Food & Wine Italia.

Foto dalla pagina Instagram di Food & Wine Italia.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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