Ami il mare? Non perdere queste spiagge libere di Napoli e non solo!

Pubblicato il 23 luglio 2014

Ami il mare? Non perdere queste spiagge libere di Napoli e non solo!

Il mare è la mia passione, e anche se quest’estate si sta comportando piuttosto maluccio, appena capita la giornata giusta, non riesco ad evitare di scappare in spiaggia per fare un tuffo. Il problema è che, come tutti i giovani, sono spesso squattrinata; così mi è venuto in mente di fare un elenco delle migliori spiagge libere di Napoli e non solo; quelle dove puoi andare solo col tuo fidato asciugamano e nulla più!



Tra le spiagge libere di Napoli più belle, e parliamo proprio del centro, devi provare senza dubbio la Gaiola e Marechiaro. Qui le spiagge sono a ingresso libero, il mare è pulito e il panorama è bellissimo.  Se poi desideri conoscere più a fondo le bellezze della nostra città prova a visitare il Parco Sommerso di Gaiola e il Parco archeologico-ambientale del Pausilypon, gli esperti del Parco ti accompagneranno in una serie di itinerari unici ed affascinanti.



Una delle spiagge che preferisco invece sulle isole di Napoli, è la spiaggia dei Maronti ad Ischia, dove si alternano sia zone libere che private e dove puoi scendere tranquillamente col tuo asciugamano e il tuo bel ombrellone. Si tratta di una spiaggia davvero molto lunga e bella, con acqua pulita e con tanti bar e ristoranti.
 


L’ultima spiaggia del mio elenco in realtà si trova in Provincia di Salerno, e più precisamente a Cetara, si tratta della Spiaggia di Lannio, qui vengo davvero spesso in estate; mi piace perché il mare è molto pulito, la spiaggia è libera, e dopo una certa ora, il pomeriggio, arriva l’ombra, quindi posso starmene tranquillamente al fresco e arrivare in spiaggia solo col mio fidato asciugamano. Per accedervi bisogna percorrere una piccola rampa di scale, ma niente di impossibile, e poi ne vale assolutamente la pena.

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scritto da:

Chiara Cimini

"Il tesserino da giornalista pubblicista, i film nei cinema semivuoti, i cibi molto conditi, gli anni ’80, la birra belga, i pittori dell’ottocento, le serie tv, i viaggi e la voglia di scrivere per vivere e vivere per scrivere."

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