​Montagna da gustare: i rifugi autentici della provincia di Torino

Pubblicato il 17 agosto 2025

​Montagna da gustare: i rifugi autentici della provincia di Torino

In un Piemonte che ama la montagna, i rifugi sono luoghi vivi. Aperti, frequentati da escursionisti, biker e famiglie, raccontano storie di resistenza, di natura e di cucina. Non è solo ospitalità: è identità.
C'è chi propone solo piatti del territorio, chi affianca all'accoglienza un piccolo laboratorio caseario, e chi porta avanti con orgoglio la cultura dell’alpeggio. Tutti, però, hanno una cosa in comune: il legame stretto con la terra.

Il Rifugio Salvin: dove il formaggio nasce sul posto


Nascosto tra i pascoli dell’Alta Valle del Tesso, nel comune di Monastero di Lanzo, il Rifugio Salvin è un piccolo universo agricolo-autosufficiente a 1.580 metri d’altitudine.
Qui si fa tutto: si munge, si produce il formaggio, si impasta il pane, si cucina quello che si raccoglie o si alleva. Non è solo una cucina a km zero: è una vera e propria esperienza agricola immersiva. In estate ospita famiglie, bambini e curiosi per attività didattiche legate al latte e alla trasformazione casearia. Ma anche l’escursionista più esperto si ferma volentieri per un tagliere di toma appena fatta.
Rifugio Salvin, Località Salvin, 10070 Monasterolo Lanzo (TO), telefono: 012327205

GEAT Val Gravio: Il Rifugio Nascosto tra i Boschi della Val di Susa


Immerso nella quiete incontaminata della Val di Susa, il rifugio GEAT Val Gravio è una vera oasi per chi cerca una cucina sincera e un’esperienza montana autentica. Qui il tempo sembra rallentare, tra il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli, mentre la cucina racconta con semplicità la ricchezza del territorio.
Il menù è un invito a scoprire sapori genuini, partendo dagli gnocchi alla fonduta, cremosi e avvolgenti, perfetti per scaldare i cuori dopo una giornata di cammino tra i sentieri boscosi. I taglieri, ricchi e generosi, sono il vero fiore all’occhiello del rifugio: assortimenti di formaggi d’alpeggio, salumi artigianali e miele locale che esaltano il meglio della produzione montana.
Ogni piatto racconta una storia di territorio e passione, mentre l’ambiente accogliente e familiare rende il GEAT un punto di riferimento per gli escursionisti e gli amanti della montagna. Il rifugio è il luogo ideale per chi vuole rigenerarsi lontano dal caos, gustando prodotti di qualità e respirando l’aria fresca e pura della Val di Susa.
Rifugio GEAT Val Gravio, Loc. Pianetti, 10050 San Giorgio di Susa (TO), tel. 0119646364

Levi-Molinari (Exilles): Tradizione e Calore tra Polenta e Formaggi di Montagna


Nel cuore di Exilles, il Rifugio Levi-Molinari è un baluardo della tradizione alpina torinese, un luogo dove i sapori di montagna si incontrano in piatti semplici ma ricchi di storia. Da decenni, questo rifugio accoglie escursionisti e buongustai con un menù che racconta la montagna in ogni sua sfumatura.
La polenta, densa e fumante, è la regina della tavola e viene servita accompagnata da formaggi di malga selezionati con cura, che portano con sé i profumi intensi dei pascoli alpini. Ma Levi-Molinari non è solo formaggi e polenta: tra le sue specialità spicca la tartare di trota fresca, un piatto delicato e raffinato che esalta il gusto naturale del pesce di montagna, lavorato con maestria per regalare un’esperienza gustativa sorprendente.
Il menù si arricchisce inoltre di zuppe rustiche, piatti tradizionali e dolci di montagna fatti in casa, chiudendo ogni pasto con un tocco di dolcezza autentica. L’ambiente, caldo e accogliente, con il profumo del legno e il calore del camino, rende Levi-Molinari un punto di riferimento per chi vuole vivere la montagna a tutto tondo, tra sapori autentici e tradizione.
Rifugio Levi-Molinari, Borgo Grange della Valle, 1/A, 10050 Exilles (TO) telefono 012258241

Fontana Mura (Coazze): Un Rifugio da Fiaba Solo a Piedi con Cucina Tradizionale e Formaggi d’Alpeggio


Raggiungibile solo a piedi, il Rifugio Fontana Mura è una vera e propria gemma nascosta tra i boschi di Coazze, un luogo dove la natura e la cucina si fondono in un’esperienza autentica e avvolgente. L’atmosfera intima e quasi magica, fatta di legno, silenzio e profumi di montagna, rende questo rifugio un punto di ritrovo ideale per chi cerca un contatto vero con il territorio.
La cucina di Fontana Mura è a tutto tondo: non si limita ai formaggi d’alpeggio freschi come i tomini, la toma e la ricotta, ma propone un menù vario che valorizza prodotti locali e stagionali. Piatti semplici ma ricchi di sapore, cucinati con passione seguendo le ricette tradizionali della valle, accompagnano ogni pasto.
Tra le specialità spiccano le rolate di carne, tipiche della tradizione piemontese, preparate con carne locale avvolta in fettine sottili e aromatizzata con erbe spontanee, poi cotta lentamente per esaltare tutta la sua tenerezza e il gusto autentico della montagna. Queste rolate sono un vero comfort food alpino, perfette per scaldare le giornate fresche in quota.
Accanto a queste non mancano zuppe calde preparate con ingredienti freschi, polente cremose servite con sughi rustici, piatti di selvaggina e, a seconda della stagione, anche pesce di torrente come la trota fresca, spesso protagonista. I formaggi, rigorosamente artigianali e spesso autoprodotti, raccontano la storia dei pascoli vicini, mentre le pietanze calde e genuine completano un’esperienza gastronomica che soddisfa ogni palato.
Fontana Mura è quindi un rifugio dove si mangia con il cuore e si respira la vera essenza della montagna, una tappa obbligata per chi ama camminare, gustare e scoprire sapori autentici immersi nella natura incontaminata.

Massimo Mila (Ceresole Reale): Il Gran Paradiso nel Piatto


Al Rifugio Massimo Mila, a Ceresole Reale, la natura si fa protagonista in ogni piatto. Qui il Gran Paradiso, con i suoi pascoli e la sua storia, entra direttamente nel menù, regalando un’esperienza culinaria unica.
La zuppa , calda e confortante, è preparata con formaggi tipici che sprigionano il profumo di erba fresca e di fatica genuina. Mangiare qui significa assaporare il lavoro di chi vive e lavora in quota, rispettando la montagna e i suoi ritmi.
Per concludere in dolcezza, il rifugio offre un parfait alle nocciole, cremoso e ricco, che celebra la nocciola piemontese, vera eccellenza regionale.
L’ambiente è semplice ma curato, un rifugio dove rifugiarsi dal mondo e immergersi in sapori sinceri che parlano di terra e tradizione.
Rifugio Massimo Mila, Borgata Villa, 9, 10080 Ceresole Reale (TO), telefono 0124953230

Rifugio Balma (Coazze): Gusto, Comunità e Filiera Corta a Quasi 2.000 Metri


Situato a quasi 2.000 metri di quota, il Rifugio Balma rappresenta un punto di riferimento per chi cerca una cucina semplice, genuina e fortemente legata al territorio. Il rifugio ha scelto di acquistare quanto più possibile da produttori locali, una decisione che valorizza le eccellenze alpine e sostiene concretamente l’economia di nicchia che mantiene vive le comunità e i piccoli paesi montani.
Per il Rifugio Balma, essere comunità significa mettere a frutto reti di relazioni e un buon vivere condiviso, per crescere insieme rispettando il delicato equilibrio che regola la vita sulle pendici delle “montagne minori”.
Un tempo, la cucina di montagna si basava sull’erba dei pascoli alti, un chicco di grano, di segale o di mais, e sulle carni e il latte delle mandrie. Oggi, questi prodotti si ritrovano nei piatti del rifugio grazie a una filiera corta nata dalla collaborazione con produttori locali.
Questa rete territoriale permette al Rifugio Balma di offrire ai propri ospiti alimenti genuini, che nascono, crescono e vengono trasformati direttamente nelle terre circostanti. A testimonianza della vitalità di questo sistema, sono gli stessi artigiani e produttori locali a contendersi la possibilità di collaborare con il rifugio, proponendo prodotti frutto della passione e della dedizione di chi ha scelto di rimanere in montagna.
Oltre alla cucina, il rifugio organizza spesso degustazioni guidate con piccoli produttori, offrendo agli ospiti un’esperienza completa che unisce sapori autentici a storie di montagna e di persone.
Rifugio Balma - Cai Sezione Coazze, Località Alpe della Balma - Coazze (TO),
tel. 0119349336

Rifugio Toesca (Pian del Roc, Bussoleno): Un Viaggio nei Sapori della Val di Susa


Situato a 1.710 metri di altitudine, il Rifugio Toesca è un punto di riferimento per chi vuole scoprire i sapori autentici e la tradizione della Val di Susa attraverso una cucina genuina e legata al territorio.
Il rifugio si impegna a sostenere l’economia locale collaborando con una rete di produttori della valle, privilegiando materie prime a filiera corta che valorizzano la biodiversità e la cultura gastronomica della montagna.
Produttori locali partner:
Muande Bellacomba: apicoltura artigianale con mieli monoflora e millefiori raccolti nei boschi della Val di Susa.
Formaggi Balmetta: produzione di formaggi tipici, come toma e caprini, realizzati con latte di animali allevati in a: lpeggio.
Monte Agri Bio: azienda agricola che coltiva piccoli frutti, ortaggi e produce marmellate, liquori come il Genepy e l’amaro Inverso.
La Calcina: coltivazione di erbe aromatiche e officinali, trasformate in spezie, sciroppi e tisane.
Birra Anima: birrificio artigianale che produce birre con ingredienti locali e metodi tradizionali.
So Food: azienda specializzata in snack energetici a base di ingredienti naturali e biologici, ideali per escursionisti.
Mulino a Pietra Valsusa: mulino che produce farine integrali macinate a pietra per pane e dolci tradizionali.
Grazie a queste collaborazioni, il Rifugio Toesca offre un’esperienza gastronomica autentica, che racconta la storia e le tradizioni della Val di Susa in ogni piatto, portando in tavola prodotti freschi e genuini, frutto della passione e del lavoro di piccoli artigiani locali.
Rifugio Toesca - Rifugio CAI, Pian del Roc, 10053 Bussoleno (TO), telefono 3500258224

Rifugio Selleries (Roure): Cucina Alpina con un Tocco di Creatività


Il Rifugio Selleries è un angolo di montagna dove la tradizione gastronomica incontra l'innovazione, offrendo piatti tipici rivisitati con un tocco di creatività. Situato a 2.035 metri di altitudine, il rifugio è facilmente raggiungibile in estate anche in auto, grazie alla strada sterrata che parte da Pracatinat, frazione di Fenestrelle.
Menù e Specialità:
Polenta Concia: Un classico della cucina montana, preparato con polenta integrale e arricchito con formaggi locali come il gorgonzola e la toma.
Fonduta di Formaggio: Un piatto cremoso e avvolgente, ideale per scaldarsi durante le fredde giornate alpine.
Spezzatini: Preparazioni a base di carne, come lo spezzatino di cinghiale speziato con cioccolato e lo spezzatino di maiale con pomodoro, che uniscono sapori intensi e tradizione.Carta - Encuentra cartas en tu zona
Antipasti: Varietà di antipasti come tomino, flan di patate con cipolla di Tropea e bagna cauda, erbazzone e insalatina di cereali.Carta - Encuentra cartas en tu zona
Dolci: Delizie come panna cotta e crostata ai frutti di bosco, preparate con ingredienti freschi e di stagione.
Il rifugio offre anche opzioni vegetariane e vegane, garantendo un'ampia scelta per tutti i gusti 
Atmosfera e Servizio:
Gestito dalla Banda del Selleries, il rifugio è noto per l'ambiente accogliente e familiare. Il personale giovane e cordiale contribuisce a creare un'atmosfera calda e ospitale, ideale per rilassarsi dopo una giornata di escursioni nel Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè .
Rifugio Selleries, Località Alpe Selleries, 1, 10060 Roure (TO), telefono 0121842664


Nel cuore dell’estate, quando la neve è un ricordo e le mandrie salgono in quota, i rifugi diventano veri centri di produzione. Sveglia all’alba, mungitura manuale, lavorazione a caldo del latte crudo: ogni giorno si ripete un rito antico.
Dalla cagliata alla forma, passando per la salatura e la stagionatura: ogni passaggio è frutto di gesti tramandati e conoscenze affinate nel tempo. Il risultato? Un formaggio che racconta i fiori, le erbe e le fatiche di una valle intera.
Molti rifugi coinvolgono i visitatori: laboratori, degustazioni, piccole dimostrazioni dal vivo. 
Cammini. Sudi. Respiri. Poi arrivi al rifugio. Ti siedi su una panca, ordini un tagliere. Arriva il legno con sopra: formaggi freschi e stagionati, miele, pane scuro, una birra artigianale.
Mangi. Guardi le vette. E capisci che non è solo fame. È gratitudine. È appartenenza.
Fuori dalle rotte turistiche, dentro il cuore vero delle montagne.
Non serve un itinerario preconfezionato. Basta scegliere un sentiero, mettersi in cammino, e lasciarsi guidare dal profumo del latte caldo e del pane appena sfornato.
I rifugi della provincia di Torino non sono solo luoghi dove dormire o mangiare: sono piccoli santuari dove la terra si racconta attraverso il gusto. E dove ogni formaggio ha una storia. Basta avere voglia di ascoltarla.
Perché a volte basta un tagliere per sentirsi a casa. Anche a 2.000 metri.

Copertina dal Profilo Instagram di Rifugio Massimo Mila

  • ANDARE PER BORGHI
  • MANGIARE ALL'APERTO
  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Fabrizio Rossato

Blogger italiano e Wine Marketing Manager, studente di Scienze e Culture della Gastronomia presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN). La sua formazione e attività indicano un forte impegno nella promozione e valorizzazione del territorio piemontese, con particolare attenzione alle tradizioni culturali e alle eccellenze agroalimentari della regione. Nel suo profilo Instagram, @folkloreetradizione. si dedica alla valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico italiani, dando visibilità a ristoranti e attività che rappresentano il territorio, inclusi ristoranti stellati che reinterpretano la tradizione.

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