Qui si va a mangiare il pesce a Firenze quest'autunno
Pubblicato il 17 ottobre 2024
Il pescato del giorno, letto sulle lavagne o sui menù di molti ristoranti, è quel messaggio che fa venire subito l’acquolina in bocca, suscitando immagini di spiagge e scogli con acque cristalline. Oltre all’aspetto assai romantico, va considerato che il pesce è un alimento della dieta mediterranea – riconosciuta dall’UNESCO come bene protetto – indispensabile per la salute e adatto a tutte le età. Spesso poco consumato tra le mura domestiche, un tempo veniva associato a eventi e ricorrenze particolari: anniversari, compleanni, feste religiose, incontri romantici. Oggi, come ieri, la scelta sul ristorante di pesce è sempre molto discussa, dove il mantra rimane “purchè sia freschissimo”, perché si sa, il pesce è come un ospite a casa: dopo tre giorni meglio metterlo fuori dalla porta. E allora, ecco alcuni ristoranti di pesce dove l’odore di buono è già nell’aria, perché è dai profumi che spesso si può capire dove andremo a parare.
Il Marina di Santo Spirito, nel cuore dell’omonimo quartiere che si trova a due passi da Ponte Vecchio, è un ristorante a gestione famigliare che dopo tanti anni si è affermato con successo nella cucina di pesce. Un tempo falegnameria, oggi il ristorante, è ancora avvolto da un fascino di un laboratorio artigianale: i pavimenti in pietra, i muri che sembrano scrostati, i tavoli della sala ricavati da materiali di riciclo oppure acquistati in qualche negozio dell’usato. Non manca un palco dove Marina Tanini – appassionata e indefessa chef - ogni sera, una volta tolto il grembiule, si esibisce con la sua chitarra, invitando il pubblico ad accompagnarla nelle sue esibizioni. La cucina comprende pochi piatti, a conferma di prodotti freschi ogni giorno e cucinati in maniera semplice. Gli aromi del pesce vengono esaltati da pochi ingredienti presenti, come il branzino, il rombo e l’orata cucinati al sale o al vapore, così come gli scampi e i gamberoni, mentre l’astice e l’aragosta sono serviti solo su prenotazione. Interessante il percorso suggerito con selezione di crudo di crostacei e molluschi, mentre per chi ama immergersi nell’aroma del mare, la linguina cacio e pepe con riccio di mare è un’esplosione di intensi sapori. Tra gli antipasti non mancano il polpo di scoglio, i gamberi a carpaccio e le seppie nostrali.
Marina di Santo Spirito
Via Maffia 1/C – Firenze
Dal lunedì al sabato 20.00-22.00
Telefono: 3382844182
Nato da pochi giorni, Onde fa già parlare di sé. Siamo al Four Seasons di Firenze, classificato tra i migliori Alberghi nel mondo, dove l’executive chef Paolo Lavezzini, già a capo della brigata dello stellato ristorante Il Palagio all’interno dell’Hotel, affida al giovane Giacomo Cavicchi il compito di capitanare la cucina di Onde. Il ristorante occupa gli spazi sia esterni che interni di Palazzo del Nero, all’interno del complesso che comprende anche palazzo della Gherardesca. Le sale sono spaziose ed evocano paesaggi marini; le pareti e i soffitti sono dominati da disegni eleganti dominati dal colore blu, le sedute spaziose e comode rievocano lo stile coloniale. La cucina è a vista, dove acciai luccicanti sono accompagnati da pareti con sfondi di maioliche secondo l’uso amalfitano e pensili blu oceano, dove gli addetti ai lavori operano impeccabilmente.
Il menù privilegia piatti classici, come la frittura di scoglio e di paranza e la sogliola alla mugnaia, gli spaghetti alle arselle – tipico piatto della Versilia – gli gnocchetti di patate con gli scampi e poi, per i più nostalgici, un tuffo negli anni Settanta con il risotto allo champagne e aragosta. Non mancano versioni più moderne con plateau di crudi e salumi di mare che, disponibilità del pescato permettendo, regalano attimi sorprendenti con la mortadella di mare, la bresaola palamita, il prosciutto di tonno.
Per gli amanti del crudo segnaliamo le ostriche - sia italiane che francesi - la tartare di branzino di alto mare con olio alle nocciole, barbabietole all’aceto e grani di senape.
ONDE
Via Gino Capponi 46 – Firenze
Telefno 05526261
Nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, La Chicca Boutique Restaurant rappresenta la locuzione latina nomen omen allo stato puro. Una chicca nel centro città, un locale che rappresenta il sogno di due amici, Napoleon Osmenaj e Vittorio De Mena, finalmente realizzato nella primavera di quest’anno. Un tempo sede dello storico Maramao – locale in voga negli anni Ottanta e Novanta – oggi ha le vesti di un ristorante contaminato da stili moderni e di arte povera. Le piante che adornano la sala e i tavoli, i quadri alle pareti e la musica di sottofondo, oltre a una libreria e una bella cantina a vista, rendono l’esperienza enogastronomica piacevole e rilassante. Il menù di pesce propone piatti con materie prime fresche e non troppo scontate, come ad esempio l’astice alla catalana, ormai poco presente nel panorama di ristoranti ittici. Le fritture sono eseguite con farina di riso, il pescato del giorno presente nella grigliata e non mancano mai il branzino e l’orata in varie versioni, tutte a piacimento del cliente. Una cucina sartoriale che può diventare anche a sorpresa: un incontro al buio, un menù cena ideato dallo chef Vittorio che si occuperà di voi dall’antipasto al dessert, così da eliminare ogni indugio sulla scelta delle portate. Per i vini non c’è da preoccuparsi, anche qui, l’imbarazzo sulla scelta è tolto: ogni etichetta può essere servita anche al calice, un divertimento assicurato per i wine lovers che si dilettano nell’abbinamento cibo-vino.
La Chicca Boutique Restaurant
Via dei Macci 79 rosso – Firenze
Dal lunedì alla domenica 12.30-15.00/18.00-23.00
Telefono 3513164268
Un angolo di nome e di fatto, proprio all’incrocio tra Viale de Amicis e Via Campo d’Arrigo. Siamo nel quartiere di Campo di Marte, dove l’incrocio tra tradizione e innovazione è ben sviluppato anche nei sapori. L’ambiente de L’Angolo del Mare è intimo, l’entrata ha un bel bancone dove, se si è da soli, è possibile mangiare accompagnati da un calice di vino, mentre procedendo verso l’interno si giunge in una sala raccolta con pochi tavoli dove i posti a sedere sono solo 25. Gli arredi sono accoglienti, una sobria eleganza senza ostentazione. Il menù è ristretto ma curato nei minimi dettagli, nessun asterisco segnato accanto alle pietanze garantisce la freschezza del pescato: astice, aragosta e scampi vengono serviti a seconda della disponibilità del giorno. Interessanti le proposte fra gi antipasti con i fiori di zucca in tempura, mozzarella e acciughe, così come i calamari scottati in padella con melanzane, capperi e pomodori. Non mancano i crudi con scampi, gambero rosso e ostrica, e la degustazione sia di pesce crudo che caldo. Per i primi piatti, le tagliatelle con gamberi rossi e cipolle di tropea sono una vera delizia, mentre tra i secondi i bocconcini di rana pescatrice con i friggitelli sono un’originale trovata. Da provare la consolidata e classica frittura di calamari e gamberi con verdure, perché non è mai così scontato trovarla cucinata a regola d’arte.
L’Angolo del Mare
Viale Edmondo De Amicis, 1
50137 Firenze
0556266019
Sempre in zona Campo di Marte, l’Osteria dei Naviganti offre un ambiente divertente, ricco di stelle marine, reti da pesca e tutto ciò che possa farci tornare con la mente in un ristorante fronte mare, proprio come in uno stabilimento balneare. Daniele Martini, già conosciuto nel panorama fiorentino per essere patron di originali locali, ha sfidato il mare con un’osteria dai piatti semplici ma non troppo. Il pesce ovviamente ne è il protagonista, talvolta rivisitato – come avviene con le polpettine di gamberi rosa su crema di cannellini o col baccalà mantecato allo zenzero su crema di piselli – talvolta in versione vintage con il mitico ed intramontabile cocktail di gamberi anni ’80 style. Non manca tra i primi piatti la carbonara di mare, la pasta vongole e bottarga e nei secondi il pescato del giorno, la frittura e, tra gli antipasti, l’impepata di cozze. La scelta è ampia, dagli antipasti ai secondi, con predilezione per le materie prime, tutto spiegato bene sul menù che troverete racchiuso in una bottiglia sul tavolo, che ci fa sfiorare l’idea di essere una sorta di Robinson Crusoe su un’isola deserta. Se avete titubanze, Daniele, spalleggiato dalla chef Chiara di Giacomo, saprà consigliarvi anche sulla scelta dei piatti del giorno. Originale la spina – non quella del pesce! – dentro una cambusa, da cui ognuno può attingere a una scelta di sei tipologie di vino a suo piacere e a volontà, basta pagare la cauzione del calice e la gola non rischierà di rimanere secca.
Osteria dei Naviganti
Via Cento Stelle, 27r – Firenze
Dal lunedì al giovedì 19.00-22.00
Dal venerdì alla domenica 12.30-14.30/19.00-23.00
Telefono 0552608638
Nei pressi di Piazza Beccaria, l’Osteria del Pesce offre un menù sfizioso ogni giorno. l’Osteria del Pesce è un piccolo locale dove poter staccare anche in pausa pranzo, il servizio è veloce, professionale ed efficiente e il menù ha sempre novità espresse che cambiano quotidianamente. Un luogo dove il profumo del mare raggiunge anche il dehors, una soluzione ottimale per poter mangiare in giornate miti. Gli arredi richiamano il mare attraverso quadri e raffigurazioni di divertenti pesciolini colorati, i lampadari sono delle nasse rovesciate e, sospese sul soffitto, imbarcazioni a vela che sembrano salpare. Spiccano scaffalture con molteplici etichette di vini da un lato, mentre il lato opposto della parete ospita un grande specchio che dona profondità e luce alla sala.
L’osteria del pesce non ostenta virtuosismi, ma punta alla qualità e ai sapori mediterranei; poche le stranezze presenti sul menù che si basa soprattutto sulla stagionalità dei prodotti, anche quelli ittici, ovviamente. Interessanti i crostini misti con alici di Sciacca gamberi, bietola, burrata e ragù di polpo, così come la fregola di mare ed i ravioli di cernia su crema di patate, ciliegini e olive disidratate. Un piccolo angolo senza vista mare ma con un pescato di eccellenza.
Osteria del Pesce
Via Vincenzo Gioberti 140 – Firenze
Aperto dal lunedì al sabato 13.00-14.30/20.00-22.30
Telefono 350 5850840
Fu più di venti anni fa che il Fuor d’Acqua propose in carta il pesce crudo, una novità nella Firenze di quegli anni che ancora non si era approcciata a realtà enogastronomiche così avanzate. Da allora i fiorentini se ne innamorarono e ancora questo amore continua con habitué giovani – il locale è aperto fino a tardi - e meno giovani. Alle porte di San Frediano, dove un tempo risiedeva un deposito per carrozze, si trova il Fuor d’Aqua, un locale che da sempre ha attirato l’attenzione di personaggi famosi nel mondo dello spettacolo e dello sport. Il locale é raffinato dagli arredi eleganti, il bianco e il crema dominano, staccati dal nero delle sedute in tessuto ampie e comode. Poco è cambiato dagli anni che furono, la filosofia del Fuor d’Acqua punta sempre sulla qualità e sulla freschezza delle materie prime. I piatti di pesce sono decisi al momento dell’acquisto del prodotto, a seconda della disponibilità, ed è così che viene trascritto il menù del giorno. A parte il famoso crudo di pesce sono da segnalare la Catalana e i paccheri alla Trabaccolara – il nome deriva da un’antica imbarcazione dei primi del Novecento, il trabaccolo – piatto della tradizione toscana marinara. Al Fuor d’Acqua è l’essenza del pesce che vede il primo posto, la materia prima che non viene mai stravolta, bensì esaltata da pochi ingredienti per godere appieno l’aromaticità del pesce fresco.
Fuor D’Acqua
Via Pisana, 37r – Firenze
Aperto dal lunedì al sabato 20.00/02.00
Telefono 055 222299
Nata negli anni Settanta, la Trattoria Vittoria ha ancora molto da raccontare nel panorama ristorativo fiorentino. Una storica trattoria, dove mangiare il pesce era un momento di vera festa; frequentata da personaggi famosi che per mangiare del buon pesce erano capaci di farsi ore ed ore di auto. La Trattoria Vittoria era un punto di riferimento settimanale per ritrovarsi con gli amici, tirare fino a tarda sera e farsi una mangiata di pesce fuori dal comune. Oggi la Vittoria da via del Bronzino si è trasferita in Via Pisana mantenendo lo stesso appeal culinario e migliorando gli interni con arredi raffinati che richiamano località marinare.
Francesco Baglioni, il titolare, conduce la Trattoria Vittoria da più di 35 anni sempre con grande passione, professionalità e cortesia, rendendo l’ambiente familiare e con quel tocco di classe che lo ha sempre contraddistinto. Nel menù le scelte sono varie, considerevole la Catalana, un ever green che non stanca mai, con astici, gamberoni e scampi di ottima qualità contornati da verdura e frutta di stagione. Per gli amanti del pesce nudo e crudo, la gran selezione di pescato del giorno è un’ottima scelta, mentre per coloro che prediligono il pesce cucinato, il peposo di polpo, oltre ad essere originale, è anche un piatto da assaggiare assolutamente.
Trattoria Vittoria
Via Pisana 120 r – Firenze
Dal martedì al giovedì 19.30-22.30
Sabato 12.30-14.30/19.30-22.30
Domenica 12.30-14.30
Telefono 055225657
In copertina: La Chicca Boutique Restaurant
scritto da:
Vivo a Firenze da sempre, l’ho vista crescere e cambiare insieme a me. Da più di vent’anni scappo in Maremma quando posso, non posso proprio fare a meno di vedere il mare, anche in inverno. Ho la passione per l’acqua e per il vino: nella prima mi rigenero immergendomi, nella seconda adopero tutti i sensi per cercare di capirlo. Adoro i film in bianco e nero, probabilmente le mezze misure non sono proprio il mio forte.
Via Dei Macci 79r, Firenze (FI)
Via Pisana 120r, Firenze (FI)
Tra bignè, macaron, torte e semifreddi l'ingordigia è in agguato. Soprattutto in questo periodo dell'anno.
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