La Treviso dei club privé: scambi di coppia, trasgressione, fantasie erotiche

Pubblicato il 15 maggio 2014

La Treviso dei club privé: scambi di coppia, trasgressione, fantasie erotiche

Lo ammetto: una volta ci sono stato anch’io.
Avevo 18 anni, ero a Jesolo con un amico, e non immaginavo affatto che dietro l’insegna “Vox Maris” si celasse tutto fuorché la solita disco. Tantomeno potevo sapere come ci si comporta in un club privé.
Ipnotizzato da quel grande neon lampeggiante ne varcai la soglia tutto baldanzoso; e come un novello Fantozzi realizzai dove mi trovavo solo al 20° minuto, allorché due piacenti figliole, in abiti sospettosamente intriganti, per i quattro prosecchi bevuti assieme ci chiesero QUARANTA mila lire.
Mentre scappavo a gambe levate appresi che, di mondi della notte, ce n’è più d’uno…



Attenzione: non sto parlando di lap dance. Quella è acqua fresca, roba per goliardici addii al celibato. Il club privé non è lo stesso campo da gioco e nemmeno lo stesso sport. In genere se ne distinguono di due tipi: da una parte i regni dell'eros dedicati prettamente alle coppie di scambisti; dall’altra i locali dove ci si diverte più se si è single, quelli che in America chiamano Gentlemen’s Club.
Bene, signore e signori: basta una breve ricerca sul web per accorgersi che in provincia di Treviso c’è l’imbarazzo della scelta.



Un nome che è tutto un programma, il Bugia Club Privé di Villorba si autodefinisce inizialmente un “raffinato luogo d’incontro tra coppie e singole/i dove passare serate esclusive in un ambiente riservato, tranquillo e accogliente”, per poi fissare il suo target in “chi desidera inoltrarsi nella provocazione, nella trasgressione e realizzare i più proibiti desideri inconsci”. Hai capito...
Il sito web, dopo aver consigliato di telefonare in anticipo, presentarsi in abiti eleganti e tenere spenti i cellulari, dispiega il suo ventaglio di proposte: spettacoli hard, cinema erotico, angolo messaggi, labirinto privé, e naturalmente scambio di coppia, da proporsi "con riservatezza e stile”.



Quasi agli antipodi tra loro paiono porsi il Blue Moon di Zero Branco e il Miami di Conegliano.
Apri il sito del primo, e becchi subito una fotografia di quelle che non lasciano troppo spazio all’immaginazione. Se poi leggi un attimo il testo, e scorri le immagini (tutte da fascia protetta), ti chiedi se non hai per sbaglio cliccato su di un sito slovacco in lingua italiana…
Il secondo club, invece, sembrerebbe il più normale e noioso dei locali. “Meeting aziendali rilassanti” è il primo servizio offerto su cui mi cade l’occhio. E’ solo approfondendo una pagina dopo l’altra, e andando oltre la foto di quel tailleur apparentemente castigato, che capisci come la parola chiave non fosse “aziendali” bensì “rilassanti”.



Fino a ieri credevo che il Montello fosse una zona adatta solo per organizzare un pranzo domenicale, uscire in bici e andare in camporella.
Scopro invece che alle sue pendici si trova Il Sottoscala, piccolo club a luci rosse adatto solo alle “persone raffinate e compiacenti”. Data l’intimità dell’ambiente, e il fatto che le coppie, qui, entrano gratis, suppongo sia il posto ideale se volete proporre alla vostra donna o al vostro uomo di provare a curiosare in un club privé.



Quando ha descritto il Girone dei Lussuriosi, Dante doveva essere a Conegliano a farsi un prosecchino: oltre al Miami, lì si trova anche un secondo club, il Bambola, aperto addirittura 6 giorni su 7. E già dalle tre del pomeriggio. Ma chi è che va in un club privé il martedì all’ora del tè?!? Vabbeh, fatto sta che qui entrano gratis non soltanto le coppiette, ma anche le donne single.
E ti pareva se agli uomini non tocca sempre pagare!



Chiude questa rassegna il club The Best, spudorato in primis nell’autoreferenzialità. Un posto che a seconda della serata privilegia i single o le coppie, e che si prodiga nell’organizzazione di eventi, come la festa della donna trans, gli spettacoli di gruppo e i cocktail estivi a tema erotico. Il locale per i trasgressivi mondani, insomma.

A questo punto mi sorge però una domanda: con tutte queste mecche del proibito, se invece uno vuole rimorchiare alla vecchia maniera dove può andare?

Guarda i locali serali più in della provincia

 

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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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