10 film molto belli dedicati alla moda e per capirla
Pubblicato il 13 gennaio 2021
Nel 2021 nonostante tutto la Fashion Week di Milano si tiene lo stesso con anche alcune sfilate in presenza. Stessa cosa dicasi per Pitti Uomo a Firenze. Tra le interessanti novità di questo anno c'è il Fashion Fim Festival a Milano che accompagna la kermesse e si tiene dal 13 al 19 gennaio. Il mondo della moda del resto ha lasciato il segno nel cinema di ieri e oggi. Pellicole che celebrano abiti, accessori e scarpe quanto i protagonisti del film, altre hanno raccontato i grandi nomi della moda nel loro privato e sul catwalk, altri ancora hanno svelato le dinamiche che spesso stanno dietro il backstage delle passerelle e dell’intero fashion system. Insomma, fermarsi a Colazione da Tiffany sarebbe riduttivo e, attenzione, ho selezionato anche delle pellicole che la moda non la citano in alcun modo ma hanno dei costumi di scena così ricercati che sono ugualmente entrati nell’immaginario collettivo (vedi alla voce Io sono l'amore), ispirando passerelle e rendendo ancora più famosi gli stilisti impegnati nella loro creazione.
Un film cult come tutti quelli del regista texano Wes Anderson, poco da fare. Memorabili gli outfit; dal maxi paltò cammello e occhio bistrato di Gwyneth Paltrow alle tute Adidas coordinate di Ben Stiller e figli. So '70!
Dopo la morte della direttrice di Vogue Italia per oltre 27 anni, il figlio di Carla Sozzani, Francesco Carrozzini, fotografo e regista, decide di dedicare un film alla madre. Un documentario che oltre alla carriera lavorativa dell’icona italiana, svela tanto anche della sua vita privata.
Tra riti borghesi e convenzioni sociali almeno lo stile ci guadagna. Tra i costumi del film, candidati all'Oscar, figurano diversi nomi noti: gli abiti indossati da Tilda Swinton sono disegnati da Raf Simons per Jil Sander, i personaggi maschili vestono Fendi e Alba Rohrwacher porta gioielli di Delfina Delettrez.
Altra pellicola cult, parodia del mondo della moda, con particolare riguardo alla categoria dei "modelli", rappresentati come esagerati cultori del proprio aspetto e del proprio ego. Dammi una Blue Steel Derek!
La pellicola racconta gli ultimi due anni di attività dello stilista italiano Valentino Garavani. IL dietro le quinte del mondo della moda.
Julian Kay/Richard Gere in total look Armani ha fatto sobbalzare gli ormoni di tante donne, ieri, e oggi. Non solo bello, sfacciato, sexy e raffinatissimo.
A David Hemmings, il protagonista, venne chiesto da Antonioni di vestire "à la Sachs" cioè imitando il play-boy tedesco Gunter Sachs (all'epoca marito di Brigitte Bardot): camicia azzurra sbottonata, jeans bianchi, mocassini senza calze.
Vita, carriera, scandali, dipendenze e morte di uno dei più grandi stilisti di sempre. Il suo, uno stile unico, è stato per decenni simbolo dell'eleganza più raffinata, moderna, innovativa.
«Non essere ridicola Andrea; tutti vogliono questa vita, tutti vogliono essere noi» (Miranda Priestly).
Il tubino nero di Hubert de Givenchy indossato da Audrey Hepburn nel film è considerato uno degli abiti più influenti nella storia dell'abbigliamento e del costume del ventesimo secolo.
Foto di Jed Villejo su Unsplash
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
Sul podio Liguria, Puglia, Calabria. 15 nuovi ingressi e 5 fuori.
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