Un giro al Mercatino delle Strenne a pregustare il Natale a Cerea
Pubblicato il 28 novembre 2025
All’Area Exp di Cerea il Natale arriva in anticipo. Il 29 e 30 novembre il quartiere fieristico si trasforma in un piccolo labirinto coperto di legno, fili, lucine e odori che conoscono tutti: cannella, zucchero caldo, frittelle che sfrigolano. Si tratta del Mercatino delle Strenne, ma più che un mercatino assomiglia a un campo base dove artigiani, creativi e produttori mettono in mostra ciò che sanno fare.
Gli stand sono tanti e ognuno sembra raccontare una storia breve: ghirlande che sanno di bosco, candele che tengono viva una stanza, uncinetti e ricami che parlano di tempo speso e non venduto. Ci sono lampade sagomate, bijoux, accessori d’abbigliamento, libri, agende, creazioni botaniche, fino agli immancabili peluche che attirano i bambini come fari. Tutto è disposto senza troppa retorica natalizia: il visitatore decide cosa guardare e cosa ignorare.
Il pubblico più piccolo è quello che trova più cose da fare. Babbo Natale accoglie le lettere, gli elfi hanno una casa tutta loro, e nel Giardino delle Fate si attraversa un microcosmo di muschi e gnomi. Tra laboratori, truccabimbi e racconti sotto l’albero, il programma promette movimento costante, oltre a uno showcooking dedicato al Natale.
Sul fronte gastronomico, oltre al bar-ristorante dell’Area Exp, il cortile interno raduna food truck che coprono tutto lo spettro del comfort food: frittelle, crepes, zucchero filato, hot dog, patatine, olive ascolane, panini con porchetta o cotechino, e ovviamente vin brulé. Piatti semplici, immediati, pensati per stare in mano mentre si cammina.
Il Mercatino delle Strenne non cambia la vita a nessuno, ma offre una scusa tutta colorata per pregustare il Natale.
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Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta