Un giro a Roma Nord tra ristoranti di quartiere e osterie speciali

Pubblicato il 17 novembre 2024

Un giro a Roma Nord tra ristoranti di quartiere e osterie speciali

Stanco del solito sushi? Il finedining non fa per te? Capita a ogni romano di quando in quando, anche a quello col palato più evoluto, di voler tornare alle origini. E non ci crederai ma succede pure a Roma Nord. Dopo lo spritzino, anche l’ “Edoardo Maria” o la “Ludo” di turno, declinano l’invito al thailandese, e corrono in smart all’osteria, per mangiare i bucatini all’amatriciana. Perché anche in questo folle mondo, pure i "gastrofighetti" hanno bisogno talvolta, che un piatto di pasta sia solo un bel piatto di pasta. Il fatto è che pure la semplicità ormai è diventata un fatto di marketing, e fioccano le osterie pseudo autentiche con carbocreme e prezzi da stellati. Per non parlare delle trappole acchiappaturisti, dove la tua passione per la cucina verace e i sapori genuini viene stravolta e offesa. Per fortuna che ci sono ancora ristoranti ed osterie di quartiere, che custodiscono l’ identità di una città “bella e impossibile” come Roma. Qui la tradizione e il gusto per la buona tavola vengono preservati. E sarà la voglia di ritrovare i sapori di un tempo, o quella di riscoprire il piacere della convivialità, ma dopo essere state a lungo dimenticate queste insegne sono ora fortemente in auge.
Siano osterie storiche,  ristoranti di quartiere o trattorie moderne, quello che mi piace di questi posti è il gusto per le cose buone e lo spirito, che è sempre lo stesso: quell'accoglienza, calda e informale, che ne costituisce da sempre la cifra.  Ecco allora per te che aneli la qualità ma anche un pò di semplicità e concretezza, otto ristoranti e osterie di quartiere a Roma Nord sempre affidabili

Pasta fresca, tartufo e carne alla brace dal N.1 del quartiere Trieste


Quella che un tempo era una buona osteria di quartiere oggi è diventata un indirizzo obbligatorio per gli amanti del buon cibo e del buon bere in zona Trieste. Sale Fino in via Clisio, è un ristorante che mi fa fare sempre bella figura, grazie soprattutto alla sua cucina romana, che omaggia la tradizione e la esalta con un tocco di creatività. Il menù varia in base al mercato e alla stagione. Ora ad esempio, in autunno, puoi trovarci squisiti tartufi e porcini freschi. La specialità della casa è però la pasta fresca, fatta in casa, protagonista assoluta di primi indimenticabili: come i Maccheroncini alla carbonara col tartufo nero (quello vero!) o lo Spaghettone al pepe cacio, lime e gamberi rosa. I carnivori qui fanno festa, con carne alla brace di altissima qualità, di razze e tagli pregiati. Su tutte l’epica T-Bone di Vacca Galiziana di 60 mesi da 1 kg, o la bistecca di Black angus ribeye roll (350gr) da gustare con patate al cartoccio e verdure. E se ami il pesce vai tranquillo, perchè arriva giornalmente freschissimo da Anzio. Il consiglio? Alici fritte, top! Ambiente curato nei dettagli, dolci golosissimi, carta vini ben strutturata, e un servizio attento e gentile, completano la piacevole esperienza. Perciò se ci vai una volta, ci torni sempre.
Via Clisio, 1 Roma. Tel. 068604497

Cacio e pepe "post partita" dall' ex calciatore a Flaminio


A pochi passi dallo Stadio Olimpico c’è Osteria Mamma Mia, punto di riferimento per i buongustai del quartiere e dei tifosi, che vengono qui per un bicchiere di vino e un bel piattone di pasta post partita. Si mangia in una sala rustica ed accogliente, caratterizzata da mattoni a vista e tavolini vintage. Il locale di Marco Martinelli, ex calciatore e romanista, è ampio e offre 70 coperti all’interno e 60 all’esterno nel dehor. Qui puoi gustare una cucina romana sincera, dove spiccano piatti quali il baccalà su crema di ceci, la parmigiana di melanzane, ma soprattutto gli iconici primi capitolini. Consiglio i Tonnarelli cacio e pepe, i Rigatoni al sugo di coda, l’Amatriciana, la Gricia, la Carbonara, le Mafalde broccoli e pecorino e gli ottimi Vermicelli capperi e pachino. Pure i secondi lasciano col sorriso: tra Picchiapò di manzo, Bistecche ai ferri, Trippa alla romana, Pollo alla romana, Ossobuco, e Polpette da campionato. E coi secondi ordina pure una bella cicoria ripassata o le patate arrosto, che ci stanno benissimo, vedrai che buone! Si chiude in bellezza col Tiramisù o crostata fatti in casa.
Via Masolino da Panicale, 2/4. Roma.Tel. 3386952979

Pollo alla cacciatora e fettuccine al tortellino dal papà del Trapizzino a Trionfale


Nel quartiere Trionfale, non lontano dal Vaticano, c’è l’osteria di Stefano Callegari, il celebre papà del Trapizzino, che in questo quartiere ha ben due trattorie: una di terra Romanè, e una di mare, Armare. Io ti voglio parlare di Romanè, perchè sin dal 2021 è uno dei punti di riferimento cittadini per la buona cucina capitolina. Alle pareti i piatti del buon ricordo, sono più che una dichiarazione d’intenti: in questa piccola grande trattoria ogni boccone è un omaggio alla golosità e alla ricca eredità culinaria di Roma. Il menù varia in base alla stagionalità e all’estro in cucina. Tuttavia aldilà del sacro trittico dei primi romani, non mancano mai cavalli di battaglia come le squisite fettuccine al tortellino, lo spaghettone all’elorina, il mitico pollo alla cacciatora, il baccalà, l’arrosto abbacchiato, l’uovo in trippa e la fettina panata. Da provare le polpette di bollito con salsa verde, di una bontà "fotonica"! E quando è stagione col carciofo alla Giudìa si vola. Lascia posto per i dolci, tra cui una ricotta e visciole  che è una carezza all' anima e  un tiramisù, da standing ovation. Porzioni abbondanti e ottimi vini. Servizio giovane ma cortese e impeccabile.
Via Cipro 106, Roma. Tel. 3407845281

Ragù di rigaje e polpette nell’osteria dei laziali ai Parioli


Tifoso della lazio? C’è per te ai Parioli un’osteria storica a conduzione familiare, piena di cimeli della tua squadra del cuore, dove tu che sei “aquilotto” puoi sentirti casa. Aldilà della folcloristica ambientazione tutta a tema, qui si mangia davvero bene. Locale spartano, nato ai primi del ‘900 in una vecchia stazione di posta, con una piccola grotta scavata sotto il terreno di viale Romania, Al grottino del laziale 1912 propone ancora oggi una solida proposta di cucina romana tradizionale: tra Carbonara, Polpette Al Sugo, Cacio E Pepe, Gricia, Ravioli ricotta e spinaci, Saltimbocca Alla Romana, Carciofo Alla Romana, Rigatoni all'Amatriciana e altri classici come Coratella, Polpette e Baccalà. Solo qua trovi rarità come le fregnacce con porcini e alici fresche, e ricette antichissime come le fettuccine fatte in casa con ragù di “rigaje”  (interiora del pollo). Occhio ai piatti del giorno potresti assaggiare piatti come pasta e ceci o fagioli con le cotiche. Tiramisù per una felice conclusione. Buon rapporto qualità prezzo.
Viale Romania 27, Roma. Tel. 068079807

La carbonara mitologica nell’osteria storica di Montesacro


Dal 1952 l’Osteria Sette, delizia i palati degli abitanti di Montesacro. Qui si mangia circondati da legno e ferro, in una atmosfera calda e familiare che evoca gli anni ‘ 50, tra arredi vintage, oggetti di modernariato e pezzi d’arte più contemporanei. Claudio e Loris Sette, oggi al timone, cucinano col loro staff memorabili piatti romani. Mitologici i loro vermicelli alla carbonara, da sempre pezzo forte del menù. E poi Fettuccine al sugo di coda, Amatriciana, Cacio e pepe, Gricia (questa pure coi carciofi). Dalla trippa alla coratella, passando per il coniglio di carmagnola e le costolette d’agnello pure nei secondi trionfa la romanità. Non manca nemmeno il mare, con piatti come fettuccine cozze, pachino e pecorino o il polpo al limone. L’amore per la tradizione non esclude infine proposte più contemporanee come la pancia di maiale cbt con crema di zucca e cipolle in agrodolce o la zuppa di cereali e legumi con verza e porcini. In alternativa scegli i piatti del giorno scritti sulla lavagna. Dolci appaganti, tra torta tenerina e diversi tipi di crostate, tornerete a casa felici come bambini.
Via Val Chisone, 3-5 Roma. Tel. 0645444550

Trippa fritta e Mont Blanc nell' osteria contemporanea sulla Cassia


Sulla Cassia c’è una piccola trattoria moderna che rivisita la tradizione, senza perdere mai l’autenticità. Pochissimi coperti, una piccola veranda, arredi di gusto minimal chic e una cantina ben fornita: questa è L’Altra Osteria, di Chef Gianpiero Tomei, romano doc, in passato al fianco di Chef Fabio Baldassarre a L’ Altro Mastai. La proposta si differenzia tra pranzo, cena, e 2 menù degustazione. In carta piatti intriganti come la Trippa fritta su fonduta di cacio, pepe e menta, il Baccalà mantecato con uovo cbt e tartufo nero o le golose Polpette fritte di bollito con maionese al rafano e pecorino, salsa verde e cipolla rossa agrodolce. Sublimi i primi della tradizione romana a base di Tonnarelli o Strangozzi fatti in casa. Tra i secondi spiccano la Guancia, il Fritto misto alla romana e l’Abbacchio fritto alla romana, misticanza al balsamico e composta di cipolle rosse all'arancia e zenzero. Largo pure a piatti creativi anche di mare come le Tagliatelle piccanti di farro con calamaretti, finocchio, agrumi e mollica croccante di broccolo romanesco, o il Fish and chips con verdure di stagione in tempura e maionese agli agrumi. Da non perdere i dessert. Il loro Montblanc… fa perdere il senno.   
Via Cassia, 923, 00189, Roma. Tel. 0689524311              

Carbonara top e strudel della nonna nella fiaschetteria d’ inizio ‘900 a Pinciano


Nel quartiere Pinciano, La Fiaschetteria Marini è un esempio affascinante di come certi locali possano diventare parte integrante della storia di un quartiere evolvendosi con esso. Aperta nel 1913 come rivendita di vini questa enoteca divenne col tempo trattoria, e ora è un baluardo della tradizione culinaria romana, per gli abitanti del rione sallustiano.  Frequentatissima dai professionisti in zona per pausa pranzo, ma non solo, quest’ osteria sembra ferma nel tempo. Qui si mangia circondati da una vasta selezione di vini, anche alla mescita, seduti a vecchi tavoli in legno e su tovagliette di carta. La cucina è quella romana casareccia e verace. La carta segue la stagionalità e mette al centro amatriciana, gricia e cacio e pepe. I tonnarelli alla carbonara sono tra i migliori della Capitale, avvolgenti e con il guanciale che fa “croc” senza essere bruciato. I secondi sono un tripudio di tradizione tra Pollo alla cacciatora, Polpette al sugo, Seppie coi piselli, Trippa alla romana con la mentuccia. Ma ci sono pure il bollito con la salsa verde o i porcini fritti. Da applauso infine il tiramisù e lo strudel fatto a mano, dalla nonna ultra novantenne.
Via Raffaele Cadorna 9, Roma.Tel. 064745534     

Fetta gajarda e sugo di coda nella trattoria moderna a Conca d’ oro


Vuoi divertirti a tavola? Vai a La Mangiadischi, da 5 anni a Conca d’ Oro, sinonimo di una cucina frizzante, romana, ma senza limiti geografici, né di fantasia. Nel piatto solo ingredienti genuini, freschi, a km 0 e prodotti da fornitori top, vedi il pane di Roscioli, o la carne di Bottega Liberati. La proposta spazia tra l’Italia e il mondo. Così al fianco della romanissima Carbonara, trovi il Cheeseburger o i piazù del Bangladesh, ma anche sapori di casa come il Pecorino fritto e la Pasta e patate col tartufo. E se l’Amatriciana e il sugo di coda, sono degni delle migliori session ai fornelli di tua nonna, credimi se ti dico che il Maiale cotto nel wok o la Gricia rivisitata, in tanti modi, con le verdure di stagione, ti mandano in orbita. Qui ti innamorerai di piatti dai nomi ironici come i viceverza, (involtini di verza riccia con riso, crema di pecorino e zucca), o la fetta gajarda,( un pane fritto, in mille golosissime varianti di gusti e condimenti). Io ancora mi sogno quella gajardissima con Manzo affumicato, Stracchino di Ceprano e Porro. Wow! Infine grandi soddisfazioni con la loro selezione di vini, per lo più naturali e birre artigianali.
Via Val di Sangro 35, Roma. Tel. 3480081620

Foto interne dalle rispettive pagine Facebook e siti dei locali
Foto copertina dalla pagina Facebook di Fiaschetteria Marini

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Valentina Franci

Giornalista freelance, romana e sommellier Fis, scrivo da anni su varie testate enogastronomiche online, tra cui Mangia&Bevi. Ho iniziato occupandomi di cultura, spettacoli, viaggi. Folgorata dalla cucina gourmet, sono un'edonista che esplora il mondo in punta di forchetta e ve lo racconta.

IN QUESTO ARTICOLO
×