Questi sono i posti di Padova centro (e non solo) per mangiare il ramen quest'inverno
Pubblicato il 8 dicembre 2024
Poche cose meritano di essere salvate dell’inverno: la cioccolata calda con la panna, la pasta e fagioli fumante, il panettone con la crema al mascarpone e il ramen.
Qui vi diciamo dove andare a provare il ramen per la prima volta, ma anche dove continuare a tornare.
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Ma Ramen è un locale dedicato alla cucina giapponese e in particolar modo, locale specializzato nella realizzazione appunto di ramen. Circa 7 le opzioni diverse fra cui scegliere che variano tanto negli ingredienti quanto nel brodo, offrendo anche opzioni vegetariane e vegane e, perché no, anche “esclusive” come il ramen creato con base di tartufo nero.
Ma Ramen, Via Cesare Battisti 44, Padova - Tel. 0497992328
L’estetica da Ichiban è una cosa molto importante e infatti questo è un locale che una volta visto difficilmente riuscirete a scordare tanta è la sua particolarità e unicità. Se poi si somma alla bontà del prodotto beh, diventerà presto un punto fermo del vostro inverno. La cucina da Ichiban offre una scelta limitata di piatti provenienti dalla cultura giapponese ma come si dice spesso “nella botte piccola c’è il vino buono” e qui anche se la selezione di ramen conta poche voci c’è tutto ciò che serve, compresa una variante vegetale.
Ichiban, Via del Santo 113, Padova - Tel. 0498309142
Locale di cui si è parlato spesso su questi schermi perché quando un gruppo di giovani inizia a fare qualcosa e quel qualcosa viene fatto veramente alla grande e, come non bastasse, funziona anche, noi non possiamo far altro che consigliarlo. Sì, loro sono Handa Mushi, il locale del Portello che ha di fatto rivoluzionato l’offerta della zona con semplicità, autenticità e pure con un ramen da favola. Come è realizzato? Brodo di manzo, porchetta cbt alla grappa di rose e spezie mediterranee, verdure come topping e, a scelta, uovo marinato nel dashi. Meglio di così? Una cantina niente male.
Handa, Via del Portello 32, Padova - Tel. 3913145036
Metti una ricerca della materia prima quasi maniacale, un bistrot in stile parigino affacciato in una delle più belle piazze della città e una cantina vini che in città difficilmente troverai altrove e sì, si chiama Uva. Perché lo inseriamo? Perché il menù è stagionale e ruota spesso per offrire il meglio che la terra ma anche il meglio che le mani in cucina possono offrire. Qui, anche se mentre scrivo non è ancora arrivato il ramen, arriverà perché arriva sempre quel momento dell’anno e il consiglio è quello di non perdersi questa bella occasione. Ps. Il sito online è sempre aggiornato quindi tienilo sott’occhio.
Uva, Piazza dei Signori 17, Padova - Tel. 0495913903
Locale piccolino e specializzato nella produzione di ramen e di piatti di street food cinesi che permette sia di assaporarli in loco o, ancora meglio, di ordinarli e gustarli direttamente da casa (o perché no, dall’ufficio). Il posto, neanche a dirlo, si chiama Ramen Boom Bar e offre ben 7 diverse opzioni di ramen fra cui scegliere: tofu fritto, tempura ebi maiale chashu, pollo fritto e moltissimo altro sono solo alcuni degli ingredienti fra cui potrete scegliere. Sempre presenti opzioni vegetariane e vegane.
Ramen Boom Bar, Via Breda 5, Padova - Tel. 0492951945
Voglia di ramen ma nessuna intenzione di entrare in quel magico mondo che è il centro città patavino? Chakramen Padova è la risposta giusta. Cosa troverete? Forse una delle più ampie offerte di ramen in città con quasi venti diverse proposte tra ramen classici, opzioni vegetariane o piccanti e ramen senza zuppa.
Il posto poi è molto carino, colorate e dagli originali arredi.
Chakramen Padova, Viale Arcella 17c, Padova - Tel. 0496887284
Foto interne tratte dalle pagine FB, IG o Google dei rispettivi locali.
Foto di copertina tratta dalla pagina FB di Ma Ramen.
scritto da:
Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.