Enoteca Monte Fasolo Colli Euganei pranzo experience food

Pubblicato il 18 novembre 2024

Per me, che non sono nata e cresciuta in Veneto, la gita domenicale sui Colli ha sempre il suo fascino. Questa volta, ho la fortuna non soltanto di essere accompagnata da un Veneto Doc, ma soprattutto di trovarmi in una location davvero mozzafiato. Monte Fasolo è quel luogo in cui mi piacerebbe vivere un ritiro spirituale per dedicarmi al buon vino e alla lettura. Sarà per il suo clima sempre rilassato, sarà per la clientela così raffinata e, al tempo stesso alla mano o magari perché ad accoglierci è Simone Gallo che mi racconta le ultime novità e mi fa venire ancora più voglia di provare il menu.

Cosa è cambiato da Monte Fasolo dalla nostra ultima visita? Adesso, il menù vanta due diverse proposte: da una parte, infatti, abbiamo la carta dedicata all’enoteca e pensata per chi ha voglia magari di un calice di vino e un cicchetto veloce mentre, dall'altra, il menù ristorante. Come ci annuncia Simone, è arrivato un nuovo chef e, come potrai immaginare, in questi casi cambia davvero tutto. Riccardo “Ricky” ha una lunga esperienza in un ristorante di pesce e proprio grazie a lui abbiamo la prima e forse più importante novità del menù ristorante. Oltre ai grandi classici della tradizione dei Colli, infatti, adesso spiccano nella proposta di Monte Fasolo anche alcuni piatti di pesce. Simone ci racconta che, nonostante sia ancora una fase di test, si tratta dei piatti più richiesti, probabilmente perché qui si arriva per il pranzo della domenica e non è sempre facile mettere d'accordo quelle tavolate infinite in cui ognuno vuole ordinare qualcosa di diverso. Ecco perché accanto ai classici bigoli potrai gustarti un bel primo di mare o un secondo di pesce fatto a regola d'arte.

Ci lasciamo consigliare da Simone per il nostro percorso. Iniziamo con lo spaghetto quadrato aglio, olio e peperoncino è profumatissimo e ti riporta effettivamente alle spiagge e al periodo estivo. Non temere però perché, nonostante si tratti di un piatto delicatissimo, la porzione è decisamente generosa, proprio come vuole la tradizione dei Colli. E’ la tartare di gamberi che svolta decisamente il piatto perché è una proposta che non ti aspetti, certo, ma anche perché la materia prima è pregiatissima e lo senti dalla consistenza. Si tratta, infatti, di un gambero rosso siciliano e Simone ci conferma che la filosofia di Enoteca Monte Fasolo rimane la medesima, anche per le proposte di pesce: cercare solo i migliori collaboratori, disposti anche ad arrivare sui Colli per fare le loro consegne e garantire un prodotto che sia sempre di altissima qualità. Il gambero rosso, ad esempio, viene abbattuto subito dopo essere stato pescato, direttamente sulle imbarcazioni: per questo motivo, la tartare mantiene il suo profumo di mare e al sapore rivela la sua gradevole salinità. 

Non possono ovviamente mancare i tradizionali bigoli con il ragù d'oca. Il bigolo è godereccio per definizione ma il ragù si mantiene delicato, pur facendosi notare ma riesce a non sovrastare la pasta, che di per sé tenderebbe a sgomitare con la sua corposità. L'oca viene fornita dall'azienda Scutellaro e arriva fresca ogni mercoledì: non si tratta, quindi, di un prodotto surgelato ma di un ragù preparato con cura per poi essere servito la domenica. 

Sai benissimo che Enoteca Monte Fasolo è anzitutto produttrice di vini con la sua cantina Le Volpi e, in affiancamento a questo piatto, ci viene proposto un rosso, un Merlot dodici mesi corposo e…no, non scherzo se ti dico che ha una consistenza davvero densa e goduriosa. 

Il secondo è un polpo scottato servito su crema di patate e pomodorini confit condito con un filo di olio EVO Le Volpi al prezzemolo. Si tratta di un polpo scottato che sa di brace e di cose buone e tremendamente soffice, pur non perdendo la sua parte corposa. La crema di patate non è invasiva, ma è proprio una spuma: ti direi che si tratta della versione autunnale di un piatto che penseresti estivo, da mangiare magari in riva al mare…e, invece no perché in questo caso ti sorprende e si rivela la coccola adatta ad ogni stagione. 

Sempre a proposito di comfort food da gustarsi sui Colli, non poteva mancare il classicissimo pollo fritto. Si tratta, per me, di quel piatto che riporta immediatamente all'infanzia e alle domeniche in famiglia, ma che qui ha una sfumatura diversa. Anche in questo caso, la materia prima viene fornita da Scutellaro. Il filetto, accompagnato da una insalata di mela verde e sedano (che riesce a pulire il palato tra un boccone e l'altro!), questo pollo ha una panatura croccante e deliziosa che viene a sua volta smorzata dalla maionese. Il tocco in più è dato dalla punta di lime incorporata nella maionese per rinfrescare il palato e alleggerire il boccone. 

E i dolci? Se la crema spalmabile a base di nocciole più famosa del mondo fosse una torta, probabilmente sarebbe la torta rustica alle nocciole che mi viene servita. Accompagnata, non a caso, da una ganache al gianduia, questo dolce potrei dirti che è buono sempre, sicuramente anche a fine pasto, ma ricorda quella merenda pomeridiana da accompagnare ad un infuso. 

La sfogliatina del bosco, con il suo alternarsi di crema e sfoglia croccante è davvero un bacio a fine pasto. Oltre ad essere una piccola scultura che ti conquista davvero al primo sguardo, questo dolce è la perfetta chiusura del pranzo tradizionale sui colli. Ti ho convinto? Sono sicura di sì! Ci vediamo da Enoteca Monte Fasolo! 

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scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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