Sakura: un angolo d’estremo oriente in Brianza.

Pubblicato il 14 febbraio 2009

Sakura: un angolo d’estremo oriente in Brianza.

Aperto fin dal 2007, il Sakura è un ristorante giapponese vicinissimo al centro di Meda.  
È interamente gestito da giapponesi che possono vantare di chef con più di 15 anni di pratica nell’arte del Sushi (ebbene sì, il Sushi qui è vera e propria arte). L’ambiente è veramente accogliente ed il personale simpatico ed amichevole. È un ristorante particolarmente ideale per cene romantiche a lume di candela, grazie alle sue salette private ed intimissime. Non si serve solo pesce crudo, ma anche piatti cotti e Tempura, adatti anche a chi cerca un piatto classico. L’alta qualità dei prodotti da’ sempre al cliente soddisfazione ed insieme a prezzi competitivi, rende questo angolo d’oriente un posto dove, dopo averci mangiato la prima volta, si ritorna sicuramente. Take away in loco ed anche prenotando da internet.

Nel menu:
c’è veramente un amplia scelta nel menù; si distingue per poter rispondere a qualsiasi esigenza culinaria ed a qualsiasi capriccio: c’è il Shushi, ovviamente, il Tempura, ed anche la cucina vegetariana; si può ordinare carne di manzo, di pollo o di maiale; freschissime ostriche e saporiti scampi per chi desiderasse piatti più “lussuosi”. Il tonno, di ottima qualità, proviene dalla Sicilia. Per chi poi desiderasse assaggiare “di tutto un po’”, può ordinare il Nigiri, appunto un “assaggio misto”.

In cantina:
oltre a vini italiani ed internazionali vi è la possibilità di bere spumanti e champagne. Solo Sakè di alta qualità per gli estimatori di sapori orientali.

Consigli dello chef:
involtino giapponese, Tempura, Dragomaki e Sakuramaki possono bastare a soddisfare le esigenze di chiunque voglia degustare dei veri sapori giapponesi.

Consigli del sommelier:
esiste un vino che si sposa alla perfezione col Sushi, il suo nome è Oroya: bisogna assolutamente ordinarlo.

Ambiente:
l’ambiente è vasto: un accogliente salone al piano di sotto con cucina a vista, permette di osservare gli chef mentre praticano l’ antica tradizione di come si cucina il Sushi.
Al piano di sopra vi è un salone molto grande e diverse salette  per due persone, alcune per quattro, per sei, otto o dieci persone.
Tutto l’ambiente è in puro stile giapponese e le varie sale sono separate dalle classicissime porte scorrevoli in legno leggero che catapultano il cliente in una reale atmosfera giapponese.

Tavolo migliore:
la “Sala Tatami” con posti a sedere da otto a dodici, per chi volesse poter mangiare in ginocchio come si fa in Giappone (anche se in realtà vi è sotto il tavolo anche lo spazio per potersi sedere normalmente).

Da raccontare:
ai tavoli si servono le pietanze con barchette di legno particolarissime e molto curiose.

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