Un angolo di Pampa tra i colli di Refrontolo: intervista alla famiglia Kelm della Trattoria Argentina

Pubblicato il 28 febbraio 2017

Un angolo di Pampa tra i colli di Refrontolo: intervista alla famiglia Kelm della Trattoria Argentina

Nell’alto trevigiano vive da anni un’orgogliosa famiglia di Buenos Aires che coltiva con successo la passione per la cucina argentina. Dalla chef Carolina al sommelier Franco, passando per papà Fernando, un vero maestro della carne alla griglia. Dopo una vincente campagna milanese, in cui hanno conquistato svariati vip amanti della cucina argentina nel capoluogo lombardo, i Kelm sono tornati dove tutto iniziò dieci anni fa: a Refrontolo, tra quelle colline color smeraldo che ricordano la Pampa. All’epoca il loro ristorante si chiamava El Asado…. Oggi è la già famosissima Trattoria Argentina.

Fernando, cosa vi rende orgogliosi della Trattoria Argentina?
Due cose: la qualità del cibo e il calore con cui sappiamo accogliere i nostri clienti. Molte persone, dopo essere state qui la prima volta, ci dicono di essersi sentite e di aver mangiato e bevuto proprio come quella volta che sono andate in ferie in Argentina… E poi si affezionano e tornano sempre.
 
Qui si mangia vera carne argentina, senza compromessi.
Assolutamente. La provincia di Treviso non manca di ristoranti dove mangiare ottime carni locali, ma i nostri clienti vengono da noi perché vogliono provare qualcosa di diverso: carni non locali ma pur sempre molto pregiate, preparate e cotte in maniera insolita. Qui si viene per gustare carne argentina in una cena dal rapporto qualità prezzo-ottimale: i clienti lo sanno e vengono qui per questo. 
 
Facciamo un passo indietro. Ci racconti il tuo excursus milanese?
Dieci anni fa, qui tra Refrontolo e Solighetto eravamo già molto conosciuti col ristorante “El Asado”. Però con la mia famiglia decisi di affrontare un’esperienza in Lombardia, prima a Varese e poi a Milano, in uno dei più famosi ristoranti argentini della città. Dovevo restarci 6 mesi, invece mi fermai qualche anno: venivano Belen Rodriguez, i molti giocatori argentini dell’Inter e anche tanti vip italiani come Gerry Scotti, Tiziano Ferro, Valentino Rossi e i Negramano: tutti appassionati e amanti della cucina argentina. 

E poi siete tornati qui.
Già, e l’ho fatto con grande piacere. Per il primo anno e mezzo ci siamo accontentati di un piccolo locale da 30 posti, che tuttavia ci ha dato molte soddisfazioni… Poi, l’anno scorso, appena si è presentata l’occasione siamo riusciti a riprendere in mano “i muri” del nostro primo locale, dove un tempo sorgeva El Asado, e oggi c’è la nuova Trattoria Argentina!

Qui hai una brace di dimensioni favolose. Si fermano mai clienti a guardarti al lavoro?
Certo, sempre! E’ fonte di grande orgoglio vedere l’interesse e la curiosità dei clienti, che s’incuriosiscono, mi chiedono una foto, mi fanno domande sui diversi pezzi in cottura. Ed è un onore quando uno di questi clienti è uno chef di un ristorante stellato…
 
Addirittura?
Certo: qui vengono tanti cuochi di ristoranti stellati ad assaggiare la nostra cucina argentina… Ma anche noi andiamo da loro! Vedere certi locali e provare certe cucine migliora la nostra panoramica del settore, e ci permette di capire come massimizzare la qualità.

Parlando di ristoranti in generale, al momento in Veneto siete fra i pochi argentini.
Vero. Ma il numero crescerà, sono fiducioso. Così come a Milano oggi ci sono 30 ristoranti argentini contro i 5-6 di 15 anni fa, presto sono convinto che anche in Veneto aumenteremo. L’importante però è che la diffusione della cucina argentina mantenga l’alta qualità, quella che proponiamo noi.
 
“Qualità” è un vero e proprio mantra qui alla Trattoria Argentina.
Sarò ripetitivo, ma la qualità argentina nel cibo e nel vino è ciò che vogliamo trasmettere a chi entra in questo posto...Oltre naturalmente al livello della nostra accoglienza. Non vogliamo aderire alla filosofia dell'"all you can eat" e del grande buffet a prezzo fisso. Il nostro valore aggiunto che vogliamo trasmettere al cliente è anche l'amore che noi mettiamo nel cucinare e proporre carni e piatti che non si trovano così facilmente in provincia di Treviso. 
 
Idee per il futuro?
Con la bella stagione organizzeremo serate di degustazione: mio figlio Franco, presto sommelier di terzo livello, proporrà abbinamenti tra vini argentini e piatti scelti. Inoltre, mia moglie Carolina sta implementando la lista dei dolci fatti in casa con tante nuove delizie… Rigorosamente argentine.

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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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