I segreti di Firenzen, noodle bar cuore di Firenze. Siamo andati a scoprirli

Pubblicato il 27 ottobre 2018

I segreti di Firenzen, noodle bar cuore di Firenze. Siamo andati a scoprirli

Con i piatti tradizionali della cucina asiatica, Firenzen offre un vero e proprio viaggio culinario alla scoperta delle tipicità di Cina, Tailandia, Corea e Giappone. Firenzeen è il noodle bar dove perdersi fra i profumi delle spezie, i vapori del ramen, le gustose Poke Bowl delle Hawaii, e il verde smeraldo del té matcha. Oggi scopriamo insieme a Teresa, la proprietaria, cinese d'origine ma cittadina del mondo, da dove nasce l'idea di aprire questo locale e cosa lo rende così speciale.
 
Teresa, com'è nata l'idea di aprire Firenzen?
Ho viaggiato molto nella mia vita, negli Stati Uniti, in Asia, in Europa, prima per lo studio, poi per lavoro. Sono ingegnere chimico. La curiosità e la passione per la buona tavola, oltre a portarmi a sperimentare varie cucine, mi ha fatto osservare come i piatti asiatici vengono proposti nel resto del mondo. Quando mi sono trasferita a Firenze, per lavoro e per amore, ho notato come in questa città mancasse un ristorante asiatico che proponesse i piatti popolari di alcuni paesi, rispecchiandone il gusto tradizionale. Da qui è nata l'dea di aprire Firenzen, per dare ai fiorentini e ai turisti la possibilità di scoprirne i sapori autentici e agli asiatici di ritrovare le ricette di casa.


Come si compone il vostro menù?
Il nostro menù è molto semplice. Oltre alla carta dei dolci che sono principalmente al tè matcha, il menù si compone di 24 piatti che spaziano dalla cucina cinese alla coreana, dalla giapponese alla thailandese. Non è diviso in maniera classica con antipasti, primi o secondi, ognuno può scegliere ciò che preferisce senza alcun ordine, seguendo le proprie inclinazioni. Ogni piatto viene preparato al momento, con ingredienti sempre freschi. Il brodo per il ramen ad esempio, lo prepariamo noi ogni giorno, così come la pasta fresca. Nel menù sono presenti sia piatti vegani che senza glutine. Inoltre diamo la possibilità ai nostri clienti di personalizzare il proprio piatto, scegliendo quali ingredienti omettere o aggiungere.


Cosa rende speciale il locale?
Secondo me oltre al menù innovativo e alla cura che riserviamo a ogni piatto, sicuramente, un nostro punto di forza è l'attenzione che abbiamo per i nostri clienti. Come dicevo prima, questi possono personalizzare i propri piatti a piacimento. Inoltre da noi ti puoi fermare anche dopo aver consumato il tuo pasto. Ho pensato a Firenzen anche come un luogo di socializzazione e lavoro. Un locale dove incontrarsi per appuntamenti professionali, per fare due chiacchiere tra amici, ma anche per lavorare con il tuo pc, magari sorseggiando una tazza di tè. Per i clienti affezionati Firenzen non è solo un nodlee bar, ma un ambiente multifunzionale dove poter trascorrere un'intera giornata sentendosi a casa. Ho pensato al nostro piccolo giardino interno, alla nostra sala - che spesso ospita mostre di fotografia e di pittura - come luoghi d'incontro e di relax. Credo questi siano tutti elementi capaci di donare carattere e personalità al locale, oltre a renderlo accogliente.


Quali sono le tendenze e le novità per l'autunno inverno per quanto riguarda la cucina?
Per i mesi freddi nel menù daremo più spazio alla pasta fresca, come le tagliatelle fatte a mano al tè matcha, saltate con verdure e pancetta. Poi la faranno da padrone le zuppe, i ramen e i brodi.


Cosa dicono di voi i vostri clienti più affezionati?
Due cose mi hanno colpito molto e mi hanno fatto capire che avevamo intrapreso la strada giusta. Innanzitutto sentirmi dire che ad ogni boccone si gustano tutti i sapori degli ingredienti che compongono i nostri piatti. Per me e per i due chef cinesi, che lavorano in cucina, non c'è soddisfazione più grande. Vuol dire che puntare sulla genuinità degli ingredienti dà i suoi frutti. Altra affermazione che mi sento ripetere spesso è che qui si sente il profumo autentico della cucina asiatica, appena si varcata la soglia. Infatti, dalla cucina - separata dalla prima sala da una telo - arrivano i profumi delle spezie che utilizziamo, facendo in qualche modo partire il viaggio culinario prima ancora di sedersi a tavola.

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scritto da:

Elisabetta Cuturello

Calabrese di nascita, toscana d’adozione, trascrittrice di testi in braille e Social media manager. Adora viaggiare, leggere, fare sport e ha un grande amore per la cucina, soprattutto per quel ramo della cucina in cui si impasta, si mescola, con amore, precisione e un pizzico di fantasia e poi si rimane nell’attesa che dal forno nasca una piccola opera d’arte e di gusto. Ha un blog Cakes & Co. dove scrive di pasticceria e panificazione.

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