​I migliori bàcari contemporanei di Venezia

Pubblicato il 27 ottobre 2016

​I migliori bàcari contemporanei di Venezia

Bàcari e osterie: è l’alfabeto gastronomico veneziano. Quando si parla di ristorazione a Venezia, non si può prescindere dalla formula classica “ombre e cicchetti”, e nemmeno dall’atmosfera rustica evocata dai locali tipici. Qui in città adoriamo la tradizione, anche perché, diciamola tutta, è quello che i turisti si aspettano.

Ma i tempi cambiano e in qualche caso troviamo delle osterie pronte a guardare avanti, anche nello stile, nel design e nell’architettura, sempre senza rinnegare il passato. Persino a Venezia. Ecco allora alcune dei migliori bàcari contemporanei della città. 

Quello nuovo a San Polo


L'H2No di San Polo nasce dal desiderio di Davide e Mariangela di far coesistere tradizione e innovazione. In questa osteria infatti potrete gustare i piatti veneziani ma anche piacevoli sorprese insieme agli appuntamenti con la musica dal vivo il venerdì e il djset il sabato sera. 

Vetro e legno


Dimentichiamo la poca luce e l’atmosfera un po’ cupa di alcune osterie storiche, magari nascoste tra callette strette e confinate in spazi poco luminosi. All’Osteria Rio Marin i materiali non cambiano, ma le essenze e i colori lo fanno eccome: legno sì, in abbondanza, ma chiaro, sia per i tavoli che per le travi e il bancone. Due ampie vetrate affacciate sul canale e la sensazione di trovarsi in un locale moderno, ma rispettoso della tradizione. E il menu rispecchia questa sensazione: piatti tipici ma presentati con cura e attenzione.

Viva lo stile 


L’Aciugheta è proprio a due passi da Piazza San Marco. E’ un locale ampio e in realtà ci puoi mangiare anche una buona pizza. Ma lo spirito - e il concetto - con cui è stato restaurato è quello del bàcaro veneziano. L’ampio bancone centrale è il fulcro a cui ruota attorno tutto nonché l’espositore dei tradizionali cicchetti. Il pavimento è alla veneziana, ma con resina, le travi sono in legno ma con supporti in acciaio, i mattoni sono a vista ma ornati con pietra d’Istria: una grande ricerca dei materiali tra passato e presente. Neanche a dirlo, troverete le stesse caratteristiche anche nei piatti che ordinerete.

Design unico


Chiaramente si tratta di un ristorante. Ma La Patatina di San Giacomo non sarebbe così se non nascesse dagli imprescindibili geni del locale tipico veneziano. E i proprietari hanno colto nel segno ricavando tutti gli arredi da originali bricole dismesse: un segno del rapporto del locale con la storia, la laguna e la tradizione.

Quello lussuoso

Ecco, dulcis in fundo: Bacaromi, uno dei ristoranti dell’Hotel Hilton alla Giudecca. Il nome dice già tutto e si presenta da sé come “bàcaro contemporaneo”. L’ambiente è curato in ogni dettaglio (così come il menu, peraltro scritto in veneziano), e la natura del locale evoca certamente la tradizione, ma guarda dritto al presente. 

Foto di Marco De Preda di H2no
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scritto da:

Giacomo Pistolato

Cinefilo e gattofilo, mi piace scrivere e osservare. Vivo e scelgo Venezia, quasi tutti i giorni. Non amo le contraddizioni. O forse si.

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