7 cicchetti che non possono mancare nell'happy hour veneto
Pubblicato il 6 novembre 2015
I veneti sono famosi per il bere e anche molto attaccati alle loro tradizioni per quanto riguarda il cibo, forse è per questo che l'aperitivo accompagnato da qualche cicchetto tipico lo hanno inventato loro, e poi il resto d'Italia se ne è appropriato.
Abbiamo parlato degli aperitivi, ma se sei un veneto vero non puoi pensare di fare l'aperitivo senza mangiare qualcosa di sostanzioso (sarebbe meglio non ci si limitasse alle solite due patatine resuscitate dagli avanzi del tavolo accanto).
Allora vediamo le nostre 7 proposte, venete, venetissime.
In cima alla lista c'è il crostino con il baccalà mantecato, sempre buono e spumoso.
La soppressa si accompagna perfettamente al vino rosso, se poi la si accompagna con un po’ di polenta e funghetti, non si può certo dirle di no.
Perché la polenta fa sicuramente parte della nostra cultura a tavola, vogliamo non fonderci un
pochino di gorgonzola?
Che sia servito dentro il classico foglio di carta assorbente arrotolato o su un piattino, lo "scartosso" accompagna le bollicine di prosecco in un binomio perfetto.
Un cibo povero, realizzato con le interiora del pollo, sopra una bruschetta appena uscita dal forno e ben aromatizzato si accompagna con i vini marsalati, o con un retrogusto dolce.
Siano esse di tonno, carne o di verdure,sono presenti in ogni vero bacaro veneto, il più delle volte fritte, ma qualche volta si trova anche la versione "della nonna" con il sugo.
Dicono che le sue origini siano piemontesi, ma noi non ci crediamo. Il tramezzino triangolare, in mille gusti, ripieno fino a scoppiare e grondante maionese è IL chicchetto tipico di ogni veneto come si deve.
Foto di copertina: Michelle Lee su Flickr CC
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