UnionBirrai sul Decreto Sostegno: il rischio di una nuova penalizzazione

Pubblicato il 9 marzo 2021 alle 19:07

UnionBirrai sul Decreto Sostegno: il rischio di una nuova penalizzazione

Cresce la preoccupazione del settore della birra artigianale italiana, finora escluso dagli aiuti messi in campo dal Governo

Il Decreto Ristori dell'ex-Governo Conte tagliava le gambe al settore brassicolo artigianale. A seguito delle prime indiscrezioni contrastanti sulla bozza del Decreto Sostegno del neo-Governo Draghi, UnionBirrai esprime la sua rinnovata preoccupazione. 

Le indiscrezioni sulla bozza e la preoccupazione 

A detta di Unionbirrai che, da quando è nata e soprattutto nell'ultimo anno di crisi, ha portato avanti la voce di tanti piccoli produttori di birra artigianale in Italia, il settore rischia di subire l'ennesimo colpo.

La previsione dell'Associazione è fatta sulla base delle cifre previste e sulla modalità di calcolo delle perdite del nuovo decreto che, ad oggi, sono inadeguate rispetto al reale calo di fatturato del settore brassicolo artigianale. Bisogna contare, infatti, che il comparto è stato finora totalmente dimenticato dai precedenti decreti, nonostante rappresenti un’eccellenza del Made in Italy.

Unionbirrai si dice, però, confortata dal fatto che il Mise abbia smentito le prime indiscrezioni sul calcolo dei ristori sulla base della perdita di fatturato nelle mensilità di gennaio e febbraio, ascoltando le voci delle associazioni preoccupate dalle indiscrezioni in merito.

Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai, commenta: “Siamo sollevati che il Mise abbia smentito la base bimestrale per il calcolo dei ristori. Auspichiamo, quindi, che i risarcimenti previsti siano effettivamente definiti sulle perdite sull’intero anno 2020 rispetto al 2019. Noi comunque non ci fermiamo. Continueremo a dialogare con le istituzioni per far sentire la voce della categoria e a creare iniziative che possano aiutare il comparto a risollevarsi moralmente ed economicamente.” E aggunge: “Dall’inizio della pandemia abbiamo sempre dialogato con i tavoli istituzionali per portare alla loro attenzione le nostre esigenze, i danni subiti in perdita di prodotto e il calo di fatturato. Parallelamente abbiamo costantemente lavorato per creare nuove opportunità tattiche sul breve termine e strategiche sul lungo termine, monitorando costantemente le problematiche fiscali e doganali, supportando tutti. Le notizie contrastanti in merito al Decreto Sostegno ci preoccupano, perché si rischia nuovamente che venga penalizzato un comparto che per un anno intero ha subito drastici cali di fatturato.”

In attesa del testo ufficiale del Decreto Sostegno 

Per conoscere quali saranno effettivamente i provvedimenti del Decreto Sostegno bisognerà attendere il testo ufficiale, nel quale Unionbirrai si augura che, oltre al superamento dei criteri legati al codice Ateco, le modalità di accesso ai contributi si rivelino utili ad aiutare il settore, messo a dura prova dalle restrizioni imposte agli esercizi di somministrazione e che da circa un anno fa i conti con grossi cali di fatturato, reggendosi solo per merito degli stessi produttori, fortemente motivati a superare la crisi, e sostenuto dagli sforzi di ristoratori e publican che hanno saputo adeguarsi e reinventarsi e dai fedeli consumatori di birra artigianale.

Photo Credits: Ufficio Stampa UnionBirrai

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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