7 luoghi del Salento per far scattare la scintilla dell'amore

Pubblicato il 14 febbraio 2022

7 luoghi del Salento per far scattare la scintilla dell'amore

Per la serie “Cupido scansati, le tue frecce non servono più”

Personalmente, ho abbandonato futili romanticismi barocchi e frasi retoriche ad alto indice glicemico già da un bel pezzo, eppure ci sono piccoli gesti quotidiani che sono segno di attenzione verso l’altro. Una sorpresa inaspettata, una parola di stima, un gesto affettuoso, un’uscita improvvisata verso nuove mete. Secondo me, molto più che una scatola di cioccolatini con annessi aforismi amorosi, si tratta di abitudini che non dovrebbero essere mai abbandonate.


Dopo due anni di clausura allo stato puro, ad esempio, se c’è una cosa che mi piacerebbe fare è una bella passeggiata all’aria aperta in uno dei luoghi più magici del nostro Salento, a respirare un po’ della nostra storia e della nostra identità locale. Non hai idea di quali siano? Non preoccuparti. Se anche tu, come mio marito, non brilli in creatività da questo punto di vista, ti racconto una lista di località che possono far innamorare (o re-innamorare) la tua dolce metà. In realtà potremmo tirarne fuori una sfilza infinita, ma cercherò di non farmi prendere troppo la mano e limitarmi a 7, che in amore è il numero della completezza e dell’affinità mentale. O almeno, così dicono!

Il centro storico di Lecce


Piazza Duomo, l'Anfiteatro romano in Piazza Sant'Oronzo, la Basilica di Santa Croce... di posti da visitare nel cuore di Lecce ce n'è davvero un'infinità.
Ma soprattutto la famosa Fontana dell'Armonia, a due passi dal Castello Carlo V, è uno dei monumenti più suggestivi e romantici, proprio perché ritrae una coppia di giovani innamorati che si abbeverano attingendo alla medesima conchiglia. È un’allegoria di due valori, l’amore e la condivisione. Non a caso, qualcuno l’ha ribattezzata anche Fontana dell’Amore.

Il Rivellino


Se dici Rivellino, dici Gallipoli. In generale, il rivellino è una fortificazione con torre che si trova all’esterno di un castello e ha funzione difensiva o, in alcuni casi, offensiva, trattandosi di una vera e propria fortezza posta all’altra estremità del ponte levatoio. In questo caso, l’esemplare gallipolino, che spicca in tutta la sua bellezza e si presta a meravigliosi scatti fotografici tra innamorati, è stato realizzato nel XVI secolo e presenta delle caratteristiche che lo rendono unico: le dimensioni, molto ampie in rapporto al castello da cui dipende, e la rara forma “a puntone”, con uno spigolo allungato verso l’esterno che fa da baluardo.
Ma poi l'hai mai visto un tramonto in quel di Gallipoli, Porto Cesareo o qualunque altra località dello Ionio? Uno spettacolo più unico che raro.

Gli isolotti

ph. from comune.gallipoli.le.it


Restando nella città bella, un’altra chicca bella da vedere con la propria metà è l’isola di Sant’Andrea, che rappresenta l’habitat naturale di una specie rara e protetta come il Gabbiano Corso. Non solo, tra la caratteristica macchia mediterranea si possono anche osservare gli strati archeologici dell'età del bronzo e sopravvissuti all'erosione marina, intervallati da altri di epoca romana più recenti. Infine, il faro ottocentesco resta un protagonista indiscusso della scena con il suo aspetto imponente.
Non meno interessanti e particolari, l'Isola dei Conigli a Porto Cesareo e i due faraglioni, ormai simbolo di Torre dell'Orso, chiamati Le due Sorelle.

La grotta della Poesia

ph. from turismo.it


Se si parla di Preistoria e reperti archeologici, il pensiero va immediatamente a Roca Vecchia, un vero e proprio scrigno di storia.

Qui si trova quella piscina naturale chiamata Grotta della Poesia. Sembra si chiami così per via di Iuna romantica ed antica leggenda, secondo cui una bellissima principessa faceva usualmente il bagno nelle acque benefiche della grotta. La sua bellezza diventò fonte di ispirazione per tantissimi poeti e scrittori, che iniziarono a recarsi sul posto per comporre i loro versi.

Otranto e dintorni


C’è un luogo del Salento che non ha bisogno di descrizioni e nei secoli ha ispirato i narratori più disparati che vi hanno ambientato molto spesso anche storie d’amore. Si tratta di Otranto, che ho visto decine di volte ma ognuna è come la prima. Perché c’è un’atmosfera davvero particolare tra quei vicoli scoscesi, e perchè c’è sempre tanto da visitare: il castello, la cattedrale con annesso mosaico e i resti dei martiri, il lungomare, i bastioni. Ma, soprattutto, se vuoi davvero organizzare qualcosa di speciale, potresti pensare alla prima alba d’Italia ammirata da Punta Palascìa. O le cave di bauxite, con quell'acqua color verde petrolio che si fonde con la terra rossa circostante, riempiendo il cuore di emozioni indescrivibili.

L’approdo di Enea


Forse non tutti sanno che uno dei più famosi personaggi dell’epica latina, il grande Enea di cui Virgilio ci ha raccontato le peripezie in quanto fondatore di Roma, fuggendo da Troia alla volta dell’Italia approdò proprio nel Salento. Precisamente, in una piccola ma suggestiva località chiamata Porto Badisco.
Un mare che va dal verde smeraldo al blu cobalto, mentre verso la piccola insenatura si possono ammirare le grandi rocce che si tuffano, sovrastate da una pineta. Proprio pochi mesi fa, l’alluvione ha addirittura ridato vita al fiume Silur, dove sbarcò Enea, che a quel tempo attraversava la foresta in cui vivevano i cervi, gli asinelli ed i cavalli selvaggi.
E sarà sempre più un angolo di paradiso, soprattutto adesso che l’accesso di veicoli e la presenza di attività commerciali dovranno lasciare spazio alla natura.
A poca distanza da qui, c'è da perdersi nella bellezza di luoghi incastonati tra le rocce come Castro o l'arabeggiante Santa Cesarea Terme.

Rotolando verso sud: Leuca


Un po’ come per Otranto, anche il sud più estremo del Salento, di cose da vedere, ne ha davvero tante. Leuca è considerata, secondo la tradizione (in realtà da alcuni smentita) il punto in cui mar Ionio e Adriatico si incontrano e si baciano, proprio come due innamorati.

E allora abbiamo il faro, il Santuario di Santa Maria de finibus terrae, il ponte del Ciolo, la magica cascata monumentale di Punta Meliso. Quest’ultima, ad esempio, rappresenta la parte terminale dell’Acquedotto Pugliese e la relativa scalinata, esempio unico di opera perfettamente integrata con il paesaggio circostante, fu inaugurata nel 1939. Ogni anno viene resa accessibile al pubblico in particolari occasioni, soprattutto nel periodo estivo, e l’apertura della cascata è resa ancora più suggestiva dall’illuminazione artistica che va in sincrono con la musica. Se ami la natura, non puoi non fare una capatina anche presso la selva di Ruffano, per una rilassante passeggiata fra alberi e pagghiare alla riscoperta del passato. 


Cover photo by Francesca Rollo

  • SAN VALENTINO
  • MAGAZINE

scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

POTREBBE INTERESSARTI:

Premiate le migliori pasticcerie d'Italia 2025: dolci belli, buoni, sani e sostenibili

Tra bignè, macaron, torte e semifreddi l'ingordigia è in agguato. Soprattutto in questo periodo dell'anno.

LEGGI.
×