"La passione per il lavoro è l'unica medicina", ecco la ricetta di Angelo del Freestate di Ruvo

Pubblicato il 23 ottobre 2020

"La passione per il lavoro è l'unica medicina", ecco la ricetta di Angelo del Freestate di Ruvo

In questo locale si è raggiunto l’equilibrio, la complicità e la giusta intesa che tutti i locali dovrebbero avere tra food e drink. C’è lo specialista delle pizze ed un beer expert che calibra attentamente i luppoli da inserire nella ricetta della loro birra, la “creatura”.

In questo locale si è raggiunto l’equilibrio, la complicità e la giusta intesa che tutti i locali dovrebbero avere tra food e drink. Da un lato c'è lo specialista delle pizze, dall'altro un beer expert che calibra attentamente i luppoli da inserire nella ricetta della loro birra, la “creatura”.

Torno così con piacere a parlare del Freestate e delle persone che, laboriosamente, continuano a portare avanti un’idea di ristorazione libera dagli schemi, fatta di fantasia senza barriere. Ho fatto quattro chiacchiere conAngelo Paparella, fondatore del locale Freestate a Ruvo di Puglia.

Gli inglesismi ormai ci circondano, spiegami un po’ la scelta di questo nome, il Freestate!
Racchiude la libertà di poter essere tutto quello che il cuore desidera di essere, senza troppe complicazioni e senza incastrarsi in definizioni statiche. Non è possibile restare fermi nel nostro mondo, la staticità non ci rappresenta.

Dall’inglese al dialetto, è derivato da quello il nome “La creatura” no?
Sì, è la nostra invenzione, la nostra creatura, un nostro figlio. Un pargolo che però ha già spiccato il volo con la partecipazione al concorso internazionale Best Brew challenge del 2019. Deteniamo anche un bel riconoscimento, quello di essere tra i pochissimi (se non gli unici) a usare il Tritordeum, un cereale dalle proprietà estremamente benefiche, ottenuto dall’ibridazione tra il grano duro e l'orzo selvatico.



È bello ascoltare l’entusiasmo che traspare dalle tue parole. Diciamo che l’ottimismo è il kit di primo soccorso per questo 2020.
La nostra cura è stata mantenerci sempre occupati; non ci siamo mai fermati. Solamente guardando avanti e vivendo la vita giorno per giorno, ciascuno con le sue faccende da sbrigare, siamo riusciti a resistere. Durante il lockdown siamo rimasti attivi solamente con il servizio a domicilio, ma appunto, non abbiamo mai spento i fornelli.



E la ripartenza come è andata?
Abbiamo ricominciato pian piano, rimanendo sempre un punto di riferimento per la nostra clientela, garantendo sempre sicurezza e un menù irresistibile. Abbiamo ingranato bene, siamo davvero contenti della nostra ripresa.

Solamente se si ha la passione per questo lavoro si può sopravvivere ad un periodo del genere.
Esattamente. La mia è una passione personale che ho la fortuna di condividere con i dipendenti del Freestate. Una vita dedicata a questo lavoro, fatta di aggiornamenti continui e tantissima curiosità nel trovare sempre qualcosa di particolare che possa migliorare il mio menù. La vita imprenditoriale di un locale è già molto piena di sacrifici, il Covid ne ha aggiunti tanti altri; ma se lo si fa per passione, ogni giorno viene presa come una sfida personale e, da parte nostra, non c’è la minima intenzione di mollare.

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Federica Scaramuzzi

Sarà banale, ma adoro la pizza e i gattini del web. In compenso sono alla ricerca di locali insoliti e originali. Dalla Murgia alla Laguna.. sono cacciatrice ufficiale di hidden gems! Odio il piccante e adoro la pasta al forno barese (originale) di mia nonna Graziella.

IN QUESTO ARTICOLO
POTREBBE INTERESSARTI:

Torna la domenica gratuita ai musei, appuntamento da non perdere tra mostre e aperitivi cultural chic

Domenica 4 maggio si rinnova l'appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura.

LEGGI.
×