Le nuove aperture di Torino e dintorni da provare al rientro dalle ferie

Pubblicato il 4 settembre 2025

Le nuove aperture di Torino e dintorni da provare al rientro dalle ferie

Enoteche con cucina, trattorie, ristoranti attenti alle materie prime e un locale tutto dedicato al panino di pollo. Le novità che accompagnano i torinesi al ritorno dalle ferie sono tante e tutte da provare. Ognuna ha la sua (già) solida identità e promette di scrivere una lunga e interessante pagina nella scena gastronomica locale.

Coltura


Coltura è, prima di tutto, un locale in cui le materie prime hanno un’importanza centrale. In via Andrea Provana, in quel dedalo di vie ricco di locali interessanti, a pochi passi da Piazza Cavour, Denis (agronomo e tecnologo alimentare) ha scommesso per un’apertura fuori dalle righe. I mattoni a vista, la lamiera zincata e il legno di noce sono gli ingredienti di un progetto, che è stato firmato dagli stessi architetti di Poormanger Valentina Pelizzetti e Marco Gini. Il menu si focalizza sul formato piattini, sia al momento delle tapas, che in quello dei piatti principali. I ceci vengono proposti con le zucchine in un hummus abbinato alla crème fraîche, il Parmigiano è accompagnato dall’aceto Giusti invecchiato 13 e 25 anni, le albicocche sono servite con formaggio erborinato e miele e la pasta proposta in tre varianti diverse, tra cui spicca la cacio e pepe al limone. Al calice si spazia tra birre, vini e cocktail, come il Vermuttino e l’Aperipom. Si termina con un caffè specialty.
Via Andrea Provana, 3e, 10123 Torino TO
Telefono: 3447425497

Strupal


Nel quartiere San Donato di Torino, tra Piazza Barcellona e Corso Regina Margherita, a giugno ha aperto Strupal, un’enoteca con cucina che ha già riscosso un ottimo successo. Sedie in legno chiaro di un vecchio convento, scaffalature in ferro brunito, lampade in vetro opalino e un verde ottanio sono i protagonisti di un luogo che ha saputo conquistare i propri clienti per la semplicità della proposta. Dal menu della settimana si spiluccano crostoni, toast e piattini, composti da pochi ingredienti assemblati con originalità e contaminazione internazionale. Spicca anche la selezione delle materie prime: i formaggi sono quelli di Amaury Fromager, di via Bogino, la carne dalla macelleria Brarda, di via Cavour, e i salumi arrivano dall’Alto Adige e dai Colli Euganei. I vini da bere si scelgono a scaffale.
Via Ascanio Sobrero, 28b, 10144 Torino TO
Telefono: 0115364521

Trattoria Le Donzelle


Nel centro di Torino, tra il Giardino Lamarmora e via Garibaldi, da pochi mesi c’è un nuovo indirizzo da segnarsi in agenda. È la Trattoria Le Donzelle, un locale che affaccia sulla via con un piccolo dehors e che all’interno è una piccola bomboniera: mattoni a vista, sedie in legno e vimini e un verde salvia che corre lungo tutte le pareti. Il piatto da ordinare per iniziare è senza dubbio il Manicaretto, un mix di antipasti della tradizione piemontese: lingua al verde e rosso, friciulin di baccalà, insalata russa, peperoni con crema di acciughe, battuta di Fassone, vitello tonnato (al punto rosa!) e salame di turgia. Da provare anche il tartrà, budino salato tipico regionale, e i primi e secondi piatti. La chiusura è affidata ai dolci della casa e il prezzo è onestissimo.  
Via S. Dalmazzo, 9, 10122 Torino TO
Telefono: 3755881645

Ciaopollo


Dal 2 luglio Torino può vantare un indirizzo tutto dedicato al panino di pollo. In via Montebello, con vista Mole, Ciaopollo propone un menu cortissimo: chicken burger (anche in versione piccante) e patatine. Punto. Gli ingredienti sono freschi e il risultato è di qualità. Il pollo, prima marinato e poi fritto, rimane succoso e croccantissimo. A stupire piacevolmente è l’insegna che riporta indietro nel tempo. “Alimentari, pollo fritto” è la scritta che campeggia subito sopra la serranda, che ogni mattina, dal mercoledì alla domenica, si apre per tutti gli studenti di Palazzo Nuovo e non solo. L’obiettivo dichiarato di Ciaopollo è ridare più accessibilità a una carne troppo spesso messa in secondo piano: da qui la scelta di proporre prezzi abbordabili, sì, ma non economici, per giustificare anche il lavoro di ricerca alle spalle.
Via Montebello, 22/F, 10124 Torino TO

Ansema


Ristoro bioculturale. È questo il claim che ha accompagnato fin da subito l’avventura di Ansema (insieme in piemontese) a Chiaverano, in provincia di Torino e a pochi chilometri da Ivrea. Marta e Pietro, entrambi con importanti esperienze nella ristorazione, hanno pensato un luogo in cui poter trovare ristoro, casa, accoglienza, tra i fiori, sotto gli alberi, ma anche nei piatti del menu. Domenica 15 giugno il sogno, nato all’interno dell’ex bar di paese, anche grazie all’aiuto di una raccolta crowdfunding, ha preso vita. Il menu cambia dal pranzo alla cena, ma mantiene sempre l’anima botanica. Cuciarin al burro d’alpeggio e achillea millefoglie, patata e acciuga, Minestra di riso, latte e malva, Ravioli di borragine, sugo al pomodoro e spuma di toma e Gnocchi freschi d’ortica al burro e salvia sono solo alcune delle portate che si possono ordinare da un menu di 8 portate. L’esperienza non si limita alla ristorazione, ma prosegue nelle attività culturali che la coppia propone. Un esempio? La raccolta di mele antiche comunitaria o la passeggiata romanica con merenda sinoira.
Casale Terrico Sotto, 10010 Chiaverano TO
Telefono: 351430 3205

In copertina: Ristoro bioculturale. 

  • NUOVE APERTURE

scritto da:

Alessio D'Aguanno

Iscritto a Dietistica quasi per caso, si appassiona di un mondo, quello del cibo, che diventerà la sua fonte di sostentamento principale: biologica, ma anche lavorativa. Nel cuore ha un posto speciale per i piatti tipici e per i cocktail gastronomici.

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