Iginio Massari perplesso per la zona "arancione rafforzata" a Brescia

Pubblicato il 24 febbraio 2021 alle 12:43

Iginio Massari perplesso per la zona "arancione rafforzata" a Brescia

Brescia, la sua provincia e alcuni Comuni di Bergamo e Cremona sono in zona arancione rafforzata. Ecco cosa comporta e il commento di Iginio Massari

È di ieri alle 17.30 la notizia della decisione presa dal Governatore Attilio Fontana di decretare zona arancione "rafforzata" tutta la provincia di Brescia. Nel frattempo, secondo quanto riporta l'articolo di Dagospia, Iginio Massari nel suo tempio della bontà in via D' Acquisto in città esprime il suo disappunto per la decisione.

Il commento di Iginio Massari

Iginio Massari,  uno dei matri pasticceri più noti ed amati d'Italia (anche all'estero), ha espresso poco dopo la proclamazione della decisione della nuova chiusura,  il suo disappunto. Come riportato nell'articolo, il commento del pasticcere nasce dopo aver visto il video del nipote che, abitando nella stessa città, buttava la mascherina nel cestino.
Da oggi lui, come tutti i suoi compagni e tutti i bambini e ragazzi dal nido all'università rirpenderanno le lezioni a casa in Didattica a Distanza (DAD). 

La perplessità di Iginio Massari è dovuta alla nuova chiusura che, di certo, metterà in ginocchio ancora di più i commercianti. Secondo il mastro pasticcere, inoltre, limitare gli spostamenti e puntare tutta l'attenzione sulle persone ha poco senso. Bisogna concentrarsi sulla malattia. 

Zona "arancione rafforzata" a Brescia

Nonostante fino a ieri la decisione del Governatore lombardo Attilio Fontana sembrava vertere verso una zona rossa con un lockdown totale (come abbiamo riportato qui), alla fine si è scelto per una zona arancione "rafforzata". 

La decisione è stata comunicata alle 17.30 di martedì 23 febbraio. A dare la notizia è stata la vicepresidente lombarda Letizia Moratti annunciando il provvedimento che colloca tutta la provincia e altri otto comuni (sette della bergamasca - Viadanica, Predore, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso - e uno, Soncino, in provincia di Cremona) in "zona arancione rafforzata". 

Cosa si può fare in zona arancione rafforzata

Cosa si intende per zona arancione rafforzata? Si prevedono tutte le norme per la zona arancione (quindi, ad esempio, negozi aperti), spostamenti limitati all'interno del proprio Comune con autocertificazione e solo per necessità, ristoranti e locali chiusi tutto il giorno per il servizio al tavolo ma aperti per asporto (fino alle 22.00) e delivery sia a pranzo che a cena (con divieto di asporto di alcolici per i bar dalle 18.00 in poi) oltre a centri commerciali chiusi nei giorni prefestivi e festivi.

Inoltre si vieta a tutti coloro che risiedono nelle zone dette di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) che si trovano in territori della Provincia di Brescia e dei predetti Comuni. 

Inoltre, a differenza da quanto è stato finora per la zona arancione, si vanno a chiudere le scuole di ogni ordine e grado che riprendono la didattica a distanza. Inoltre si sospendono i servizi socio-educativi per la prima infanzia ed i servizi educativi delle scuole dell'infanzia. 

La zona arancione rafforzata è prevista, ad oggi, fino al 2 marzo. 

Nel frattempo Guido Bertolaso, consulente per il piano vaccinale del Governatore Fontana, ha annunciato un cambio nella somministrazione. L'idea ora è di concentrare maggiori forze nelle zone in cui si sviluppano maggiori casi, proprio come Brescia. 

L'aumento repentino dei casi

Alcuni parlano di terza ondata, altri ammettono che a Brescia il Covid non ha mai rallentato la sua corsa da un anno a questa parte con letti-Covid sempre occupati e reparti Covid mai dismessi. 

Purtroppo ad aggravare la situazione oggi ci sono le varianti. In particolare quella che maggiormente sta interessando l'intero territorio è quella inglese registrata nel 39% dei casi. 
Dal primo gennaio a ieri, quando ha registrato ulteriori 506 nuovi positivi in 24 ore, la Bresciana ha avuto in tutto 20.417 nuovi contagiati: una media di oltre 378 al giorno. 

Photo Credits: pagina Facebook Iginio Massari 

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