Alcune trattorie non turistiche di Verona per mangiare bene

Pubblicato il 8 dicembre 2025

Alcune trattorie non turistiche di Verona per mangiare bene

Verona, splendida e ricca di storia, attira viaggiatori da tutto il mondo desiderosi di assaporarne non solo la bellezza, ma anche l'autentica anima culinaria.
Eppure, alcune trattorie e osterie, custodiscono un fascino riservato a pochi: non comparire nelle vie più battute né nei percorsi turistici, e la loro reputazione viaggia al ritmo antico del passaparola, tramandata con orgoglio dai veronesi stessi. Sono piccoli tesori nascosti.

Una cucina veronese verace


In una Verona meno conosciuta ai turisti, in via XX settembre, nasce Osteria ai Osei , dove il tempo sembra davvero rallentare. Dal 1960, tre generazioni si sono passate il testimone. L'idea che guida questa osteria è semplice e bellissima: far ritrovare ai clienti quel calore che solo casa sa dare. È una cucina capace di riportarti indietro negli anni, di farti rivivere gli aromi antichi che ricordano molti dai pranzi della domenica o dalle ricette dei nonni.
Le verdure arrivano a chilometro zero, gli impasti sono fatti a mano, le cotture seguono i ritmi naturali. Il menu riflette perfettamente questa filosofia, con piatti come gli gnocchi di patate con crema di verde e noci e la zuppa di zucca con Monte Veronese e crostini integrali, entrambi gli esempi di come la cucina tradizionale possa restare sorprendente pur nella sua semplicità. Poi ci sono i classici intramontabili: i bigoli col musso, le fettuccine al coniglio, le trippe alla parmigiana o in brodo, e il risotto dello chef, che cambia continuamente seguendo l'ispirazione e la stagionalità.
La tradizione più popolare rivive nella pasta e fasoi, nei tortellini di San Pietro in brodo e nelle tagliatelle servite con fegatini, mentre i grandi piatti di carne scandiscono quella parte di cucina veronese più robusta: la pastissada de caval con polenta, la guancia cotta a bassa temperatura, il maialino iberico laccato al miele, la tagliata di Black Angus, lo spezzatino di lepre, la quaglia ripiena di zucca e castagne e le diverse proposte di pesce come il luccio in saor o il baccalà dell'Adriana, sempre accompagnato dalla polenta fumante.
Chi vuole qualcosa di più leggero trova verdure di stagione a km0, semplici e curate, mentre chi ama i primi più delicati può scegliere i ravioli di zucca con burro nocciolato e grana, oppure i piatti della tradizione familiare che cambiano nel fine settimana.
Non mancano dolci fatti in casa come il tiramisù, la cheesecake agli agrumi, la torta pere e cioccolato con gelato alla vaniglia, la sbrisolona con zabaione e il semifreddo fatto come una volta. Il tutto si chiude con una selezione di distillati che raccontano un Veneto e un Trentino artigianale: il Rum Zacapa con scaglie di fondente, le grappe Bonollo dall'Amarone Barrique alla Dorange fino alla grappa al miele di tigli e il Braulio riserva speciale. La carta delle birre artigianali propone le veronesi Mastino (Helles, Monaco e Altaluna) e la rossa “Bira da l'Ors”.
Osteria ai Osei, Via XX Settembre 124/B, 37129 Verona, tel. 0458008199 

Fuori dal centro, nella quiete della Valpantena

La Poiana non è un'osteria comune: si trova al pianterreno di una villa seicentesca, la Villa Pavesi dalle Molle, immersa in un piccolo parco nei dintorni di Poiano, alle pendici dei colli che guardano Verona. Intorno alla corte si dispongono tre edifici: il corpo padronale della villa e due rustici. La parte nobile è caratterizzata da un porticato a sette arcate a tutto sesto, scandito da colonne in pietra di ordine composito, con un loggiato al piano superiore elementi che hanno resistito nei secoli, mantenendo intatta la purezza delle forme e le proporzioni originali. 
L'atmosfera richiama la campagna e la tradizione: due salette interne (per circa 40–60 coperti) e un porticato esterno che diventa “giardino d'inverno/estate” su cui si può pranzare o cenare nei periodi miti. Il parco e l'ampio parcheggio rendono la La Poiana una meta comoda anche per chi arriva in auto un dettaglio non da poco per chi vuole staccare davvero dal centro urbano.

Alla Poiana gli antipasti sono semplici e tradizionali: tortino di porcini, polenta con salame, crudo stagionato con insalata russa, sarde in saor e un'insalatina tiepida di polipo.
I primi sono tutti di pasta fresca e puntano su sapori rustici: caserecci con crema di zucchine, lasagnette al ragù, ravioli di zucca, bigoli col musso, gnocchi di ricotta e un piatto più fresco come le poianelle al tonno.
Nei secondi la protagonista è la carne alla brace, dal Black Angus al vitello, dal cavallo al maialino iberico, senza dimenticare i classici polenta e baccalà o lo spezzatino di capriolo. C'è anche una proposta di pesce, il branzino in crosta di patate. 
Osteria La Poiana, Via Segorte, 7, 37142 Poiano, Verona, tel. 0458701232

Come le case di una volta


La Dogana Vecia è una di quelle osterie che si scoprono quasi per caso, appena fuori dal passaggio turistico, ma che sembrano fatte apposta per chi cerca la Verona più autentica. Il locale è piccolo, intimo, con una saletta d'ingresso caratterizzata da travi a vista e un'atmosfera che rimanda immediatamente alle case di una volta. Il servizio è affidato a una signora gentile e preparata, che accompagna gli ospiti con discrezione e un sorriso sempre pronto.
Il menù è volutamente essenziale, con poche portate ma curate, fedeli alla tradizione veronese. Tra i piatti più sorprendenti spiccano le zanzarelle, una minestra antica che ricorda la stracciatella e che nelle giornate fredde diventa un piccolo conforto caldo. Ottimo anche il bollito con pepperà e salsa verde, preparato come si deve, con i sapori morbidi e intensi della cucina casalinga.
Non mancano i classici: sopressa e giardiniera, i bigoli al ragù, gli gnocchi e un tiramisù semplice ma ben fatto. In accompagnamento, una selezione di vini della zona, dal Valpolicella Ripasso alle bollicine locali, che completano la proposta con equilibrio.
La Dogana Vecia è così: pochi piatti, zero fronzoli, tanta sostanza. Pur essendo un locale discreto e non “appariscente”, è lodato da molti per la qualità delle sue proposte: piatti tradizionali, ingredienti buoni, proporzioni giuste, una vera osteria “di quartiere”. 
La Dogana Vecia, Via Filippini 3/A, Verona, tel. 3774260417 

“se fa quel che se sà, ma se sà quel che se fà”


Osteria da Ugo si trova nel pieno centro storico, in Vicolo Dietro Sant'Andrea, a pochi passi dall'Arena e dalla casa di Giulietta, ma lontano dalle logiche dei locali turistici. Michela ed Ezio l'hanno rilevata nel 2007 mantenendone il nome storico, quello del precedente proprietario, in segno di continuità e rispetto. Da allora la famiglia è diventata parte integrante dell'identità del locale: Giacomo, dopo l'Istituto Alberghiero, affianca il padre nella gestione e nel vicino Cafè Martèl, mentre da poco anche Camilla è entrata a pieno titolo nell'organizzazione, portando avanti un'eredità che oggi si respira in ogni dettaglio dell'osteria. L'ambiente richiama volutamente le antiche osterie venete, con arredi semplici e caldi, travi a vista, luci morbide e bottiglie esposte che raccontano la centralità del vino nella filosofia del locale. È il tipo di posto dove basta sedersi per capire che qui “se fa quel che se sà, ma se sà quel che se fà”, come recita una frase che campeggio all'ingresso.
La cucina segue la stessa linea dell'osteria: tradizione veronese, pasta fresca ogni giorno, ingredienti locali e preparazioni curate con una semplicità quasi domestica. Gli antipasti cambiano con le stagioni e spaziano da sopressa e giardiniera fatta in casa al baccalà mantecato, dalla polentina con radicchio e Monte Veronese ai carpacci marinati, sempre seguendo ciò che offre il mercato. Tra i primi arrivano piatti generoi: tortelli di zucca, gnocchi con pastissada de caval, bigoli all'anatra e tartufo, pappardelle al ragù d'agnello, maccheroncini al polipo o lasagne di stagione. I secondi puntano sulle carni e sulle cotture lente o alla brace filetto al Recioto, tagliata di cavallo, cosciotto d'oca, fegato alla veneziana, agnello, baccalà alla vicentina con qualche proposta di pesce come il branzino in crosta di patate. I dolci sono l'orgoglio della casa: arrivano freschi ogni giorno dal Cafè Martèl, con un'ampia scelta di torte, mousse, crostate, tiramisù e dessert stagionali, oltre alla possibilità di ordinare dolci personalizzati. Durante le Feste l'osteria dà il meglio di sé con menu di Natale e Capodanno che cambiano ogni anno ma restano fedeli al loro stile: piatti caldi, familiari, dalla faraona al tartufo al cappone ripieno, dalle lasagne al radicchio al cotechino con pepperà, fino ai dolci della casa che chiudono sempre la serata con la stessa genuinità che caratterizza tutto il locale.
Osteria da Ugo, Vicolo Dietro Sant'Andrea 1/B, 37121, Verona, tel. 045594400 

Con l'immancabile “goto de vin”


Il Pero d'Oro porta nel nome la sua storia: un'osteria nata alla fine dell'Ottocento quando l'Adige era una via di comunicazione vitale e la zona dell'Isolo brulicava di artigiani, mulini, concerie e piccole attività e continua ancora oggi a custodire quello spirito. Una trattoria che non ha mai seguito le mode ma ha preferito restare fedele a sé stessa. Il nome sembra derivare da un banchetto di pere caramellate che sostava vicino alla porta del locale. All'inizio era una semplice osteria dove si potevano degustare i piatti poveri della tradizione veronese accompagnati dall'immancabile “goto de vin”; con il tempo, tra trasformazioni urbanistiche e cambiamenti socio-culturali, l'osteria si trasforma in trattoria, mantenendo però inalterato quello spirito che le ha permesso di arrivare fino a oggi, forte di un passato che le consente di guardare al futuro.Situata nel cuore di Veronetta, uno dei quartieri più antichi e vivi di Verona, l'Antica Trattoria al Pero d'Oro occupa il piano terra di un palazzo del Quattrocento e conserva ancora oggi quell'atmosfera calda, genuina e senza tempo che solo i locali con una storia vera riescono ad avere. Gli arredi sono classici, le sale intime e l'ambiente familiare: è il tipo di posto in cui si entra e ci si sente subito a casa, senza forzature. La famiglia che lo gestisce è la stessa dal 1986. La pasta all'uovo è tutta fatta a mano e apre un menu ricco di piatti storici: bigoli all'anatra, alla carbonara, alla sardella o alla siciliana, fettuccine ai funghi porcini, ai carciofi, al tartufo nero dei Lessini oppure agli asparagi e ai piselli di stagione; tortelli di zucca o al radicchio rosso, tagliolini in brodo, gnocchi al pomodoro e bigoli con le sarde di lago, che riportano a una Verona più antica e fluviale. Tra gli antipasti spiccano baccalà alla vicentina, polenta e soppressa della casa, funghi chiodini con Monte Veronese, tartare di cavallo, salumi e formaggi locali. I secondi rispecchiano l'attesa per una trattoria storica: costata di manzo o di puledro ai ferri, carne salà, scaloppine, luccio in salsa, piatti stagionali e soprattutto il bollito misto, servito con le sue salse tradizionali: Pearà, kren, salsa verde e mostarda, disponibile il sabato sera, la domenica e nei giorni festivi, simbolo della Verona popolare che il locale conserva nel cuore.

Anche i dolci sono tutti fatti in casa e riflettono la stessa cura: salame al cioccolato, semifreddo all'amaretto, panna cotta, strudel, pere al caramello, cheesecake ai frutti di bosco, torta di mele, tiramisù all'ananas e prugne cotte nel Cabernet, dessert semplici ma realizzati con una naturalezza che è ormai rara. Dal 2011, la trattoria dispone anche di un'incantevole cantina restaurata fedelmente,un tempo vera “dispensa refrigerata” e oggi spazio riservabile per cene private da 8 a 12 persone o aperitivi fino a 25 ospiti.
Trattoria Pero D'oro di Calcio Giuliana, Via Ponte Pignolo, 25 - 37129, Verona, tel. 01894390234

Tra le mura di una grotta a Parona


Se vi trovate a Parona e cercate un posto dove mangiare bene senza complicazioni, la Trattoria Dal Taio è un vero must. Nata nel 2009 da una semplice grotta, oggi è diventata il gioiello culinario della zona: atmosfera rustica, luci soffuse, pareti di pietra e un calore che ti fa sentire subito a casa. Qui il tempo sembra rallentare e tutto ruota attorno a una cosa sola: il cibo, autentico e fatto con passione. La pasta è tutta fatta in casa ogni giorno, tirata, piegata e tagliata a mano. La carne? Solo tagli di prima scelta, cucinati al camino per esaltare sapori e profumi. Antipasti come il prosciutto crudo di Norcia con crema di formaggi, il crostone al cinghiale o il foie gras con pan brioche sono solo l'inizio di un menu che sa sorprendere senza mai perdere la testa. Tra i primi trovi pappardelle al cinghiale, lettuccine al tartufo e strangozzi alla tartufata. I secondi sono da veri carnivori: costata di manzo, filetto al tartufo, manzo all'agliata, costolette d'agnello, petto d'oca affumicato con agrumi e pistacchi. E per chi ama la tradizione contadina, cinghiale con polenta alla griglia e costine di maiale cotte lentamente sono un classico da non perdere. Anche i dolci seguono la filosofia della casa: tiramisù, crema catalana, tortino al cioccolato con cuore morbido e gelato artigianale. E se siete appassionati di formaggi, il sommelier e fromager Giuseppe Bernardinelli ha selezionato per voi Monte Veronese, pecorini stagionati e altre chicche locali, perfette da condividere.
Mi raccomando, prenota con largo anticipo!
Osteria Dal Tajo, Via Fratelli Alessandri, 11, 37125, Verona, tel. 045941717

In un palazzo del 1300


Un palazzo del 1300 nel cuore del centro storico, trattoria la Fregola accoglie tra muri di pietra, legno e luci soffuse, con un'atmosfera calda che ti fa sentire subito a casa. Non è solo un ristorante, è un'esperienza di cucina autentica, quella fatta come una volta, con ingredienti genuini e tanta passione.
Qui la pasta è tutta fresca e fatta a mano: tagliatelle con porcini, al ragù d'anatra, gnocchi speck e gorgonzola, ravioli e bigoli con pastisada de caval. Risotti del giorno e tortellini di Valeggio in brodo o burro e salvia completano un menu che sa di casa. La carne è da veri intenditori: costata di manzo, filetto (anche all'Amarone, ai funghi porcini o al pepe verde), coniglio al forno, fegato alla veneziana, pastisada de caval con polenta e carpaccio di Black Angus marinato. Affresco di Pesce? Orata e branzino al forno, baccalà con polenta, semplici ma perfetti.
Gli antipasti sono un piccolo spettacolo di gusto: muffin di polenta con fonduta e salame, bruschette e insalata di polpo. E per chiudere in dolcezza, tiramisù, “fregolette” e dolci del giorno, tutti rigorosamente fatti in casa. La carta dei vini accompagna ogni piatto con etichette locali e italiane, dal Recioto della Valpolicella al Kabir Pantelleria.
Trattoria La Fregola, Via Ponte Nuovo, 7, 37121 Verona, tel. 0459619763

In copertina: La Fregola

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Giorgia Bonafini

Laureata in Enologia a Verona, ho messo il naso (e il palato) in vigneti da Verona a Pantelleria. Poi, in Piemonte, ho scoperto che parlare di vino è quasi emozionante quanto berlo (quasi). Quando non sono tra bottiglie e grappoli, mi trovate a recitare, dipingere, cantare o suonare la batteria. E se queste passioni si accompagnano a un buon passito o un piatto, Stairway to Heaven in sottofondo, e un buon fuocherello, non so più dove finisco io e dove inizia la fantasia.

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