Ti presento i bartender e le barlady di Milano che ti faranno bere qualcosa di diverso dal solito

Pubblicato il 13 novembre 2017

Ti presento i bartender e le barlady di Milano che ti faranno bere qualcosa di diverso dal solito

Si fa presto a dire: “Fammi un Old Fashioned rivisitato”. Ma “rivisitato” da chi? E’ proprio questo il punto cruciale della faccenda. Un buon bartender, quello che una volta si chiamava barman, sa perfettamente come miscelare i distillati più pregiati, dando vita, ogni volta a un drink sempre nuovo. Vuoi sapere l’ultima frontiera? I distillati biologici e i liquori di una volta, accoppiata dall’alchimia perfetta da assaporare in creazioni contemporanee belle da vedere e, sopratutto, buone da bere. Che sia a base di whisky o di gin,dal sentore esotico e servito con fiori e spezie, poco importa: l’importante è che il tuo cocktail che sappia stupire con la giusta creatività mischiata ad un’eccellente tecnica. In un panorama da sempre a dominanza maschile, ora dietro al bancone possiamo incontrare sempre più barlady che, con caparbietà e tenacia, stanno dimostrando a suon di shaker, beccucci, bottiglie e dosatori il fatto loro. 

Se non ti piace ordinare "il solito", ti presento 5 bartender e 2 barlady di Milano che ti sapranno servire un cocktail diverso dal solito e che ho avuto modo di "testare" presonalmente. Ne avrò certamente esclusi a decine - nessuno si offenda -, ma se mi date il tempo di provare tutti i drink, poi li aggiungo eh. Promesso!

Il deus ex machina del Mag

Iniziamo la carrellata con Flavio Angiolillo, bar manager e proprietario del Mag, 1930, #Backdoor43 e Barba. Ormai anche un volto da talent perché ha partecipato come coach a “Mixologist la sfida dei cocktail”, il programma dedicato al bartending, firmato Campari. Ispira la cocktail list con miscelazioni mai banali e da qualche tempo le sue creazioni si possono anche gustare a casa con il delivery drink in bottiglia targato Mag Cafè.

Il Miglior Bartender d’Italia Diageo

Mattia Pastori è il miglior bartender d’Italia del Diageo Reserve World Class 2016. Stile raffinato di miscelazione, ha iniziato dalle parti di Pavia nel bar di famiglia a familiarizzare con gli shaker del mestiere, per poi raggiungere l’hotellerie di prestigio, come il Park Hyatt, l’Armani Hotel e il Mandarin Oriental di Milano. Tra le sue ultime collaborazioni, quella con lo chef Giancarlo Morelli per l’avvio del Bulk Mixology & Food Bar, nel lussuoso Hotel VIU, tra la Chinatown di Paolo Sarpi e l’eclettico quartiere Isola.

Il bar manager del Bulk

Ivan Patruno, 29 anni, cura la drink list del Bulk Mixology & Food Bar, il Mixologist Bar dello chef Giancarlo Morelli, fresco di apertura nel 5 stelle Hotel Viu, a Milano. L’esperienza mixologist affonda le basi a Londra, nello Skylon Restaurant, a Milano nel 2015 ha lavorato con Mattia Pastori al Mandarin Oriental. Cambia la lista del Bulk ogni stagione e crea i cinque signature cocktail che vengono serviti in un ambiente elegante e moderno ma mai troppo formale. Da provare c’è il “Gian Tonic”, oppure lo scenografico “Negroni del Professore”, servito sotto una campana di vetro piena di fumo.

Le creatività dietro il bancone del Casa Mia

Appena posso ci passo perché al Casa Mia resta sempre un cocktail ancora da assaggiare. Luigi Ferrario ha sistemato il locale proprio come un salotto di casa, affidando l’arte mixologist a Federico Pouchain. Il bello è che ogni drink che assaggio viene spiegato nei dettagli. La drink list cambia con le stagioni, ma l’attenzione nella selezione dei distillati rimane sempre alta. Se non lo tolgono dalla carta, per iniziare la serata ripiego senza indugio sul Lucky Luke: zucchero, mezcal, bitter Campari, tabasco e, ovviamente, scotch whisky.

Le alchimie curiose all’Opera 33

Crea, miscela e serve in un bicchiere. Terylin Monroe è la barlady dell’Opera 33, in via Carlo Farini. Location informale, molto festaiola, con party a tema accompagnati da cocktail miscelati con la giusta dose di creatività. Le classiche basi alcoliche si mischiano con aromi esotici, per esempio la cannella, il pepe nero, il sesamo, la salsa chili, lo zenzero o il peperoncino. Abbinamenti mai casuali ma deliziosamente stimolanti.
OPERA 33 - via Carlo Farini 33, Milano - tel. 338.3566177

La barlady del Rita & Cocktails

Menzione d’onore anche per Chiara Beretta, barlady del Rita & Cocktails, uno dei luoghi noti agli estimatori del bere miscelato, con vista Navigli. Nel 2015 vince il Campari Barman Competition, prima su 500 partecipanti. Quando ha iniziato a miscelare, le donne erano ancora un’eccezione alla regola maschile dei barman. Da provare il Giulietta: 1 cl di sciroppo di zucchero muscovado, 1,5 cl di grappa Nonino, 2 cl di Benedictine, 3 cl di Campari, 0,5 cl di succo di lime, 4 dash di angostura.

Un whisky sempre nuovo al Kilburn

Quando passo da Ennio Lettera del Kilburn è sempre un piacere. Basta che gli chiedo: “Fammi assaggiare qualcosa a base di scotch whisky” e lui è capace regolarmente di sfornare qualcosa diavoleria mixologist che mi lascia sempre più che soddisfatto. Sia all’aperitivo che dopo cena. E’ andato a Londra per imparare l’inglese, proprio nel quartiere di Kilburn, e invece ha fatto sua l’arte mixologist. Ecco, adesso con la scusa dell’articolo lo passo a salutare di nuovo. Enjoy!

Se hai voglia di bere qualcosa di ben miscelato, ecco dove ci si può fidare dei bartender o delle barlady più creative di Milano. Perché non dipende sempre solo dal distillato che si sceglie come base, ma anche da come viene miscelato. 

Foto di copertina di Casa Mia Milano

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scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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