Ti presento Chiara, la giovane barlady del Negroni Cocktail Bar di Firenze

Pubblicato il 26 febbraio 2018

Ti presento Chiara, la giovane barlady del Negroni Cocktail Bar di Firenze

Essere barlady oggi, per parafrasare una famosa canzone, non deve essere sicuramente facile: perché è ancora un mondo prevalentemente maschile e, in questo caso, perché lavori in uno dei locali più famosi di Firenze. Nome storico del centro che da poco meno di un anno si è riproposto sotto una nuova veste, il Negroni è un cocktail bar tutto da scoprire che punta a stupire con un'originale proposta sempre al passo con le ultime tendenze: dietro al bancone c'è Chiara, giovanissima studentessa e, sopratutto, barlady dalle idee ben chiare e dalla forte determinazione. Abbiamo fatto due chiacchiere con lei, ci ha raccontato la sua storia fiorentina e qualche anticipazione della nuova cocktail list del Negroni.

Eccoci Chiara, raccontaci qualcosa di te... come sei diventata barlady del Negroni?

Sono arrivata a Firenze nel novembre 2016 per frequentare la laurea specialistica in Scienze dell'Alimentazione dopo aver conseguito la laurea in Dietistica; come tanti studenti, ho cercato un lavoretto per arrotondare. Quando ho visto che cervavano personale per la riapertura di questo storico locale fiorentino, mi sono presentata. Sono qui sin dal primo giorno, quasi un anno fa: ho iniziato come cameriera in sala, poi, complice il destino, ho avuto la fortuna di affiancare la barlady di allora... le devo molto perché molto mi ha insegnato! E così, da davanti al bancone, eccomi dietro! Beh, si può dire che io e il Negroni, il nuovo Negroni, siamo cresciuti assieme.

Il Negroni, come hai detto tu "un nome storico di Firenze"...

Si, un nome storico di Firenze ma che, grazie a questa nuova gestione, si vuole proporre sotto una veste tutta nuova. Ora siamo cocktail bar a tutti gli effetti con ottimi drink e, cosa da non sottovalutare, affatto cari e con prezzi in linea con gli altri locali della città. 

Raccontaci qualcosa della nuova carta del Negroni...

E' ancora in fase di finitura: io sono un po' perfezionista e mi piace l'idea di proporre una carta che mi racconti; ho pensato di inserire non solo i nomi dei drink, ma anche ingredienti e una breve descrizione. Sono una ventina i cocktail presentati in carta: 5 Negroni, ovviamente; 5 Gin Tonic con gin particolari ed altrettanto particolari toniche; 5 Long Drink; 5 After Dinner, un po' più strutturati da consumare dopo un pasto. Abbiamo pensato di mettere in carta anche 5 Shot: non i soliti "shottini" ovviamente, ma, diciamo, dei veri e propri cocktail in formato "mignon", ben pensati ed equilibrati. Ci saranno anche degli analcolici, sempre più richiesti: anche qui, l'attenzione è nel proporli no troppo dolci ma bilanciando un po' tutti i gusti, magari con bitter bianchi e granatine. L'idea è quella di cambiare carta ogni stagione... vediamo!

Un paio di cocktail che ci consigli di ordinare al Negroni la prossima stagione?

Ovviamente un Negroni...o meglio il Lady Negroni con vermouth bianco, infuso ai mirtilli, gin, Cointreau e un'aroma all'arancia. Per qualcosa di più deciso e anche insolito, da provare il Capitano dove un cubetto di caffè e vaniglia è affogato nel Negroni: un ottimo digestivo!

Barman vs Barlady, la sfida impossibile?

Non ho trovato un ambiente così maschilista... forse perché ho avuto la fortuna di iniziare affiancando una barlady dalla lunga esperienza. E' vero che dietro al bancone si vedono molti ragazzi, ma è anche vero che ci sono sempre di più ragazze che si buttano in questo mondo. Non vedo grosse differenze tra il "barman" e la "barlady"... forse noi donne possiamo fare la differenza perché siamo di natura più creative, più attente al cliente e anche un po' più attente all'estetica del cocktail...

Cosa vuol dire oggi fare il barman o, nel tuo caso, la barlady, secondo te?

Negli ultimi anni la figura del barman si è completamente rivoluzionata. Dobbiamo dimenticarci del classico barman-da-discoteca che mischiava quantità a caso; il barman o la barlady sono ora professioni più strutturate, con abilità e competenze da apprendere, mantenere, allenare. E' cambiato, secondo me, anche il ruolo che noi "dietro al bancone" dobbiamo avere: dobbiamo insegnare a bere bene, a riconoscere i gusti, far scoprire nuovi abbinamenti e far capire al cliente cosa effettivamente gli piace... questo sopratutto pensando ai più giovani che magari puntano semplicemente ad "alzare il grado alcolico". 

Quali sono le qualità necessarie per fare bene questo lavoro?

Vediamo. Partiamo come la più importante e fondamentale: l'accoglienza; accogliere il cliente con un sorriso per farlo sentire a casa e noi lì a sua disposizione. Di conseguenza, la seconda qualità, è saper ascoltare: il cliente, i suoi gusti e cosa gli piace. Una terza qualità è quella dell'esser capaci di proporre sempre qualcosa di nuovo per non stancare... e di conseguenza, arriva la quarta, ovvero l'informarsi sempre, essere curiosi e, perché no, "rubare con gli occhi" ovunque si vada.

Cosa ti piacerebbe sperimentare in futuro?

Mi hanno sempre affascinato i cocktail molecolari, tra sfere e gelatine che ti esplodono e sciolgono in bocca liberando nuovi gusti. Vorrei anche approfondire anche le affumicature per cocktail dai sapori e profumi intensi... magari, chissà, mettere in carta un Negroni affumicato alla cannella. Sicuramente, proseguendo questo lavoro, mi piacerebbe unire i miei studi universitari al mondo del bartendering per creare una linea di cocktail a basso contenuto calorico. Una sfida, visto che un drink ha un alto contenuto di zuccheri e, quindi, calorie: sarà necessario scegliere i distillati giusti, magari miscelati con centrifughe di frutta, piuttosto che con succhi...

E dopo la laurea? Farai questo lavoro per sempre?

Non lo so... per ora mi piace, mi piace molto e sto cominciando a pensare che, in fondo, non è poi cosi male! Oltre ad imparare cose nuove e proporre cose nuove, quello che mi più mi piacerebbe, pensandomi tra un po' di anni sempre dietro al bancone, è poter insegnare e supervisionare il lavoro di altri... di essere una brava maestra, come ho avuto la fortuna di avere io.

Foto cover e articolo fornite.
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IN QUESTO ARTICOLO
  • Negroni Cocktail Restaurant

    Via Dei Renai 17/R, Firenze (FI)

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