Silvia e Luca sono i titolari di due istituzioni a Milano: Chiringuito e Ortobello, due chioschi in zona San Siro che, pur trovandosi lontani dal centro città, attirano tantissima gente ogni sera, che viene qui per mangiare bene e bere ancora meglio. Chiringuito, il primo aperto in città, ha anticipato la tendenza del bere all’aperto, oggi diffusissima nel capoluogo meneghino. La gigantesca bottigliera del chiosco esaudisce ogni desiderio: i ragazzi dietro al bancone ti preparano ciò che vuoi con creatività e passione. Ortobello è, invece, un locale con orto privato dove sono coltivate le spezie e gli odori utilizzati in cucina per preparare piatti sempre freschi e di alta qualità.

É arrivato il sole a Milano e voi aprite i vostri locali giusto?

Si esatto, appena si alzano le temperature, con la bella stagione apriamo e entrambi i locali si riempiono già dai primi giorni. Ortobello è aperto da marzo a novembre, mentre Chiringuito da aprile a ottobre.

Che tipo di clientela passa da qui?

Negli anni siamo riusciti a creare una nostra clientela abbastanza fissa. Ad Ortobello vengono a trovarci le persone della zona e dintorni, dai ragazzi giovani agli adulti, mentre la clientela del Chiringuito e tutta mediamente giovane e arriva dalle zone più diverse. Con gli eventi, che siano partite o concerti, la clientela cambia completamente. I clienti abituali fanno più fatica a raggiungerci per i parcheggi, che diventano a pagamento, ma anche per gli spazi, che si fanno decisamente affollati. Con le partite ospitiamo numerosissimi tifosi, soprattutto interisti (siamo sotto la curva dell’Inter), e ci riempiamo di ragazzi. Per i concerti, che siano allo Stadio o all’Ippodromo, vale lo stesso discorso: passano da qui almeno un migliaio di persone a evento.

Per quanto riguarda Ortobello, potete parlarci della vostra offerta?

Per quanto riguarda il menù di Ortobello, negli anni abbiamo fatto una ricerca soprattutto sui fornitori: evitiamo i surgelati (se non per le patatine fritte), utilizziamo carne fresca e selezionata che arriva direttamente da un macellaio di fiducia di Bogogno, anche il pane, arriva fresco ogni giorno dal panettiere e l’olio da un frantoio in Umbria. Ora stiamo contattando anche un oleificio per i sott’oli. Per ogni prodotto offerto cerchiamo di trovare delle piccole realtà con cui creare affinità e sinergie. La proposta e semplice ma accurata: dagli hamburger ai tagli di carne, passando per il pesce. Quello che facciamo lo facciamo bene.

È molto interessante l’orto del locale, puoi parlarcene?

Il tempo non è stato molto clemente, infatti lo ripianteremo tutto perché ci teniamo molto. Nell’orto abbiamo una piccola produzione di odori ed erbe aromatiche. Ci piace piantare cose nuove e sempre diverse, anche un po’ particolari, che forse non ti aspetti di trovare qui, come la pianta di bacche di goji, l’uva spina e il topinambur. Ci piace anche far vedere gli ortaggi a chi è di Milano: può sembrare scontato ma molte persone che vivono solo la città magari non gli hanno mai visti.

E per quanto riguarda il Chiringuito, puoi dirci qualcosa sui cocktail?

Da quando è nato, nel 1997, il Chiringuito non ha mai avuto una drink list perché si è sempre  detto: “possiamo fare qualsiasi cocktail”. Questa è da sempre la filosofia del locale. Negli ultimi anni, anche per andare incontro, accogliere e offrire tutte le nuove tendenze di mixology, abbiamo deciso di crearne una. Sforniamo una piccola drink list che varia stagionalmente con cocktail particolari, con ingredienti speciali, ma abbiamo mantenuto in parallelo la nostra filosofia. Disponiamo di una bottigliera con più di 300 bottiglie con cui facciamo tutto e ogni richiesta è ben accetta.

Quali sono gli orari dei locali?

Ortobello apre alle 9,00 di mattina con le colazioni e chiude all’1,00 di notte, mentre Chiringuito, che lavora come cocktail bar e per gli aperitivi, apre alle 17,00 fino alle 2,00 o alle 3,00 di notte.



Foto del testo e di copertina dall'archivio di 2night

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