Pranzo fuori porta, ma al Lago di Garda, perché al mare con la mascherina anche no

Pubblicato il 21 luglio 2020

Pranzo fuori porta, ma al Lago di Garda, perché al mare con la mascherina anche no

Che è stata dura lo sappiamo, che in qualche modo però dobbiamo tutti riappropriarci della nostra vita, tempo nonché attività beh, questo non dobbiamo mai scordarci di ripetercelo perché sì, da qualche parte bisogna pure iniziare e io direi di farlo dalla tavola apparecchiata ecco.
Al via allora gite fuori porta di poche ore, scampagnate in montagna, aperitivi al mare e perché no, pranzi al lago al rientro da una mattinata di cultura tra le vie di Verona.
Eccoti allora una mini guida aggiornata sulle tappe (culinarie) da percorrere se vuoi addentrarti sulla sponda veronese del Lago di Garda che molto ha da offrire sì, ma soprattutto molto ha da mangiare.
Non aver timore della prova costume, tra tutte le cose probabilmente questa estate sarà l’ultima a essere notata anzi, ti basterà avere la mascherina per essere il benvenuto un po’ ovunque. Garantisco io!

A Bardolino

Dal 1992 il Ristorante Pizzeria La Formica non ha ancora perso la voglia di sfornare manicaretti e prelibatezze per accogliere vacanzieri e locali tra le sue due sale intime che raccolte e discrete d’inverno, diventano una finestra sul tepore estivo nelle belle stagioni. Qui, piatti della tradizione lacustre e del vicino Monte Baldo fanno da padroni. Come non citare allora (per stuzzicarti il palato): pesce di lago, olio, tartufo, funghi e formaggi vari. I miei piatti preferiti però? I bigoli con le sarde e la cotoletta con formaggio e tartufo del Monte Baldo. Ma perché non osiamo un po' con i ravioli al lavarello con zenzero, limone e Monte Veronese?
La Formica, Piazza Lenotti 11, Bardolino, Verona – Tel. 0457211705

A Lazise 

Lo storico produttore di Amarone, Masi Tenuta Canova, riapre le proprie porte (nonché le proprie botti grazie a Dio) ed è pronto a riaccoglierti in un ambiente che, vista la bella stagione, ti farà godere letteralmente di un ottimo calice sotto le stelle - dove anche le stelle saranno distanziate da te da diversi metri rispetto alle regole Anti Covid19. Wine Shop e tour guidati tra cantine e musei completano l’offerta di questo poliedrico esercizio che con ben 35 ettari di vigne è un vero e proprio bel vedere. La cucina? Tutta da scoprire con prodotti attenti alla stagionalità e ovviamente, alla tradizione di tutta la provincia del veronese.
Masi Tenuta Canova, Via Delaini, Lazise, Verona – Tel. 0457580239

A Peschiera del Garda

Osteria Rivelin è “la fortezza del XVI secolo” come amano loro stessi presentarsi. A me invece piace dire che sì, l’intera struttura sorge in una fortezza (letteralmente) ma che la loro forza – chissà se il mio editor mi lascerà passare questa ripetizione – sta nella cucina che ricorda volutamente quella di nonna, con piatti poveri della tradizione, spesso rivisitati ma non sempre. Quali? Selezioni di formaggi e salumi accompagnati da mostarde fatte in casa, ovetto al tegamino e tartufo, costine di maiale glassate al Lugana (lo so, qui ti ho conquistato) e ancora pere cotte al Valpolicella. Io la chiuderei così, se no viene fame anche a me.
Osteria Rivelin, Via Milano 1, Peschiera del Garda, Verona – Tel. 0452526048

A Garda

Mangiare dell’ottimo pesce di mare al lago è possibile? Si, basta che ti ricordi di prenotare perché all’Osteria del Porto altrimenti tocca fare la fila. Se poi ti piace sia il pesce cotto che quello crudo allora questo è il posto giusto perché tra scampi crudi, ricci, spaghetti con astice e gamberetti, grigliate miste, fritture o caciucco qualcosa che farà al caso tuo lo troverai sicuramente ecco; salvo non si cerchi una fiorentina al sangue ecco. Le portate poi sono belle da fotografare, buone da mangiare e oh siccome poi si mangia per diletto ma anche per saziarsi è meglio dire anche che sono pure abbondanti va. La vista? No, quella non la preannuncio.
Osteria al Porto, Via Lungolago Regina Adelaide 47, Garda, Verona – Tel. 0457255560


Foto interne reperite nelle rispettive pagine social dei locali. 
Foto di copertina di Masi Tenuta Canova. 

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scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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