Dove vedere le partite a Bologna (e bere come si deve)
Pubblicato il 2 novembre 2025
A Bologna il calcio è tornato ad avere un peso specifico nella vita di tutti i giorni. Dopo anni di piazzamenti anonimi, la città ha riscoperto il gusto dell’attesa, del conto alla rovescia per la prossima partita, dei cori che riempiono i bar molto prima del fischio d’inizio. La Coppa Italia alzata dopo mezzo secolo ha riportato in strada generazioni diverse, unite dallo stesso stupore. Ma è stata la notte della Champions a trasformare tutto: Piazza Maggiore gremita, le bandiere sotto il Nettuno, la città intera a cantare come se avesse appena vinto il titolo.
Da lì in poi, ogni partita è diventata un evento. Non si segue più in silenzio davanti al televisore: si vive nei pub, nelle birrerie, nei bar dove il calcio torna a essere un rito collettivo. Bologna offre una scena perfetta per questo: tra schermi, birre artigianali e tavoli pieni di voci che si mischiano ai gol. Da via Zamboni al Pratello, il tifo qui non si guarda — si condivide.

La via è quella delle lezioni, delle birre e dei cori spontanei dopo le partite del Bologna. Al numero 18 di via Zamboni, il Cluricaune fa da punto di riferimento a chi cerca una pinta e un po’ di calcio, senza troppe cerimonie. Dentro c’è posto per un centinaio di persone: tre banconi, tavoli stretti, sei TV più il maxischermo che domina la sala.
È un pub irlandese nato negli anni ’90 dove il calcio passa in tutte le lingue, dalle urla degli Erasmus alla cronaca di chi segue Premier o Champions. Non c’è servizio al tavolo, si ordina e si torna al posto: happy hour fino alle 20.30, poi via, si parte con le partite.
Da bere c’è la classica Guinness, ma anche stout artigianali con note di caffè e cioccolato e una buona selezione italiana. Da mangiare hamburger seri, fritti, waffle e il panino del mese — quello con il pulled lamb resta tra i più gettonati.
In estate si sta anche sotto i portici. Un tocco d'Irlanda in via Zamboni.
Clauricane Irish Pub
Via Zamboni 18/B, Bologna
Tel. 051 263419

Poco più avanti, accanto a piazza Verdi, si passa dall’Irlanda al Sudtirol. Il Cluricaune lascia spazio allo Spiller, birreria di taglio altoatesino dentro un palazzo quattrocentesco che un tempo ospitava i Malvezzi. Oggi il legno è nuovo, il bancone centrale domina la sala unica, e tra le 11 spine Forst l’odore è quello di Felsenkeller non filtrata, Sixtus doppio malto, Heller Bock, Kronen.
Centosettanta posti tra dentro e dehors sotto i portici, schermi distribuiti e il rumore giusto per seguire Serie A con un boccale davanti.
Stinchi, canederli, gulasch e panini gourmet con carne di qualità a condire il tutto. Un pezzo di Nord tradotto nel caos universitario.
Spiller
Via Zamboni 26, Bologna 
Tel. 051 0011191

La via del calcio bolognese piega verso via delle Moline, dove il Bounty tiene le luci accese anche quando il resto del centro chiude. È un risto-pub informale, con tavoli stretti, tv accese e quell’aria da serata lunga che si riconosce subito.
Dentro e fuori ci saranno un centinaio di posti, e un flusso costante di studenti che passano per una pizza, un hamburger o una birra prima del fischio d’inizio. Le partite si guardano ovunque e ti attraggono da fuori mentre passeggi. Impossibile non fermarsi almeno per controllare il risultato. Dentro, tra un boccone e l’altro, hai il torcicollo perché non sai quale schermo guardare. Il locale apre a pranzo e va avanti fino alle quattro o cinque del mattino nel weekend: perfetto per chi dopo la partita non ha voglia di tornare a casa.
In carta c’è di tutto: pizze, fajitas, tacos, hamburger, piadine, piatti italiani e messicani mescolati come il pubblico. Prezzi accessibili, atmosfera universitaria e birre alla spina che cambiano spesso.
Bounty
Via delle Moline 6/A, Bologna
Tel. 051 6569289

Se ci fosse davvero, il Santo Bevitore arriverebbe in ritardo. Entrerebbe piano, quando in tv c’è Sassuolo–Cagliari e il locale è già pieno. Lasciata la giacca sulla sedia, ordinerebbe una stout e guarderebbe lo schermo appoggiato al bancone.
Il nome di questo locale viene da Joseph Roth, dal racconto del ’39 in cui un vagabondo ritrova fede e dignità grazie a una moneta e a un bicchiere. E a Bologna quella storia ha preso forma concreta in via Galliera. Negli anni ’70 il bar si chiamava Shangri-La, come la valle perduta del romanzo Lost Horizon di James Hilton: un luogo nascosto tra le montagne del Tibet, dove il tempo si ferma e chi entra non vuole più uscire. Era il sogno di un rifugio ideale, e in fondo questo posto lo è ancora, solo con più rumore e meno silenzio.
Ventuno spine che cambiano di continuo, birre trappiste e artigianali italiane, crostini, brasato, tagliatelle, stinco, hamburger.
Poi quando Berardi segna su punizione, al minuto ottantatré, qualcuno rovescia mezzo bicchiere. Lui — il Santo Bevitore — alza il suo, brinda piano e scompare tra il vapore del bancone. 
Il Santo Bevitore 
Via Galliera 62/B, Bologna
Tel. 3392660918

Victoria Station
Via Francesco Zanardi 76, Bologna
Tel. 051 6346062

La porta verde riflette la luce del neon come in una sera di Manchester. Dentro, il tempo cambia passo: buio, luci soffuse, pareti coperte di sciarpe e gagliardetti di ogni squadra, dal Boca Juniors al Chelsea. Il Black Fire Pub di via Serlio, cuore della Bolognina, ogni weekend diventa un piccolo stadio con spine accese e occhi fissi sui maxischermi. Danno tutta la Serie A e la Champions. In settimana è il checkpoint perfetto per chi, dopo aver lasciato l'anima su un campetto del Dlf, vuole godersi il secondo tempo di Arsenal - Borussia Dortmund
Il menu è un manifesto da pub inglese: fish & chips, club sandwich “Old England”, salsiccia alla piastra, cotoletta da 300 grammi, spezzatino di manzo e alette di pollo. Poi i panini con nomi da cult — Mario Brega, Belfagor, Skiantos — e birre che scorrono generose, dalle bionde più classiche alle IPA più robuste.
È un'isola di calcio di periferia da godersi con una Guinness che accompagna il recupero. Poi quando finisce la partita, qualcuno batte il pugno sul tavolo: è l’unico modo, qui, per dire che bella serata.
BlackFire Pub 
Via Raimondi 21/2A, Bologna
Tel. 051 4125291

Muntenye
Via del Pratello 44/A, Bologna
Tel. 051 0313675

Porta scorrevole, bancone a vista, l’odore di luppolo appena entri. A due passi da via Indipendenza c’è una birreria con più di dieci TV e una saletta interna che nei weekend diventa curva: divanetti, tavoli e il Bologna in diretta. In primavera invece, si esce: tavolini fuori, boccali pieni, Serie A in sottofondo a ogni ora e Nico dietro al bancone che accoglie tutti con un “Ciao ragazzo, cosa ti do?”.
Il nome è un brindisi tedesco, Ein Prosit, “alla salute”. Alla spina scorrono Pils, Weiss, Salvator e St. Thomas, ma la Paulaner domina incontrastata con ettolitri che vengono spillati ogni notte. Chi vuole può spingersi fino ai menu “Hell”, “Weiss” o “Champion”, veri percorsi di degustazione in stile Monaco. In cucina regnano würstel e crauti: Norimberga, Meraner, Currywurst, Crainer al formaggio. Poi spazio a cane fermo, spätzle, stinchi, gulasch e taglieri bavaresi.
Un centinaio di posti tra interno ed esterno, camerieri giovani e ritmo da partita. 
Ein Prosit
Via Cairoli 2/C, Bologna
Tel. 051 243138
Bar Carlo
Via Andrea Costa 37/A, Bologna
Tel. 051 6145236