San Martino in Salento è una cosa seria: ecco 3 birre da accompagnare ai piatti autunnali

Pubblicato il 8 novembre 2022

San Martino in Salento è una cosa seria: ecco 3 birre da accompagnare ai piatti autunnali

Adoro la tradizione, e tutto ciò che porta con sé. Perché mi ricorda le mie radici, perché ha il sapore di un tempo passato che voglio tenermi stretto, perché la tradizione è identità - c’è poco da fare.

Eppure, da salentina doc quale sono, devo rivelarvi un segreto: il vino non riesco proprio a berlo. No, nemmeno “a San Martino, quando ogni mosto diventa vino”.

Sarà che non ne gradisco il sapore, sarà che ne accuso più facilmente il grado alcolico o per altri arcani motivi, ma sono e sempre sarò un’imperterrita fan delle birre.

Eppure, specialmente in vista dell’11 novembre, tutti i locali pullulano di proposte di menu con vini di ogni tipo. E per chi, come me, condivide la passione per il luppolo?


Tranquilli, c’è sempre una soluzione: ho appena scoperto, con mia enorme gioia, che i piatti tipici del San Martino salentino si sposano alla perfezione anche con alcune birre artigianali decisamente interessanti. Ma andiamo per ordine, oggi ne vedremo insieme 3, numero perfetto. Si parte dall’antipasto, ovviamente!

Con pittule e frittini misti


Siccome a San Martino, si sa, la tradizione richiede uno start con il botto a suon di pittule e fruttini, serve una proposta in grado di sostenere questi sapori a noi tanto cari.
È la Lupulus Blonde.
Si tratta di una belga artigianale rifermentava in fusto e bottiglia, prodotta tra le verdeggianti colline del Belgio con ben tre diversi tipi di luppolo. Ha una schiuma densa e persistente, un gusto piacevole e delicato che esalta da subito le caratteristiche presentate al naso, con un finale elegante e finemente luppolato.

Esiste sia in formato da 75 cl che da 33, ma questa scelta dipende da quante persone siete e soprattutto da che intenzioni avete, perché custodisce 8,5 gradi alcolici!

Con turcinieddhi & co.


Spostiamoci momentaneamente su tutt’altra creatura dello stesso birrificio perché il mio consigliere di fiducia - Antonio Franco di S.I.B., ovviamente - propone per gli arrosti misti e i gusti strong come quelli dei turcinieddhi una birra color rosso rame, prodotta con 4 malti selezionati che le donano un aroma ricco e intenso.

È la belga Jolly Poupée, signore e signori, con un inconfondibile sapore di caramello e zucchero di canna. Il luppolo selezionato Styrian Golding completa questa esperienza sensoriale con un tocco di amaro che arricchisce la bevuta. 
Provare per credere!

Dalla frutta al dolce


Last but not least, una terza birra sembra essere perfetta per accompagnare le immancabili castagne di fine pasto ma anche qualunque possibile dessert.

Torniamo nel regno dei Lupi, con la Lupulus Brune. Si tratta di una birra speciale, resa particolare ed interessante dall’utilizzo dello zucchero di canna scuro. Che sia una birra di alta qualità lo si vede subito, sin dal caratteristico colore “tonaca di frate”, con riflessi violacei; la schiuma è cremosa e persistente e sprigiona aromi che richiamano la fragranza e la freschezza del lievito utilizzato.

Come per la cugina Blonde, la rifermentazione sia in bottiglia che in fusto dona un sapore tipico e piacevole caratterizzato da una facile bevibilità e un ottimo equilibrio tra il dolce del malto e l’amaro del luppolo.


Chiudo spendendo due parole sulla storia di questo birrificio, nato come microbirrificio di proprietà di Pierre Gobron, uno dei mastri birrai più conosciuti ed apprezzati in Belgio, che nel 2007 decise di creare una nuova birra che mantenesse fedelmente una produzione tradizionale. Che c’entrano i lupi? In un’epoca in cui nemmeno i nostri avi ne avevano visti, i Lupi popolavano gli spazi tranquilli e selvaggi di queste belle zone. La leggenda dice che queste orde venissero dalla Slovenia, contrada in cui vedono la luce i migliori luppoli del mondo: da qui il nome Lupulus. 


La foto di copertina è di 2night, shooting di Stefano Tamborino per S.I.B.
 

  • BERE BENE

scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

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