All you can eat o fusion? I ristoranti di Firenze che ti fanno capire la differenza

Pubblicato il 26 settembre 2020

All you can eat o fusion? I ristoranti di Firenze che ti fanno capire la differenza

Poche cose come la cucina danno l’idea di che cosa significhi veramente globalizzazione. Il sushi, il piatto giapponese più conosciuto, è entrato a far parte delle abitudini alimentari di molti italiani. In generale i ristoranti dove andrebbe un giapponese in visita a Firenze non sono però gli stessi all you can eat che scelgono molti italiani per il sushi veloce a pranzo. Nella maggior parte dei casi i ristoranti all you can eat hanno una proposta standardizzata e più che come ristoranti giapponesi dovrebbero essere definiti come “ristoranti panasiatici”, perché la loro cucina fonde diverse culture culinarie dell’Asia. Questi ristoranti orientali si fregiano dell’etichetta di “ristorante fusion” ma, come dicevamo, molto spesso non hanno molto di originale da raccontare. Quando parliamo di cucina fusion ci aspettiamo delle contaminazioni gastronomiche che producono piatti dagli accostamenti arditi ma vincenti; incroci bizzarri solo in apparenza, che ci permettono di sondare con le papille gustative l’influenza reciproca tra i popoli. In questo itinerario siamo andati a cercare i ristoranti “asiatici” di Firenze a cui la creatività fusion regala una marcia in più, innestando elementi originali su un’identità culinaria ben definita.

Quello cinese

Probabilmente nel nostro itinerario questa è la proposta più panasiatica di tutte, che mescola le cucine di diverse parti dell’estremo Oriente. Il FirenZen Noodle Bar di Teresa Hong, ingegnere chimico di Shanghai, si trova a pochi passi da San Lorenzo e Piazza del Duomo. In cucina il personale cinese prepara piatti della tradizione e non solo, mentre in sala i camerieri consigliano i migliori vini italiani da abbinare a ogni pietanza. Per esempio i Ravioli "Bao" saltati in crosta da accompagnare con un Pinot Nero, o i gamberoni al curry giallo, latte di cocco, cipolla, uovo, con l'aromatico Traminer. Il tè verde cinese Matcha viene utilizzato per le tagliatelle con verdure e pancetta e con brodo e Pollo Teriyaki, ma anche per il Matchamisù.
FirenZen Noodle Bar. Via Guelfa, 3 - Firenze. Tel: 0559062056

Quello coreano

Cucina fusion che si ispira alla cucina coreana quella di Pint of View, in zona Santo Spirito. La chef di Seoul, Yejin Ha, prepara piatti accattivanti come i mandu (ravioli al vapore) al lampredotto e il Dosirak, ispirato al lunch box coreano comprende: Bulgogi, salsa Ssamjang, frittatina, spinaci sbollentati, riso bianco, foglie di lattuga. I piatti sono abbinabili a cocktail, anch'essi dal respiro internazionale, in grado di esaltare i sapori della cucina. Ad esempio Un pomodoro a Seul, variante del Bloody Mary con l’aggiunta di salsa di soia, aceto di vino, succo di limone, Pint honey mix, Gochujang (pesto di peperoncino coreano).
Pint of View. Borgo Tegolaio, 17/R - Firenze. Tel: 055288944

Quello thailandese

Se sei stato a Bangkok, sai che se vuoi assaporare la vera cucina locale devi fare, a tuo rischio e pericolo, un giro tra le bancarelle di street food. E proprio street food d'ispirazione thai propone Icchethai con due locali: uno in piazza Libertà, l'altro in piazza Puccini. Il format prevede, infatti, piatti della cucina thai, preparati dalla chef thailandese Pui, e gustati in un ambiente informale e dal servizio veloce. I loro must sono gli involtini vegetariani artigianali con salsa agrodolce; il pad thai, tagliatelle di riso con verdure, gamberi, lime, uova, arachidi, semi di soia; o il raviolo croccante Icchethai, con pesce bianco ai profumi thai. Ora i piatti di Icchethai si possono trovare anche al Bamboo Thai Cocktail Club per l'aperitivo. 
Icchethai. Via Pier Capponi, 72 a - Firenze. Tel: 0553843387

Quello tosco – orientale

Nasce da un viaggio a Kyoto e dal tempo trascorso in Giappone l'idea di Fabio Picchi, patron del celebre Cibrèo, di aprire a Firenze un ristorante di ispirazione orientale. Ciblèo, in zona Sant'Ambrogio, unisce tecniche e suggestioni della cucina giapponese, cinese e coreana e ingredienti toscani. Tra i piatti della chef Minjoo Heo, in costante variazione, potresti trovare il dashi fiorentino, ravioli gyoza alla giapponese, baozi (panino ripieno al vapore, tipico cinese) e molte altre pietanze sorprendenti.
Ciblèo. Via Andrea del Verrocchio, 2r - Firenze. Tel: 0552477881

Quello nippo – brasiliano

Il Temakinho la celebre catena nippo – brasiliana aperta in Piazza degli Strozzi nell’estate del 2019. Come negli altri locali qui si fonde  la cucina giapponese con quella brasiliana, i piatti fusion prevedono accostamenti arditi ma molto interessanti. L’ampio menù parte con le tapas brasiliane come Maresia con capasanta oceanica, riso, alga, pasta kataifi, avocado, philadelphia, uova di pesce volante, salsa Sriracha, salsa di maracujá con miso e cachaça. Si prosegue poi con molte varianti tra cui spiccano il Violeta Roll con riso viola di barbabietola, carota impanata, asparagi, alghe wakame, carta di soia e perle di tapiocao; e il Foz Du Iguacu Temaki con mazzancolla tropicale impananta, ricciola oceanica, avocado, salsa guacamole, nachos tritato e salsa ceviche.
Temakinho Florence Strozzi. Piazza degli Strozzi, 14/15 - Firenze. Tel: 0556146880
 
Questo percorso è pensato per chi ama sperimentare e spaziare su ogni tipo di cucina asiatica, quelle fusion di qualità. Siamo però consapevoli che gli italiani amano la propria terra, ma ancora di più la propria cucina. Per questo teniamo sempre pronto per gli amici più legati alla tradizione l’elenco delle trattorie tipicamente fiorentine e quelle che osano un po’ di più.


Foto di copertina dalla pagina Facebook di FirenZen Noodle Bar
Foto interne delle pagine social dei locali

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