Siamo stati a Molfetta a provare il menù della Pizzeria Quattro Quarti, che realtà non è solo un ristorante, ma luogo dove vivere un'esperienza culinaria che celebra l'arte della pizza e della cucina italiana, non a caso sotto la guida di Mirko Pepe, il gestore del locale, questo accogliente posto vista mare rimoderna continuamente il concetto stesso di ristorazione, portando un’aria fresca e innovativa. Oggi vi raccontiamo la nostra esperienza, dalla calda accoglienza del personale alle delizie gastronomiche che abbiamo avuto il piacere di degustare.


Appena entrati, siamo accolti da un’atmosfera vivace e colorata. Le pareti sono adornate con opere d’arte che rappresentano alcune delle pizze più iconiche, invitando i clienti a immergersi in un mondo di sapori. Così Mirko ci racconta subito che “l’idea di Quattro Quarti nasce dalla volontà di unire tradizione e innovazione, con un occhio attento alla qualità degli ingredienti”.


“Il menù varia più o meno due volte all'anno,” spiega ancora Mirko, “e stiamo lavorando su due proposte vegane per il prossimo aggiornamento.” La sua attenzione alle intolleranze alimentari è notevole: oltre all'impasto tradizionale che lievita per oltre 48 ore, sono disponibili anche impasti alternativi, tra cui quelli senza glutine e a base di semi come zucca, lino, orzo e mais.


Il locale si sviluppa su due piani: uno inferiore dove è possibile ritirare l’asporto, uno superiore per accomodarsi ai tavoli, ben distanziati tra loro in modo da consentire la giusta intimità tra gli ospiti. Ci accomodiamo, per degustare il menù.
Per iniziare, ci vengono proposti quattro antipasti, ognuno dei quali una vera e propria opera d'arte culinaria.


Focaccia all'orzo con manzo marinato, asparagi saltati e crema di porcino: un piatto che gioca con la consistenza, dove la morbidezza della focaccia si sposa perfettamente con la tenerezza del manzo, mentre gli asparagi aggiungono una freschezza inaspettata.


Frittatina di pasta con crema cacio e pepe, gambero rosso e scaglie di tartufo: leggera e fresca, questa frittatina è un omaggio ai sapori tradizionali, arricchita dalla delicatezza del gambero e dalla profondità del tartufo.


Maritozzo salato con tartare di tonno, ricotta, avocado e cioccolato fondente: un abbinamento sicuramente audace dove il maritozzo, di solito dolce, si trasforma in un gustoso boccone salato, dove la dolcezza del cioccolato si sposa con la freschezza del tonno e della ricotta.


Pizza fritta al carbone con salsa ai piselli, capocollo croccante e Katsuobushi: un trionfo di sapori, questa pizza fritta unisce la leggerezza dell'impasto a una farcitura ricca e croccante, da non perdere. Abbiamo accompagnato questi antipasti con una limonata biologica, che ha rinfrescato il palato, e un calice di vino per i piatti più ricchi.
 
Siccome la tradizione è bella ancor più se rivisitata, il primo piatto è una sorprendente carbonara: Mirko ci spiega subito come, oltre ai classici ingredienti, qui siano state aggiunte rape saltate e tarallo sbriciolato.


Questo mix di sapori gioca sull’amaro delle rape, bilanciato dal tuorlo d'uovo che amalgama la ricchezza del guanciale. È una reinterpretazione tanto accattivante quanto deliziosa, che dimostra la versatilità della cucina pugliese.


Arriviamo finalmente al vero cuore del Quattro Quarti: le Pizze. Il menù delle pizze è ricco e variegato, con opzioni per tutti i gusti. Lo staff ci propone quattro inedite a breve nel nuovo menù. N. B. Data l’occasione, con un l’inventiva che distingue questo lavoro abbiamo scelto i nomi sul momento.


Vueggy: Una combinazione di barbabietola, spinaci, tofu e noci. Un’opzione vegana che offre un’esplosione di colori e sapori, con un equilibrio perfetto tra dolce e salato.


Pappry: Salsa di patate e noci, cicoria, cipolla bianca arrostita e paprika. Un pizza che esalta ingredienti semplici ma dal grande impatto, con una croccantezza irresistibile.


Pizza di fiori: Fiordilatte, fiori di zucca, salsiccia di Norcia, crema di friggitelli e zucchine fritte. Un trionfo di freschezza e sapori ricchi, dove ogni morso racconta una storia di ingredienti locali.


Pizza affumicata: Crema di patate affumicata, finocchi, miele, salsa ‘nduja e basilico. Questa combinazione è una vera sorpresa, con il dolce del miele che si sposa perfettamente con la piccantezza della ‘nduja.


Carbogialla: altra rivisitazione della carbonara, con una vellutata crema di tuorlo e datterino giallo che conferisce dolcezza e ricchezza, bilanciata dal guanciale croccante. I fagiolini aggiungono freschezza e una nota croccante, rendendo questo piatto un'esperienza di gusto innovativa e accattivante.
Per accompagnare le pizze, abbiamo scelto una birra artigianale alla spina, Mario Rossi, che ha esaltato ulteriormente i sapori dei piatti.


La nostra visita a Quattro Quarti si è rivelata un vero e proprio viaggio attraverso la creatività culinaria, dove ogni piatto è una celebrazione di ingredienti freschi e locali. L'attenzione al dettaglio, l’innovazione nei piatti e la passione di Mirko e del suo team rendono questa pizzeria un luogo da non perdere a Molfetta.

QuattroQuarti - Via Giovinazzo 122, Molfetta (BA). T: ​3477005705

 

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