Ombre e cicchetti a Venezia tra San Marco e Castello
Pubblicato il 17 novembre 2015
(Ultimo aggiornamento novembre 2016)
Probabilmente hai già seguito la prima parte del nostro bacaro tour e sei sopravvissuto.
Abbandonato il cuore pulsante dell'Isola, prima di dirigerci verso Santa Croce, Dorsoduro e la Giudecca, esploriamo il nocciolo dell’Isola (sempre se stiamo ancora in piedi..io ho bevuto poco per farvi da guida).
Segnalata dalla Guida alle Osterie d’Italia 2006 di Slowfood, Ai Rusteghi è un bacaro tranquillo, grazie alla sua posizione un po’ nascosta. Il suo banco offre ottime ombre, salame nostrano e cicchetti con prodotti di stagione. Qui consiglio di farsi un po' di fondo perchè siamo solo alla seconda parte del nostro tour.
L'Enoteca Al Volto propone ombre e cicchetti della famosa Osteria Al Portego. Voci della notte raccontano che si tratti della prima enoteca in Italia. Crederci non ha importanza ma al quarto drink è divertente da dire.
Restando in zona, vicino a Campo Santa Maria Formosa, La Mascareta è un'enoteca con la camicia; segnalata nella Guida alle Osterie d’Italia di SlowFood fra i locali del buon formaggio e del buon vino e in quella del Gambero Rosso 2006 per il rapporto qualità/prezzo. Mauro Lorenzon, titolare del locale e presidente dell’Associazione Enoiteche mette a disposizione salumi, ostriche, baccalà, "cicheti" di vario genere, vino e champagne.
Citata dal Club Unesco Venezia nella pubblicazione "Andar per ombre", l’osteria Ae Do Porte è un punto di ritrovo per i veneziani; ciccheti, spritz o un’ombreta de vin.
Foto di copertina: Erick Parker su Flickr CC
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