I ristoranti nascosti di Firenze che forse ancora non conosci

Pubblicato il 6 settembre 2017

I ristoranti nascosti di Firenze che forse ancora non conosci

Firenze non finisce mai di stupire. A ogni angolo, in ogni piazza c'è un ristorante, un locale, una trattoria con una storia da raccontare e da scoprire. Racconti, tradizioni, novità da assaporare un po' alla volta come i piatti che questi locali propongono al turista curioso e al fiorentino attento. Un tour gastronomico alla scoperta del passato che mai come oggi è anche presente: i ristoranti e le trattorie con la loro storia da raccontare, sono parte integrante di Firenze e della vita di tutti i giorni. Fedeli custodi di una tradizione, anche gastronomica, che ha reso la città famosa nel mondo. Ecco i ristoranti "nascosti" che forse ancora non conosci come meritano.

Taglieri e crostini nella cripta romanica

L'Osteria Antica Mescita è un pezzo di storia dell'Oltrarno. Nell''800, come dice il nome, era una rivendita di alimentari con mescita di vini. Dopo l'alluvione, riemerse dalle acque la cripta della chiesa romanica di San Niccolò, all'interno del locale. Un luogo che è stato sottoposto a un'accurata opera di restauro e ora divenuto motivo di richiamo. A Firenze l'osteria è un'istituzione da riscoprire ogni volta: propone i piatti toscani, spesso ormai in disuso, oltre agli intramontabili crostini e taglieri. 

Cucina toscana e simpatia

Cesarino è una trattoria toscana dove trovare la pasta fatta in casa, le specialità della cucina fiorentina e una selezione di vini che ben rappresenta il territorio. Il ristorante ha un dehors esterno, mentre all’interno l’ambiente è diviso in tre sale. Bottiglie vuote usate come portacandele e un servizio alla mano per un locale fuori dai giri turistici ma a due passi da Sant’Ambrogio e da piazza d’Azeglio.
Cesarino - Via Giovan Battista Niccolini 16 Firenze - Tel. 055 247 9169

Un locale tra creatività e tradizione

Stile tradizione qualità e selezione: quattro parole che ben rappresentano Zibibbo 2.0, la naturale evoluzione dello storico Zibibbo a Careggi. Un ristorante che pur essendo a due passi dal centro resta in una via secondaria, perfetto quindi per chi non ama troppo la confusione. La cucina di Zibibbo 2.0 propone pasta fresca e ravioli ripieni. In menu pochi selezionati piatti della tradizione toscana e proposte creative, dove gli accostamenti insoliti non mancano. Grande il lavoro di ricerca per la carta dei vini dove si trovano prodotti di nicchia e aziende emergenti. L’ambiente è raffinato e l’atmosfera ovattata. Alle pareti spicca la presenza dei quadri: il ristorante è anche galleria d’arte infatti.

I sapori di una volta a due passi dal Biancone

A due passi da piazza della Signoria c’è Vini e vecchi sapori, una piccola osteria a conduzione familiare. Pochi coperti (il consiglio quindi è di prenotare sempre), amata sia dai turisti che soprattutto dai fiorentini propone piatti della tradizione. L’ambiente è caratteristico, l’atmosfera particolare: ci si trova a mangiare fianco a fianco con perfetti sconosciuti in una clima decisamente familiare.
Vini e vecchi sapori - via dei Magazzini, 3R Firenze - Tel. 055 293045

I tesori (nascosti) della cucina medievale

In centro, in una via poco battuta dai turisti, si trova questo storico ristorante: La pentola dell’oro. Per trent’anni il locale è stato guidato dal cuoco, pittore e musicista Giuseppe Alessi. E’ stato proprio Alessi a proporre le ricette della cucina medievale che hanno fatto conoscere e apprezzare il locale. Ora, nonostante il cambio di gestione, questi piatti vengono riproposti ancora oggi secondo tradizione. Il locale, di origine medievale, resta un punto di riferimento per chi ama la cucina toscana e cerca un ambiente accogliente e caratteristico fatto di volte in mattoncini e mobili in legno.

(foto di copertina da Flickr CC - Alcuni diritti riservati a *Fatemeh*)
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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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